Il commissario Soneri e la legge del Corano
Letteratura italiana
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La forzata "attualità" del commissario Soneri
Valerio Varesi torna in libreria con Il commissario Soneri e la legge del Corano, un nuovo capitolo delle avventure dell’amato commissario, che hanno ispirato anche la serie tv Nebbie e Delitti. In questo nuovo caso Soneri è alle prese con la morte di un tunisino, Hamed, trovato cadavere nella casa di Gilberto Forlai, un cieco settantaseienne, di cui assolveva le funzioni di badante. E’ un’indagine dei tempi moderni, in una Parma, come sempre avvolta in una fitta nebbia, devastata e ferita da questioni etniche e di fondamentalismo religioso, particolarmente sentite. La tensione tra immigrati ed italiani è sempre più forte, la convivenza non decolla, Soneri si ritrova ad aver a che fare anche con ronde notturne di chiaro stampo anarchico e nazifascista, dove l’imperativo categorico sembra essere la caccia indiscriminata allo straniero, al “diverso”, allo sconosciuto. Tutto pare essere attraversato da un odio feroce, che accomuna e cancella le differenze, un odio sempre più esplicito, quale unico e principale stile di vita, andante a minare le basi del vivere civile. Soneri “Rifletteva sul capovolgimento del senso delle cose. Il telefono non si usa più per parlare, la politica non si usa più per migliorare il mondo, l’istruzione non serve più per conoscere…. Un intero alfabeto si sgretolava mutando di significato.”. Il poliziotto si sente incapace, “La sensazione peggiore per un poliziotto. Consisteva nella coincidenza tra la frenesia dell’agire e l’impotenza assoluta. Una convivenza che portava ad istanti di genuina follia”.Il suo malumore peggiora, non soltanto a causa di un totale buio nella ricerca di un colpevole, ma anche per colpa delle sue pessime analisi del sangue, che lo costringono ad una dieta ferrea. Viene spesso rimproverato di essere “smodato non solo nel mangiare. Pure nei pensieri. Sono pieni di grassi anche quelli!”. Ed è ovvio che tutto questo lo esaspera e non lo rende pienamente lucido. Dunque quale ruolo, realmente, hanno le questioni politiche, l’integrazione, e il semplice aspetto criminale dato dal traffico di droga, all’interno di questa inconsueta inchiesta? Spetterà al commissario giungere alle conclusioni, anche se “gli sembrava di percepire l’insignificanza degli uomini di fronte a quelle case di pietra che assistevano al corteo delle generazioni calando dai loro muri qualche lacrima di polvere.” Con questa sua ultima fatica letteraria Valerio Varesi scrive un testo che non è solo un noir avvincente e serrato, ma soprattutto un’analisi accurata della società odierna, dove la paura, la diffidenza spadroneggiano sicure, dove non ci sono più regole né valori. Un cuore di tenebra questo mondo. Una lettura che induce ad una seria e composta riflessione, con un finale che, nonostante tutto, fa ben sperare.