Gli altri fantasmi
Letteratura italiana
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E SI APRA IL SIPARIO...
E si apra il sipario..
..silenzio in sala prego!
Ecco a voi un'opera suddivisa in tre atti, tre racconti, apparentemente non correlati tra loro ma con un filo-conduttore comune: l'emozione.
L'emozione incommensurabile è ciò che il maestro De Giovanni riesce a regalare anche in questo piccolo libricino che raccoglie tre suoi racconti ideati per una rappresentazione teatrale.
Ne "La Canzone di Filomena", la penna dell'autore porta il lettore nella vita e nel cuore di una bambina costretta a crescere troppo in fretta, con il dolore che si affievolisce nel suo cuore fino a renderla inerme a qualsiasi emozione.
La "Storia di Papo e Bimbomio" è il connubio di amore e perdita, una dolcezza infinita nella quale De Giovanni ha saputo trasformare l'inchiostro del libro in lacrime di commosse del sottoscritto.
Chiude infine "La Casa è il Mio Regno", uno struggente racconto di coppia, un'amore che si conclude ed una discussione che lascia il segno.
Lo ammetto, sono di parte, io adoro De Giovanni e non finirò mai di decantarne le lodi ma, pure in questo piccolo libro, una raccolta di appena 60 pagine suddivise in tre racconti appunto, sono riuscito ad emozionarmi, a vedere la dignità ed il dramma di ogni protagonista, a soppesarne le emozioni come avessi un apposito bilancino.
Un piccolo capolavoro per chi ama l'autore.
Un prologo di quelle che saranno le intuizioni del celebre commissario Ricciardi (chi non lo conosce suggerisco di vederne le recensioni e di iniziarne subito la lettura..vedi il primo libro "Il Senso del Dolore").
Da leggere, rileggere e conservare.
Si chiuda il sipario...si riapra...via all'applauso per uno dei più grandi talenti della letteratura italiana contemporanea: Maurizio De Giovanni!!!
Buona lettura
Indicazioni utili
Gli altri fantasmi
Per tutti, davvero per tutti quegli appassionati di libri che lasciano con la bocca spalancata e che non lasciano neanche la forza di deglutire.
Quest'opera è da considerarsi come l'antesignana di tutto il ciclo del celebre Commissario Ricciardi, si è da queste pagine che potrete capire da dove De Giovanni abbia trovato l'ispirazione del "Fatto", ovvero quella fatale ma forutnata capacità di vedere ed ascoltare i morti ammazzati in modo violento negli ultimi istanti della loro vita.
Attraverso tre racconti l'autore ci conduce nei meandri del male, il male oscuro, il male spietato, il male insito per natura negli esseri umani, un male quasi assoluto, che sotto tre sfaccettature vien fortemente enfatizzato dalla penna dello scrittore.
Il primo è un racconto dalla forza dirompente che ti ingenera rabbia, rabbia ed ancora rabbia per poi donare un sollievo divino.
Nel secondo racconto, Papo e Bimbomio, l'innocenza,quella tragica innocenza, ci fa quasi commuovere eppure questa è la vita dura e più che reale... di un genitore e di suo figlio.
Nel terzo il male reciproco tra i componenti di una coppia è descritto e vissuto con una ironia perfida, che prende in giro il lettore in modo infido ma altrettanto fortemente ilare.
Preciso che non sono andato nei particolari per non sottrarre ai potenziali lettori "la sorpresa" di ogni trama.
Questa raccolta di De Giovanni diviene fondamentale e di imprescindibile lettura per capire tutte le sue opere successive...la definirei "la poetica del De Giovanni".
Buona lettura a tutti.
Syd