Narrativa italiana Gialli, Thriller, Horror Indagine non autorizzata
 

Indagine non autorizzata Indagine non autorizzata

Indagine non autorizzata

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Riccione estate 1936. Sulla spiaggia, a poca distanza dalla residenza balneare di Benito Mussolini, viene scoperto il cadavere di una prostituta assassinata. L'omicidio getta nel panico la Questura di Rimini, i poliziotti si impegnano allo spasimo e nel giro di quache ora arrestano il presunto colpevole, un malcapitato delinquente di mezza tacca, vecchia conoscenza degli investigatori. Il caso sembra chiuso ma all'ispettore Marino, borghese piccolo piccolo e funzionario zelante, qualcosa proprio non quadra.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0  (1)
Contenuto 
 
3.0  (1)
Piacevolezza 
 
3.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Indagine non autorizzata 2016-12-11 06:22:48 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    11 Dicembre, 2016
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il prezzo del silenzio

E’ l’estate del 1936, Benito Mussolini trascorre le vacanze nella sua villa di Riccione e poco distante viene rinvenuto in spiaggia, dietro una duna, il cadavere di una nota prostituta, uccisa con un colpa di pistola di piccolo calibro penetrato in uno dei suoi occhi. Le indagini sono rapide e febbrili e nel corso dello stesso giorno portano all’arresto del colpevole, con tanto di meritato plauso del duce. Tutto semplice, quindi si direbbe, ma uno degli investigatori, l’ispettore Marino, un uomo umile e appassionato del suo lavoro, che vive un momento difficile poiché la moglie l’ha lasciato, non è convinto e, nonostante l’esplicito divieto del commissario, decide di intraprendere un’indagine non ufficiale. Da quel momento si sviluppa una vicenda intricata, con sviluppi che porteranno ad altre morti, in cui i sospettati sono diversi e tutti elementi di spicco del partito fascista. Fra adunate oceaniche e anche incontri intimi Marino procede spesso annaspando, talvolta vittima della sua intraprendenza, ma sempre deciso a far luce su quello che diventa a ogni ora un caso misterioso. C’è tanta carne al fuoco, tanta gente che da questo delitto cerca di ritrarre i massimi vantaggi e così, se anche si riesce poi a scoprire il vero colpevole, questi non verrà assicurato alla giustizia e il nostro ispettore, per una volta, converrà che è meglio tacere, che anche lui potrà avere così la tanto agognata promozione, tanto che nelle ultime pagine lo troviamo trasferito a Roma, in qualità di vicecommissario aggiunto al casellario politico centrale della Direzione Generale della Pubblica Sicurezza, un posto di tutta tranquillità, ma di rilevante importanza.
Lucarelli imbastisce un giallo politico in un’epoca del tutto particolare in cui i fatti di sangue dovevano avere il minor risalto possibile, tanto più questo che viene a toccare elementi del regime. La vicenda, pur se intricata, presenta una soluzione logica, ma si fa apprezzare soprattutto per i ricorrenti colpi di scena e per l’ambientazione, veramente ben rappresentata. Quella che invece é un po’ carente è l’analisi psicologica dei personaggi, appena abbozzata, protagonisti che sovente sembrano delle ombre che si affacciano sul palcoscenico. Nondimeno il romanzo é di gradevole lettura, vista la preminente finalità di svago, per quanto si strizzi un po’ l’occhio alla situazione attuale, in cui le rivalità fra politici portano ad attriti sovente indolori. Insomma, il giallo è piacevole da leggere, ma non è che si possa pretendere di più se non alcune ore di puro e solo moderato divertimento .

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il passato è un morto senza cadavere
La regina dei sentieri
Stivali di velluto
Brisa
Il dolce sorriso della morte
Il castagno dei cento cavalli
Mare di pietra
Mala. Roma criminale
Una morte onorevole
Il bacio del calabrone
Giochi di ruolo
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Dalla parte del ragno
L'orizzonte della notte
Pesci piccoli
Omicidio fuori stagione