L'ultima del diavolo L'ultima del diavolo

L'ultima del diavolo

Letteratura italiana

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Sua Eminenza Reverendissima, il cardinale Taddeo Reda di Giugliano, consigliere diplomatico della Santa Sede, è uno splendido principe di Santa Romana Chiesa. Uno di quelli fatti come una volta: molto nobile, molto capriccioso, molto snob, molto napoletano. E assolutamente al suo livello di uomo di gran mondo è il diavolo che si presenta a proporgli un patto davvero bizzarro. Nick Mac Pharpharel è infatti un demone di altissimo rango, che conosce alla perfezione Dante Alighieri nonché "le vele, gli sci, l'aoristo, gli ideogrammi, il sanscrito, i sacri testi, i cataloghi dei porno shop", oltre a ogni segreto della vita notturna newyorkese. Che cosa desidera il principe delle Tenebre dal principe della Chiesa? Una cosa da nulla: che venga definitivamente rovesciato dagli altari un santo del quale, peraltro, nessuno sa più niente. Si tratta del monaco Bahira, un eremita del deserto che a Bosra, in Siria, per primo riconobbe il segno della profezia nel ragazzino giunto con una carovana di Quraysh. Era Maometto quel giovane garzone, e che il profeta dell'Islam sia stato riconosciuto da un monaco cristiano attesterebbe quanto per alcuni è un'assodata certezza e per moltissimi uno scandalo insopportabile: l'iniziazione cristiana all'Islam. Occorre quindi cancellare ogni traccia di Bahira e soprattutto bruciare i papiri studiati dal santo, il libro sacro in cui si annuncia la venuta di un profeta tra gli arabi e che, seguendo un itinerario avventuroso attraverso i secoli e passando tra le mani di sovrani e condottieri, conferma quel legame di solidarietà profonda che si vorrebbe negare. Tutto questo mentre la Chiesa ortodossa persegue l'obiettivo contrario e tramite i propri emissari - il pope Pavel e la fascinosa dona Sabela, un'agente dei Servizi segreti russi - intende procedere alla santificazione di Bahira. Un thriller teologico, un sabba irriverente, scatenato, esilarante, questo romanzo di Buttafuoco. Avanti e indietro nello spazio e nel tempo, tra i grattacieli di New York e le capanne di santi eremiti strette d'assedio dai diavoli, tra le chiacchiere di alti prelati su terrazze di sciccosissimi ristoranti romani e il tintinnio di sacchetti pieni di anime dannate che i demoni agitano tra le dita come nacchere, una scorribanda "indiavolata" tra imam e asceti, cardinali e califfi, tentatori e tentati. Ma su tutto, sulla ridda grottesca di santi, umani e diavoli, sullo scandalo di Cristo e di Maometto come due raggi della stessa luce, emerge in queste pagine la commossa certezza che i libri allargano i confini e che la conoscenza e la comprensione uniscono i popoli almeno quanto l'ignoranza li divide e li avvelena.



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L'ultima del diavolo 2008-07-31 12:47:25 Matt
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Matt Opinione inserita da Matt    31 Luglio, 2008
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E' il necronomicon?

Credo sia il famoso libro di magia nera inventato da Lovecraft...nel senso che se lo leggi precipiti nella disperazione e sparisci...per poi ricomparire incavolato dal libraio! Prosa che definire ridondante è un complimeto...un consiglio: Butta(telosul)fuoco

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L'ultima del diavolo 2008-03-15 13:16:33 Mara
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Mara Opinione inserita da Mara    15 Marzo, 2008
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Elogio del nulla

Qualcuno ha scritto "L'elogio della follia", qualcun altro "L'elogio della lentezza" e poi ancora "L'elogio della guerra"...e finalmente arriva Buttafuoco e ci propone "L'elogio del nulla". Mi chiedo se l'autore, mentre scriveva il romanzo, era sotto l'effetto di qualche malvagio sortilegio voodo, solo così si possono spiegare le pagine che hanno vituperato la lingua italiana e straziato gli occhi di noi poveri lettori.

Buona lettura? Mhmmmmm...ne dubito:)

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L'ultima del diavolo 2008-02-22 14:15:15 gigo
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Opinione inserita da gigo    22 Febbraio, 2008

Bravo Buttafuoco

Ho comprato il libro tre giorni fa e l'ho terminato ieri!! Fantastico, Buttafuoco non solo intriga nella scrittura ma ha costruito un plot decisamente originale e coraggioso. Finalmente un romanzo fuori dagli schemi.

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L'ultima del diavolo 2008-02-11 06:51:37 Mauro
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Opinione inserita da Mauro    11 Febbraio, 2008

Il codice Buttafuoco

A pagina 2 di questo libro si legge:

"I raggi scivolano dalla feritoia della solida porta in noce come detenuti in fila indiana: evaporano liberi dal parquet alla foresta di kenzie e così mettono a frutto la loro evasione."

Si tratta evidentemente di un messaggio cifrato indirizzato agli adepti della setta che da decenni si batte per la liberazione dei tubi innocenti.

Se invece volesse dire che il sole filtra da sotto la porta, allora anziché spendere 18 euro per questo libro ne offro 20 ad ogni editore che si rifiuti in futuro di pubblicare Buttafuoco.

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L'ultima del diavolo 2008-02-10 13:16:51 anna politi
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Opinione inserita da anna politi    10 Febbraio, 2008

pietà!

Ma perché Buttafuoco non continuava a fare il libraio? quanta sofferenza alla parola scritta, alla verità nietscheana (che egli proclama di conscere, ma ignora come risulta evidente da ogni sua citazione di Nietzsche) agli sprovveduti lettori sarebbe sta risparmiata. Pietà editori, pieta! Non pubblicate più scritti del gionralista, soprattutto se pretendono di emulare la forma del romanzo!

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