Il senso del serpente Il senso del serpente

Il senso del serpente

Letteratura italiana


La follia può nascondere una lucida verità, ma per capirne la ben celata strategia serve un intuito geniale come quello del commissario Reggiani. Una nuova ed avvincente sfida si profila per il nostro eroe, il quale dovrà affrontare un susseguirsi di strani avvenimenti e di improvvisi colpi di scena, prima di poter dipanare l'intricata matassa di un'inchiesta di polizia e dei propri sentimenti.



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Il senso del serpente 2018-12-31 10:09:37 ornella donna
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ornella donna Opinione inserita da ornella donna    31 Dicembre, 2018
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Uno speciale sesto senso

Maurizio Persiani, dopo aver firmato L’aroma del caffè, torna con il commissario Reggiani, protagonista di una nuova avventura ne Il senso del serpente.
Che cosa è il senso del serpente? E’ una particolare sensazione che un tale Simone Maimone confida di possedere ad un esterefatto Reggiani, per cui:
“Da sempre ho visioni, intuisco eventi, percepisco sentimenti di persone note o sconosciute. E’ un tormento che porto con me e non ho mai confidato ad alcuno per paura di non essere compreso. (…) Ero e sono come un radar che sente e vede in anticipo gli ostacoli che si frappongono al cammino. Ho studiato a fondo la questione ed ho scoperto che il mio cervello, dopo la scossa, ha sviluppato un altro senso: il senso del serpente.”
Tale senso gli fa affermare con forza che presto un evento tragico verrà ad essere e lo coinvolgerà in prima persona; infatti questa percezione gli deriva dalle:
“vibrazioni delle persone e delle cose, così come il serpente percepisce quelle della preda che non vede.”.
Così chiede di essere considerato per andare ad evitare il peggio, ma il povero commissario non sa come rapportarsi a tale personaggio. Con un pretesto lo liquida in fretta, ed inizia una personale indagine sull’uomo Simone Maimone. Costui risulta essere persona un po’ estrosa, con tanti segreti da nascondere, con attività non del tutto lecite. Quando avviene poi la morte di una donna tutto si complica. Si scopre che:
“il signor istruttore di yoga, che risulta pulito all’anagrafe giudiziaria, è coinvolto in un giro di droga e prostituzione. Ha per amante un’amica, Fiorella Colombo, figlia del fioraio che ha il banco nei pressi del mercato. La ragazza si prostituisce in un centro per massaggi (…) Il capo dell’organizzazione è Huang Qiang, detto Forza Luminosa, più noto come il Vampiro, uomo che non ammette la minima disobbedienza a suoi ordini. Materiale per aprire una vera indagine.”.
Toccherà al povero commissario far luce all’interno di un caso così complesso.
Una lettura avvincente per un noir abilmente costruito. La simbologia del serpente e della magusta che lo sconfigge percorre tutta la narrazione e risulta essere molto bella ed affascinante. Un noir elegante, raffinato, che tratta con perizia temi importanti e di grande attualità come la droga, la prostituzione, l’immigrazione, la mafia cinese. Un ottimo testo, un buon e solido costrutto narrativo sono le caratteristiche principali per una lettura avvolgente e trascinante.



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