Giallo Polenta Giallo Polenta

Giallo Polenta

Letteratura italiana

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Un giallo appassionante tra piste da sci e aule del tribunale. Ritratto graffiante della borghesia cittadina e satira del giustizialismo televisivo. Sansicario, gruppo di amici della montagna, serata con cena in un rifugio e poi una bella sciata notturna con le fiaccole per concludere degnamente la stagione. Ma qualcosa va storto, uno di loro non raggiunge gli altri all’arrivo delle piste: viene trovato morto proprio all’inizio dell’ultimo “muro”. Il protagonista, l’avvocato Lorenti, malgrado coinvolgimenti internazionali, terroristi arabi, e i media, televisione in testa, a volere a tutti i costi qualcuno da incolpare, si ritroverà a dover combattere per scoprire quanto è successo, a difendere un caro amico ingiustamente incarcerato, lottare per la verità. Ma niente è come sembra e l’assurda matassa di “misteri sulla neve” avrà un inaspettato, imprevedibile epilogo.



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Giallo Polenta 2008-02-17 22:28:54 bibliofilo
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Opinione inserita da bibliofilo    18 Febbraio, 2008

Da ridere (e da piangere)

Quando si tratta di recensire un giallo, purtroppo non si può dire molto ( a parte l'assassino eheh): nel caso di Giallo Polenta invece si può e si deve . Il tema principale, sul quale si incardinano le scene più grottesche e divertenti del libro, è il GIUSTIZIALISMO MEDIATICO. Questo malcostume, questa violazione dei diritti di ogni cittadino, che si vede ancora come semplice indagato messo alla gogna, e con lui tutta la sua famiglia e la sua vita, è stata descritta con ilare precisione, con penna graffiante, con puntuale presa in giro dei burattinai di questa televisione trash. Vi dico solo che Gambarotta e Capelletto hanno inventato la trasmissione "Gomito a Gomito", che nulla ha a che vedere con Porta a Porta , condotta da uno spassoso Franco Moscon, che con la Vespa non ha nulla ha che fare...

Da leggere da propagandare perchè che io sappia è l'unico romanzo denuncia di questo sporco gioco. Lo dimostra anche l'intervento del Garante a vietare i processi televisivi: peccato si riferisse solo a quelli che hanno per vittime i soliti potenti, invece per il comune cittadino... Ricordate il dj di Perugia? prima "assassino assassino!" poi completamente estraneo ai fatti? peccato che non abbiano dedicato alla sua innocenza la stessa attenzione mediatica data alla sua presunta colpevolezza. E poi Cogne con gli schizzi di sangue...

E Rignano...

E...

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