Di tutti e di nessuno Di tutti e di nessuno

Di tutti e di nessuno

Letteratura italiana

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L'autunno di Bologna, ancora calda di vita, con i suoi figli di papà e le ombre degli emarginati, si raffredda quando Giorgia Cantini scopre la morte di Franca Palmieri, una donna vistosa ed eccentrica che abitava nel suo quartiere. Era sempre stata strana Franca. Intanto Giorgia è alle prese con il caso di Barbara, una diciottenne inquieta e dolente, appassionata d'arte che ha smesso improvvisamente di frequentare il liceo e si muove per la città come una scheggia impazzita. Una doppia indagine per l'investigatrice anticonformista di "Quo vadis, baby?", tra passato e presente, dritta nel cuore ferito delle donne.



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Di tutti e di nessuno 2014-02-10 09:48:37 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    10 Febbraio, 2014
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Giovani rospi

Una doppia indagine è il focus di questo giallo italiano: la prima riguarda una ragazza di 18 anni, vittima di uno stupro, la seconda riguarda l’omicidio di una donna con qualche anno in più, una persona eccessiva che è stata derisa, nel proprio quartiere, per anni, da tanti. I protagonisti sono i giovani rospi, i ragazzi della compagnia, i ragazzi del passato, i giovani che si annoiano, i giovani che non riescono a controllare le proprie emozioni. Lo stile di quest’autrice è molto giovane, frizzante, nei dialoghi è evidente la sua maestria nelle cosiddette stoccate. E’ una storia che spinge anche a riflessioni, sulla vernice invisibile che ricopre le persone e sull’importanza, quando si è di tutti e di nessuno, di imparare, prima di tutto, ad essere di se stessi.

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