Codice infranto Codice infranto

Codice infranto

Letteratura italiana

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Rocco Costanzo, Angelo Tiraboschi e Gustavo Nicolis sono insegnanti e colleghi presso una scuola di Verona. Nascondono un segreto tremendo: tutti e tre pedofili, nel giro di dodici anni hanno violentato e ucciso otto bambini, proteggendosi con un codice di comportamento creato appositamente. Ma quando una domenica pomeriggio Angelo Tiraboschi infrange le regole per soddisfare i propri istinti, uccidendo un ragazzo che si prostituiva, il trio piomba nell'orrore. Angelo Tiraboschi è il primo a morire in modo violento e impressionante. La maledizione che l'ultimo giovane assassinato gli ha lanciato prima di spegnersi inizia a mostrare il suo alone di minaccia. E Rocco Costanzo, il leader del gruppo, comincia ad avere degli incubi, nei quali i bambini che i tre hanno seviziato e ucciso tornano a visitarlo.



Recensione della Redazione QLibri

 
Codice infranto 2014-11-23 09:21:43 Pupottina
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Pupottina Opinione inserita da Pupottina    23 Novembre, 2014
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Aberrazioni in codice

La situazione di partenza del romanzo di Fabrizio Valenza è particolarmente interessante. Promette bene, poiché intriga la storia che affronta un tema ostico, pieno di tabù, proprio per l’aspetto riprovevole del crimine commesso. Forse proprio per questo i personaggi, che vengono disapprovati e considerati esseri abietti, diventano, nello stesso tempo, loschi individui da tener d’occhio e da scoprire dietro i veli della quotidianità.
I tre protagonisti sono tre professori di una scuola veronese. Hanno un’esistenza apparentemente normale, ma nascondono un abominevole segreto, che porta il lettore a volerne seguire le vicende proprio per sapere cosa ne sarà di loro.
Riusciranno a farla franca? Capiranno che è sbagliato ciò che fanno? Riceveranno un’adeguata punizione?
Ecco cosa vuole sapere il lettore di questo libro che lo cattura già dall’incipit.
Rocco Costanzo, Angelo Tiraboschi e Gustavo Nicolis sono pedofili e si sono macchiati con violenze e omicidi. Nel giro di dodici anni hanno violentato e ucciso otto bambini, proteggendosi con un codice di comportamento creato appositamente per farla franca. Ecco qual è il CODICE INFRANTO del titolo.
È una storia dalle tinte forti, un noir organizzato con una narrazione che penetra psicologicamente nella mente di chi decide di infrangere quella regola che aveva reso possibile custodire un così orribile segreto. Il codice, che li ha resi forti, invincibili, insospettabili, una volta infranto, non si può ripristinare. Anzi, mentre tutto crolla, la mente dei tre protagonisti, grazie all’autore, inizia a raccontarsi al lettore, a scavare nelle pieghe insondabili dell’animo umano, deviato dall’indicibile vizio.
Infrangere un codice equivale a cambiare le carte in tavola. La narrazione sconvolge man mano che procede e si addentra nei retroscena della storia.
Quando Angelo decide di infrangere le regole per soddisfare i propri istinti, gli altri piombano nell’orrore. Poco dopo, Angelo muore in modo violento e impressionante ed è come se una maledizione fosse crollata addosso al trio maledetto.
Il thriller psicologico procede a ritmo serrato, incide un segno in chi lo legge, nonostante la sua brevità. Presenta aspetti di un tema sociale, attuale e discusso, di cui non vengono mai spiegate bene l’origine, le cause e le eventuali, possibili soluzioni. CODICE INFRANTO è un romanzo scritto con uno stile semplice, lucido e incisivo, senza censure. Molto particolare come lettura, nonostante il tema turpe, ma in grado di aprire gli occhi su una delle realtà criminali più infide.

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