L'isola che brucia
Letteratura italiana
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L'isola che brucia
Questo romanzo di Gianni Farinetti è l'ennesima prova di quanto i nostri autori italiani siano davvero maturi e stilisticamente molto elevati.
Trattasi di un giallo anomalo, mi ricorda molto le tragedie di Shakespeare, una prima parte che precede, con la sua tranquillità e con una lentezza a volte disarmante, la grande tragedia che verrà narrata nel fiale. Un finale davvero drammatico e tragico, caratterizzato da una morte misteriosa e che per tutti sarà un grande enigma.
Una prima parte estremamente descrittiva della vita vacanziera sull'isola di Iddu (Stromboli), un vulcano che manifesta sempre la sua presenza incombente come una spada di Damocle su tutti gli abitanti, indigeni e vacanzieri, dell'isola. Un'isola meravigliosa, affascinante come la caratterizzazione dei personaggi del romanzo, tra cui spiccano innegabilmente due gatti. Un'isola raccontata e descritta nei suoi aneddoti dalle voci dei personaggi con grande passionalità, ambizioni, speranze affiancate da profonde delusioni e dalla "tragedia".
Vorrei raccontarvelo questo libro ma poi vi toglierei la voglia di leggere un'altra perla di uno dei miei autori italiani preferiti.
Buona lettura a tutti.
Syd