Il Paese che amo Il Paese che amo

Il Paese che amo

Letteratura italiana

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Dai fasti della Milano da Bere degli anni 80 allo scandalo Tangentopoli, il ritratto spietato e crudele di un Paese senza eroi. Dopo Confine di Stato e Settanta, il terzo e conclusivo volume della Trilogia sporca dell’Italia. Sul palcoscenico d'un Italia corrotta e malandata sventola un tricolore fatto a pezzi, mentre i protagonisti lottano all'ultimo sangue tra le ultime propaggini della Guerra Fredda e l'alba del mondo nuovo. Sullo sfondo, gli anni rampanti dello yuppismo e del malaffare di Stato, delle bombe di mafia e delle mazzette: un Paese sull'orlo del precipizio, con le mani imbrattate di sangue e le tasche piene di soldi sporchi. L'Italia, il Paese che amo.



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Il Paese che amo 2015-03-03 14:54:43 Dartagnan
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Dartagnan Opinione inserita da Dartagnan    03 Marzo, 2015
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The country I love

Peccato che Simone Sarasso non abbia il seguito che merita. "Il Paese che amo" è la degna conclusione della sua trilogia sporca dell'Italia. Dopo "Confine di Stato" e "Settanta", ecco tornare Andrea Sterling, l'Uomo Nero, un po' agente segreto, un po' mafioso, comunque assassino.
Sarasso racconta la controstoria dell'Italia dal dopoguerra a Tangentopoli, soffermandosi stavolta sugli anni Ottanta, affondando gli artigli in quella verità scomoda troppo spesso tacciata di complottismo. Nonostante i nomi dei personaggi siano inventati, sono chiari i riferimenti storici. Achille Lauro, Giovanni Paolo II, omicidi di mafia sono solo alcuni degli elementi che dominano la narrazione.
Lo stile è sempre ellroyano, come ci si aspetta da Sarasso, sebbene stavolta la potenza delle parole arrivi un po' attenuata. Viva, invece, l'influenza del primo, brillantissimo Biondillo.
Memorabili le metafore.
Un bellissimo romanzo, forse un po' troppo di nicchia, ma se fosse mainstream probabilmente perderebbe la sua efficacia. Da gustare con calma.

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