Fango
Letteratura italiana
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L'alluvione a Livorno
Fango. Fango ovunque. Fuliggine indefinita che ricopre ogni cosa, anche il più nero dei peccati umani. Difficile da rimuovere come il male commesso dagli umani.
Ma Fango è anche il titolo del nuovo romanzo di Diego Collaveri, che dopo aver intrattenuto i lettori con le imprese del commissario Botteghi, torna in libreria con un testo di genere particolarmente arguto e convincente.
E il fango è sicuramente la metafora di vita che percorre l’intera narrazione. Livorno è in preda ad un’alluvione mai vista prima , nel settembre 2017, per cui:
“Trattandosi di una situazione senza precedenti nella storia di Livorno, non esistevano piani precisi o procedure per affrontare il disastro a livello cittadino, né il giusto numero di personale e mezzi. (…) Le esondazioni avevano lasciato ovunque uno strato di melma in cui giaceva di tutto, presto l’aria sarebbe divenuta irrespirabile, creando anche notevoli problemi igienici.”,
e Giacomo Donati, un individuo un po’ sui generis, è preda dei suoi fantasmi. Lui vive ai margini, si arrabatta qua e là, fotografando coppie clandestine o per conto dei traditi, o per ricattare gli stessi. Separato dalla moglie, che ha tentato, senza riuscirci, di dargli una parvenza di normalità, la sua vita è un po’ allo sbando, per cui:
“In fondo quella vita non mi apparteneva, non era proprio adatta a me; mi ero solo illuso di essere una persona diversa da quel ragazzetto cresciuto in periferia, tra risse e mille guai, sempre a un’impronta dal rimetterci la pelle come se non avesse niente da perdere, in un mondo ai margini della legalità che aveva regole tutte sue.”
In quella stessa notte dell’alluvione bussa alla sua porta Jamila, una prostituta, che gli chiede di scagionare il fratello Chaid, accusato di aver ucciso una giovane ragazza Elisa. Lui non ne vuole sapere e rifiuta in malo modo l’incarico. Ma il giorno dopo Jamila viene trovata morta. E’ stata uccisa? O la colpa è dell’alluvione? Il fatto increscioso scuote la coscienza, un po’ sporca, di Giacomo che decide di seguire una sua personale inchiesta. Riuscirà nell’intento? Si apre in questo modo una grande caccia all’uomo destinata a sconvolgere il nostro protagonista.
Con un stile adrenalinico e molto intenso Diego Collaveri racconta una storia di genere destinata ad avere successo. Una trama ben congegnata e mai scontata, un finale sorprendente, un tratteggio di personaggi sapiente e minuzioso sono i tratti salienti di questo libro. Destinato ad essere amato dai cultori del genere thriller e molto apprezzato da tutti i lettori che vogliono godersi un romanzo di grande malia e di sapienza letteraria.