Il carezzevole Il carezzevole

Il carezzevole

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Marco Corvino è appena approdato alla redazione di un quotidiano romano. Ma qualcosa cambia quando sulla sua strada appare il “Carezzevole”, uno spietato assassino senza nome e senza volto, che trascina le sue vittime in un gioco psicologico perverso fatto di trappole e indizi, seguendo un rituale legato ai cinque elementi della tradizione cinese: acqua, terra, fuoco, legno, metallo… Scelto dal killer per dare voce ai suoi deliri, Marco cercherà di resistere alla seduzione del male, ma dovrà scavare a fondo nella sua coscienza e confrontarsi con la parte più oscura di sé prima di arrivare al confronto finale con l’assassino.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 4

Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
2.5  (4)
Contenuto 
 
2.8  (4)
Piacevolezza 
 
3.0  (4)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Il carezzevole 2013-04-28 19:12:03 cartaepenna
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
cartaepenna Opinione inserita da cartaepenna    28 Aprile, 2013
  -   Guarda tutte le mie opinioni

Che tristezza!

Povera la storia, povero il linguaggio, manca la suspense, qualche colpo di scena di poco conto; ho saltato a piè pari i capitoli dedicati al karate, senza perdere nulla dell'intreccio narrativo.
Manca la capacità di coinvolgere il lettore nella storia: gli episodi di cronaca sono ripetitivi, statici, piuttosto banalotti. Non è credibile che le persone rapite dal Carezzevole possano sparire dalla circolazione senza che nessuno se ne accorga: sono liceali, immaginiamo per un attimo che cosa farebbe una famiglia che non vede tornare a casa il figlio...
Dopo tanto dilungarsi in racconti di episodi di cronaca e qualche scherzo goliardico... ci si precipita alla fine, con lunghe chiacchiere... e un finale a "tarallucci e vino" e aperto a ulteriori sviluppi...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
42
Segnala questa recensione ad un moderatore
Il carezzevole 2012-05-06 13:01:54 faye valentine
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
faye valentine Opinione inserita da faye valentine    06 Mag, 2012
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Eccitazione perversa

Dopo essere stata per alcuni mesi lontana da gialli e thriller, ho deciso di affrontare una serie di letture che indagano sull’aura di fascino e attrazione, per quanto discutibili possano essere, che i killer seriali creano attorno a sé. Sono partita da un autore italiano che non conoscevo, Massimo Lugli, e questa è la mia recensione de Il carezzevole.
Marco Corvino è un giovane praticante giornalista di cronaca nera: uno studente universitario a tratti impacciato, a tratti cinico e assetato della vita emozionante che sembra offrirgli la Redazione. Perennemente in ritardo e perso nelle sue divagazioni mentali, Marco fatica ad abituarsi ai ritmi frenetici dettati dai colleghi, ma si distingue immediatamente per il suo talento nello scrivere. Diventa così oggetto delle attenzioni di un serial killer che si fa chiamare Il Carezzevole che vede il lui il mezzo per rendere pubblico il suo sadico operato. Il Carezzevole scorge in Marco il seme del male, un potenziale che potrà sfruttare e manipolare a suo piacimento, così come sfrutta e manipola le sue vittime. Inizia quindi un gioco psicologico di tortura e piacere con Marco, proprio come quella tortura e piacere (a suo dire) fisici che procura alle sue vittime. In particolare ritengo la spettacolarizzazione dei riti praticati dal carnefice alle vittime un tantino esagerata, ma tutto sommato efficace per rendere il tipo di rapporto che l’assassino instaura con Marco: il narratore parla a noi lettori e il Carezzevole racconta a Marco le stesse cose… cosa proveremo? Repulsione o attrazione? Cosa proverà Marco? Seduzione? Paura?
Al di là dei sottili parallelismi, i contenuti del romanzo sono abbastanza poveri e lo stile crea una narrazione a singhiozzo: la vita di Marco ci scorre davanti agli occhi spezzettata e dominata dal “caso del giorno” di cui si occupa, mente quella del Carezzevole sembra non avere un corso così frenetico: il tempo è dilatato e il narratore indugia sulla metodicità dei suoi gesti come se volesse creare un effetto di anacronismo. Questi espedienti possono risultare gradevoli per il primo centinaio di pagine, ma credo sia nel pieno diritto di ogni lettore pretendere qualcosina in più per il seguito. Ma questo quid stimolante non sembra mai arrivare e si giunge alla fine con l’impressione che sia successo tutto troppo in fretta (come suggerivano altri recensori che mi hanno preceduta). Attenzione: non è successo tutto in fretta!! manca letteralmente la narrazione di una parte!! E mi riferisco alla trasformazione del gioco psicologico in ossessione. Ci si aspetta che il Carezzevole arrivi a diventare il terrificante pensiero dominante di Marco e non un mero corollario della sua vita da giornalista. Non che questo passaggio a cui mi sto riferendo non sia presente, solo è che l’autore non si sofferma su di esso, lo dà per scontato e qui credo abbia commesso un errore, errore che conduce il lettore a provare quella sensazione di straniamento relativa allo scorrere degli eventi.
Tutto sommato non è un cattivo romanzo, sebbene io lo ritenga un romanzo di “preliminari”: si alimenta la sete del lettore senza placarla in un modo che possa essere ritenuto soddisfacente.
Ne consiglio in ogni caso la lettura: mi piacerebbe leggere altre opinioni a riguardo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
190
Segnala questa recensione ad un moderatore
Il carezzevole 2012-02-28 10:36:17 Stefano
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Opinione inserita da Stefano    28 Febbraio, 2012

Accidenti...

Il romanzo ha alcune spunti ottimi (per esempio, l'analisi della personalita' del killer e della sua perversione) ed e' piacevolmente scorrevole.
Riesce a creare un crescendo di tensione ma perde in pieno l'occasione di concludere in modo soddisfacente: il finale e' deludente, banale e affrettato.
Totalmente superflua (e irritante) la chiosa moralistica sull'"fascinodel male".

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Il carezzevole 2010-02-25 14:21:51 kabubi81
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
kabubi81 Opinione inserita da kabubi81    25 Febbraio, 2010
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il Carezzevole

...Un thriller un po' "atipico", tanto crudo nelle pagine dedicate al killer, quanto spiritoso, veloce e cinico in quelle "occupate" dal protagonista Marco Corvino, un giovane aspirante giornalista che viene "scelto" dall' omicida in questione per essere testimone delle proprie conquiste... Spesso i giallisti perdono un po' di vista lo stile per concentrarsi solo su suspance e colpi di scena, ma Lugli cura moltissimo l' intreccio narrativo e personalmente ho trovato questo libro davvero ben scritto e coinvolgente... Consigliato!!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Il passato è un morto senza cadavere
La regina dei sentieri
Stivali di velluto
Brisa
Il dolce sorriso della morte
Il castagno dei cento cavalli
Mare di pietra
Mala. Roma criminale
Una morte onorevole
Il bacio del calabrone
Giochi di ruolo
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Dalla parte del ragno
L'orizzonte della notte
Pesci piccoli