L'incanto delle sirene L'incanto delle sirene

L'incanto delle sirene

Letteratura italiana

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Certe volte a Milano il caldo può essere insopportabile perfino a settembre. La città ricomincia la sua attività più nervosa di prima. Anche l’ispettore Ferraro ha ripreso a lavorare, acciaccato dagli anni nel corpo e nell’animo. Mai come questa volta, dopo il clamoroso omicidio di una top model durante una delle sfilate più attese e la conseguente ricaduta mediatica, bisogna scoprire chi è l’assassino. Il caso non dovrebbe essere affidato a Ferraro ma nel mondo della moda c’è chi lo conosce bene: Luisa Donnaciva. Sarà lei a obbligarlo a indagare sull’omicidio, con svolte sorprendenti. Intorno all’ispettore, e al rarefatto ambiente in cui indaga, c’è un altro mondo che si agita, lottando per sopravvivere: ci sono Mimmo e i suoi rapporti conflittuali con la nuova malavita del quartiere; c’è il Baffo che vuole tornare a casa perché sente che la sua esistenza è ormai al termine; c’è Aisha, una bambina in fuga.



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L'incanto delle sirene 2016-02-03 15:18:18 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    03 Febbraio, 2016
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Contrasti sociali

La copertina è bianca e nera. Con tratti rossi. Di uno smalto. Il libro è un insieme di contrasti. Tra il mondo fashion delle modelle, sirene incantatrici, ed il mondo della periferia con la sua miseria. Con un fatto di sangue sullo sfondo, una piazza che, durante una sfilata, si tinge di rosso. Il sangue di una di quelle modelle che hanno un modo così illogico di camminare. La città di Milano viene presentata come fatta di mondi chiusi che non comunicano e questo è l’aspetto più realistico di un giallo che tratta, a modo suo, anche tematiche sociali importanti, come il racket delle occupazioni abusive, il dramma dell’immigrazione. La trama si sviluppa con un doppio intreccio, che fa perdere un po’ di linearità al racconto. I personaggi sono accurati, dal protagonista, l’ispettore Ferraro, stanco, malinconico, alla piccola Aisha, la bimba che sbarca in Italia e che si perde lungo la sua fuga verso il nord. Giallo maturo, che non vuole essere solo una storia passatempo, ma anche, a modo suo, una denuncia di ciò che è molto vicino a noi e che a volte fingiamo di non vedere, anche solo perché ormai orrendamente assuefatti.

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