L'enigma di Leonardo. Un'indagine del Commissario Luciani
Letteratura italiana
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
una minestra scaldata senza sale
Un romanzo giallo, in genere, è composto da una trama dove c'è un (o più) assassinio/i, un (o più) colpevole/i e un movente. Famosi e magistrali le indagini del commissario Maigret e dell'ispettore Poirot. L'attuale testo si discosta un pò dalla letteratura giallista per la crudeltà di alcuni omicidi ed eventi che l'avvicinano più al genere thriller. Ma, comunque, rimane un libro che sconsiglio per i motivi che esporrò, nonostante Aldo Cazzullo definisca l'autore "il miglior giallista italiano". Claudio Paglieri aveva in mente un romanzo sul disegno di Leonardo, ma poi si è accorto che il tutto si sarebbe esaurito in un centinaio di pagine e, così, ha allungato il brodo con il protagonsta che si ritrova padre senza saperlo, un collega che tradisce la moglie e un esponente dei servizi segreti che vuole vendicarsi di una precedente indagine del commissario Luciani. E' come quando si cucina un minestrone e si aggiungono, di volta in volta, altri ingredienti per renderlo più appetibile. Ma alla fine è pur sempre un minestrone e, per giunta, senza sale. Sì, perchè il romanzo è insipido, manca di mordente, spesso è banale come banale è l'episodio finale che vede coinvolto l'agente dei servizi segreti e il commissario. Ah, dimenticavo, l'autore ha aggiunto un pò di pepe, un pò di erotismo che non guasta ma che non contribuisce a rendere piacevole il minestrone. Un libro da non comprare, considerato anche il prezzo (euro 16,50).