Grande Madre Rossa Grande Madre Rossa

Grande Madre Rossa

Letteratura italiana

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In un gelido pomeriggio milanese accade quello che tutti in Europa si attendono dopo il crollo delle Torri Gemelle a New York: una terrificante esplosione dilania il Palazzo di Giustizia. Sotto le macerie centinaia di vittime e lo Schedario, una bomba ancora innescata, che contiene i documenti riservati delle inchieste a cui lavorano i magistrati milanesi, un archivio di dossier in grado di far saltare ogni istituzione. Mentre la città è ancora avvolta da una nube di marmo, militari, corpi speciali antiterrorismo e i servizi segreti di ogni paese lavorano per trovare i responsabili. L'ispettore Guido Lopez organizza il recupero dei dossier e entra in un livello dell'indagine che costituisce la chiave d'accesso a una verità scandalosa.



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Grande Madre Rossa 2014-01-29 09:48:52 marlon
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marlon Opinione inserita da marlon    29 Gennaio, 2014
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AVEVO UNA CASETTA PICCOLINA IN CANADA' ....

Milano,2004
Il commissario Guido Lopez è un uomo cinico, senz’anima. In passato faceva uso di droghe e non aveva una condotta esemplare … In una città come questa devi avere agganci di ogni genere. Rimanere contaminati è inevitabile. Comunque, dopo anni di servizio( e “servizi” ) dedicati ad ogni tipo di nefandezza,il commissario sembra aver trovato un po’ di pace.
Ad una manciata di chilometri dal centro della città, Guido Lopez gioca a tennis con uno sconosciuto, tale Luca Savioli. Già perchè il suo collega, l’ispettore Calimani non si è presentato. La loro partita verrà interrotta …
Un boato scuote Milano. Un rombo apocalittico. E’ esploso il Palazzo di Giustizia. E’ saltato per aria !! Il botto echeggia fino alle periferie più estreme. Un titanico cratere sostituisce lo storico tribunale. I palazzi circostanti sono crollati come castelli di sabbia. Migliaia di morti,migliaia di feriti, un ecatombe. I più fortunati e distanti dall’inferno sono in ginocchio. Chi piange, chi grida, gente in stato di shock. Persone affacciate alle finestre rotte. Vetrine in frantumi in un raggio di centinaia di metri. Una coltre di polvere marmorea ricopre la città … una nevicata tossica.
I media sono impazziti. E’ caccia alla verità, alla notizia. Nel caos più totale viene costituita un’UNITA’ Di CRISI . Il commissario Guido Lopez ne fa parte. Le pressioni politiche sono scomposte ed irritanti. La paura regna sovrana … Si batte la pista” islamica”. L’Europa avrà il suo “ 11 settembre” .
Loro lo sanno. I Servizi segreti italiani, europei , Fbi, Cia, l’esercito … Loro sanno che la vera bomba non è ancora esplosa. La vera bomba era il contenuto del Palazzo di Giustizia. LO SCHEDARIO. Il mostro nero che contiene lo schifo. I segreti più nascosti di un paese “bizzarro”. I documenti del caso Moro, Piazza Fontana, Mattei, strani e famosi omicidi, SISDE e fondi neri, tangentopoli, e chi più ne ha più ne metta ….
Nella lista dei dispersi compare il nome del “tennista sconosciuto”, Luca Savioli. Com’è possibile ? Nelle indagini affiora il nome della GRANDE MADRE ROSSA. Cosa si nasconde dietro questo nome ? Riaffiorano dal passato figure sinistre ….
Ha impiegato dieci anni GRANDE MADRE ROSSA per portare a termine il progetto, ma forse è solo l’inizio ….
“ …. Carri armati in piazza Duomo: da quanto non accadeva ? Mussolini, probabilmente, la lotta di Liberazione, quei giorni lì .. “
Spy story ? Thriller ? Noir ? Non si può catalogare Giuseppe Genna. Come al solito l’autore sembra divertirsi nel dare pugni nello stomaco ai lettori. Tensione e senso della disfatta. Frasi secche e sferzanti. Autentiche frustate. Lettori e protagonisti del romanzo saranno spettatori del collasso. Genna dimostra ancora una volta di essere un grande scrittore. Magari di nicchia, a tratti pesante. Cinico,pessimista ( o realista). Ma come scrive !! Stile unico.
Consigliato agli amanti del genere ….( Ma quale genere ?)

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