Chiamami buio Chiamami buio

Chiamami buio

Letteratura italiana

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Chiamami Buio non è un romanzo per tutti ma una storia adatta a lettori che amano i sapori forti. Il protagonista, un poliziotto borderline e cocainomane, si muove in una Milano abitata da personaggi che non vorremmo conoscere. Il linguaggio è crudo, lo stile spesso ironico, ma di un’ironia un po’ malata, che spaventa. A tutti coloro che cercano una lettura “rilassante”, una “bella storia”, un finale rassicurante dove il Bene trionfi sul Male, consigliamo un altro libro. Chi invece cerca una lettura fuori dai soliti percorsi, una storia inquietante e destabilizzante, un finale alla Rambo e, soprattutto, un personaggio, a modo suo, indimenticabile, ha trovato il libro giusto.



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Chiamami buio 2015-03-11 20:24:45 Vincenzo1972
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Vincenzo1972 Opinione inserita da Vincenzo1972    11 Marzo, 2015
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Milano come Sin City...

Ho adorato Rosso Italiano, una sorpresa, una lettura piacevolissima quanto la visione di un film di Tarantino o Rodriguez, i miei registi preferiti.
Ma se in Rosso Italiano l'autore tinge di 'pulp' la sua storia senza farsi prendere troppo la mano, educatamente direi, quasi come se lui stesso si fosse imposto una sorta di censura, in Chiamami Buio le catene si rompono, le tinte pulp sfociano nel trash-splatter estremo non certo adatto a lettori facilmente suscettibili.
Anche la trama ne risente, meno curata e più scarna rispetto a quella di Rosso Italiano, e porta in primo piano in un crescendo di volgarità ed oscenità le nefandezze perpetrate in uno scorcio della periferia milanese, la 'discarica', dove gli unici esseri viventi dotati di un minimo di umanità sembrano essere i cani randagi.
E questa sporcizia morale dilaga ovunque, infetta chiunque, anche il protagonista Buio, poliziotto corrotto, cocainomane e puttaniere la cui vita si basa su tre regole fondamentali:
"Prima regola dello sbirro che vuole arrivare alla pensione: fatti i cazzi tuoi.
Seconda regola: non ti distrarre e continua a farteli, che stai andando bene.
Terza regola: se non hai seguito le prime due, la terza non ti serve più a una madonna perchè sei già crepato da un pezzo."
E la sporcizia dilaga anche tra le pagine del libro, il turpiloquio abbonda, ogni singolo periodo è infarcito di parolacce, bestemmie, spesso colorite e fantasiose.
Coooomunque... sapete cosa vi dico.. a me è piaciuto, cazzo.

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Chiamami buio 2013-11-21 16:08:28 Fonta
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Fonta Opinione inserita da Fonta    21 Novembre, 2013
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Giallo, noir..si parla comunque di tinte forti!!!

Buio è il protagonista di questo libro di Massimo Rainer.

Buio è un poliziotto, cocainomane, corrotto, violento e disposto a tutto.

Buio è l'antipode dell'eroe che troverete in qualsiasi altro poliziesco. Non agisce per il bene, non fa del bene e la vita o la sicurezza dei comuni cittadini non gli sta a cuore...è insomma l'antitesi dei bei paladini del bene.

Il mondo dove vive Buio è più pesto del suo nome, morte, violenza e denaro lo stanno portando alla deriva e lui...beh, non aspettatevi lo porti in salvo.

Allora perchè leggere un libro che già dopo poche pagine vi porterà il più lontano possibile dal lieto fine? Perchè fossilizzarsi a seguire un personaggio che bestemmia in chiesa, uccide e sniffa?
Bhe, la risposta forse è più semplice di quanto crediate..perchè è tutto talmente tanto paradossale che non si riesce a staccare gli occhi dal libro e si vuol vedere dove e come può finire un libro così! E non ne resterete delusi..fidatevi!

Vi è mai capitato di vedere un quadro o una foto che non vi piace, o meglio, non rispecchia i canoni di bellezza che vi siete sempre prefissati..lasciandovi in qualche maniera schifati? Sì? E vi è mai capitato di continuare a fissare questo quadro/foto e di continuare a pensare poi a quanto era strano e particolare? Beh, non so se ho reso l'idea ma Massimo Rainer è riuscito a fare questo con me..mi ha stravolto il punto di vista, mi ha fatto leggere ed apprezzare un libro dalle tinte che non avrei mai letto! Mi sono avvicinato a questo libro per curiosità e su consiglio di amici...beh...se dovessi riassumerlo in una parola è ECCESSIVO! Forte..troppo forte, violento..troppo violento, esagerato..troppo esagerato! Ma alla fine la trama è buona e l'idea di fondo è destabilizzante quanto bella!

Non è un libro per tutti, nel senso che non lo consiglio a chi vuol leggere qualcosa di leggero per dormire placidamente.,,è un libro per i CURIOSI, per chi vuole osare!

Buona lettura

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Consigliato a chi ha letto...
Don Winslow
Libri dalle tematiche e dal linguaggio forte
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Chiamami buio 2012-11-09 23:25:56 Rokiweb
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Rokiweb Opinione inserita da Rokiweb    10 Novembre, 2012
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COOOMUNQUE……

Massimo Rainer autore di libri noir. Di quelli forti, tosti che “spaccano”. Non è uno stile di noir per tutti secondo me. Personalmente il mio approccio al libro è stato di scetticismo perché non è proprio il mio genere….beh sono rimasta piacevolmente colpita e vi giuro non pensavo! E’ stata una bella scoperta….una lettura interessante, avvincente!
Un inizio travolgente di grande impatto e ti rendi subito conto che libro ti trovi davanti a cosa vai incontro. Una scrittura pesante forte diretta. Un linguaggio colorito che ti può sembrare eccessivo inizialmente ma proseguendo ti passa in secondo piano. Anzi non ci fai neanche più caso perché così deve essere non ci sono alternative. Un ritmo incalzante non ti da tregua. Un susseguirsi di colpi di scena fino al “punto” dell’ultima pagina.
Una trama che al primo momento ti può sembrare semplice ma che si infittisce sempre di più man mano che vai avanti. Tanti personaggi che sulle prime non riesci a focalizzare si intrecciano, si scontrano dando tutto un senso diverso alla storia. E poi c’è “Buio” IL grande personaggio. Un personaggio machiavellico, strafottente, cinico….un personaggio sopra le righe.
Consiglio vivamente la lettura di questo noir a tutti coloro che amano libri a tinte forti. Quei libri che ti lasciano un segno dentro e che non riesci a dimenticare facilmente!
Grazie Massimo
Buona lettura!

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