Narrativa italiana
Gialli, Thriller, Horror
Il delitto dell'Immacolata
Il delitto dell'Immacolata
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Letteratura italiana
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La trama e le recensioni di Il delitto dell'Immacolata, romanzo di Domenico Cacopardo edito da Marsilio. Filippo Soliméni, detto Lollo, narra la propria storia, dall'arrivo dei Carabinieri in viale San Martino 447, dove abita con i genitori. È l'alba del 4 marzo 1977, Lollo viene condotto in caserma e interrogato sulla morte di Immacolata Pianuzza in Barbalonga Chirò, la vicina di casa assassinata nella tarda serata dell'8 dicembre 1976, festa dell'Immacolata Concezione. Ascoltata la sua deposizione, la dottoressa Adele Piraino Limongi, sostituto procuratore, lo arresta e lo rinchiude nel carcere di Gazzi. Fabrizio Prisicianotto, penalista di Messina, viene incaricato della difesa e la delega in gran parte al giovane praticante procuratore Italo Agrò, suo sostituto e cugino dell'indagato. Qualche tempo dopo che è stato considerato estraneo al delitto e quindi rilasciato, la sua situazione si complica a causa di un altro omicidio. Anche questa volta, i Carabinieri lo arrestano e sono costretti a rimetterlo in libertà per un'inattesa risolutiva testimonianza. Ma i guai di Solimèni non finiscono qui. Ambientata tra Messina e Letojanni, nelle atmosfere siciliane raccontate senza veli, mostrandone convenzioni e tabù, tic collettivi e individuali, un giallo serrato e imprevedibile nel quale il giovane Italo Agrò padroneggia il proprio ruolo di legale e lo interpreta con la passione che merita un parente sfortunato.
Domenico Cacopardo è nato nel 1936. Siciliano, è vissuto in varie città italiane, condotto dagli impegni professionali. Consigliere di Stato sino al 2008, è stato anche Magistrato per il Po (Parma) e Magistrato alle Acque (Venezia). Collabora con vari quotidiani e periodici. Il sostituto procuratore Italo Agrò è il protagonista dei suoi gialli: L'endiadi del dottor Agrò (Marsilio 2001), Cadenze d'inganno (Marsilio 2002), La mano del Pomarancio (Mondadori 2003), L'accademia di vicolo Baciadonne (Baldini Castoldi Dalai editore 2006), Agrò e la deliziosa vedova Carpino (Marsilio 2010), Agrò e la scomparsa di Omber (Marsilio 2011), Agrò e il maresciallo La Ronda (Marsilio 2013). È inoltre autore di Il caso Chillé (Marsilio 1999), Giacarandà (Marsilio 2002), Virginia (Baldini Castoldi Dalai editore 2005) e Carne viva (Baldini Castoldi Dalai editore 2008). Sue raccolte di poesia: Polifemo e altro (1982), Il guerriero egizio (1984) e L'implicito sublime (1987), Premio Pedrocchi.
Domenico Cacopardo è nato nel 1936. Siciliano, è vissuto in varie città italiane, condotto dagli impegni professionali. Consigliere di Stato sino al 2008, è stato anche Magistrato per il Po (Parma) e Magistrato alle Acque (Venezia). Collabora con vari quotidiani e periodici. Il sostituto procuratore Italo Agrò è il protagonista dei suoi gialli: L'endiadi del dottor Agrò (Marsilio 2001), Cadenze d'inganno (Marsilio 2002), La mano del Pomarancio (Mondadori 2003), L'accademia di vicolo Baciadonne (Baldini Castoldi Dalai editore 2006), Agrò e la deliziosa vedova Carpino (Marsilio 2010), Agrò e la scomparsa di Omber (Marsilio 2011), Agrò e il maresciallo La Ronda (Marsilio 2013). È inoltre autore di Il caso Chillé (Marsilio 1999), Giacarandà (Marsilio 2002), Virginia (Baldini Castoldi Dalai editore 2005) e Carne viva (Baldini Castoldi Dalai editore 2008). Sue raccolte di poesia: Polifemo e altro (1982), Il guerriero egizio (1984) e L'implicito sublime (1987), Premio Pedrocchi.
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