L'ora di punta. Un'indagine al volante
Letteratura italiana
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Nella grande bellezza...
…si celano grandi segreti… Giallo all’italiana…o per meglio dire…alla romana…scritto da una donna e con protagonista una giovane donna, estremamente simpatica, semplice, alla mano, intelligente e buona, seppur dal carattere fumantino, nonché decisamente testarda. Sì, perché di professione fa la tassista, ma, a causa di un senso di colpa, che la dice lunga sulla sua bontà d’animo, si improvvisa poliziotta alla ricerca del vero colpevole di un delitto che, forse, lei avrebbe potuto evitare. Ci viene così proposta una trama non banale, con un ritmo vivace e con intercalari tipicamente dialettali che rendono la lettura estremamente scorrevole e piacevole. Ed i sentimenti negativi che emergono dall’analisi di questa indagine, ovvero l’invidia, il rancore, la gelosia, ci portano a riflettere sulla vita dei ricchi, che ha molte più ombre di quante ce ne possiamo aspettare.
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Un'investigatrice alla guida
E’ giunto in libreria L’ora di punta. Un’indagine al volante, il romanzo debutto di Nora Venturini, edito da Mondadori. Alla sua prima prova come scrittrice Nora Venturini mette tutto il suo talento al servizio di una commedia gialla, frizzante ed amara al contempo. Al centro del testo si muove una protagonista insolita: Debora Camilli, giovane donna impulsiva, maldestra, grintosa, ancora inconsapevole della propria grande forza.
Debora, alias Siena 23, giovane taxista romana, ama studiare i suoi passeggeri, mentre li trasporta da un luogo all’altro della città, capire i loro caratteri, la loro vita, e i loro problemi che li affliggono. E qualcuno di problemi ne ha sicuramente, come ad esempio la bella signora bionda e raffinata, che un giorno, molto agitata, le chiede un trasporto verso un certo luogo, ma una volta partita, dopo una telefonata, si fa riportare indietro da dove è partita…… e non ritorna!
“Però Debora non potè fare a meno di avvertire, dietro quella facciata, qualcosa di diverso: sensazione lugubre e sinistra che avvolge tutte le cose dove è avvenuto un delitto. Un’ombra nera. (…) da quel palazzo Debora percepiva trasudare un senso di morte.”
Più tardi scopre che quella donna, signora bene, moglie di un noto avvocato, è stata assassinata all’interno di quella stessa abitazione da dove era stata prelevata dal taxi. Ecco che si sente coinvolta in prima persona e decide di indagare; realizzando, in questo modo, almeno in parte, il sogno che a causa della morte del padre ha dovuto abbandonare: quello di diventare poliziotta. Debora ha un carattere suscettibile, si getta a capofitto per ciò a cui tiene, e questo delitto la impensierisce in modo particolare. Incontra il commissario incaricato di effettuare le indagini, Edoardo Raggio, trapiantato a Roma per lavoro, un uomo normale, pacato, di aspetto piacevole, sposato. Un commissario un po’ malinconico e nel complesso affascinante. A Debora lui piace molto, e soprattutto la intriga il suo modo di indagare, di gestire il caso tanto che ben presto si ritrova a lavorare al suo fianco, come collaboratrice segreta. Tra colpi di scena, equivoci, incontri inattesi, e l’intuito di Debora si rivelano determinanti a risolvere il caso.
Un giallo molto originale. Nora Venturini confeziona un intreccio fedele agli stilemi del noir, facendo tesoro del mestiere di regista teatrale e sceneggiatrice tv, con molto humour popolaresco e doppio colpo di scena finale. In fondo, le
“inopinate catastrofi di Gadda non sono che casi da risolvere”,
e anche la più ingarbugliata matassa si può sempre districare.