Isola nera
Letteratura italiana
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Nuovo e particolare....
Quando ho adocchiato questo romanzo (tascabile)- tipico Noir italiano- e l'ho sfogliato, mi è parso subito che lo stile fosse di mio gradimento: asciutto,moderno, senza sbavature..
E c'erano , qua e là, alcune frasi in quel piacevole dialetto siciliano (a cui Camilleri ci ha abituati!) , deliziose....
Il protagonista, Salvo pure lui, è molto diverso da Montalbano,ma altrettanto intrigante.
La lettura, poi , non mi ha riservato delusioni, anzi!
Aveva anche questo, seppure in modo diverso, la "sicilianità" che cerco in questi autori- Di Cara è palermitano.
Il poliziotto Salvo è un personaggio interessante.
E' un uomo in gamba e simpatico , ma un pò fuori dagli schemi; coraggioso e pronto, ma anche sognatore e distratto. Un controsenso, che desta la simpatia!
Del romanzo non è stata - secondo me- importante la trama, quanto gli stati d'animo, le riflessioni esistenziali, il modo di vivere e di pensare del protagonista, che ti "prende".
Ultimo particolare, ma importante: l'isola.
Non si capisce quale sia l'isola su cui si svolge la storia( forse Linosa?): è comunque un'isola sperduta del Mediterraneo, quasi fuori dal tempo.Piena di atmosfera.
Concludo: non un storia gialla da brividi, ma interessante, e tutta pervasa da un senso di mistero particolare, legato al luogo, al vento , alla pioggia continua e minacciosa...
Penso valga la pena leggere altro di questo autore.