Checkpoint Roma
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Un barlume di speranza? Ma anche no...
L'equilibrio mondiale viene definitivamente sconvolto dallo scoppio improvviso di una devastante guerra nucleare esplosa tra Occidente e Medio Oriente, tra islamici e il resto del mondo.
In nome di Dio vengono spazzate migliaia di vite innocenti, gli accordi di pace tra le nazioni saltano e a farne maggiormente le spese sarà l'Italia e il suo popolo.
Menzogne, intrighi, segreti, cospirazioni, stupri, mutilazioni, squallore, violenze: nessuno sembra possa sfuggire dagli orrori che hanno cancellato dagli sguardi della gente ogni speranza per il futuro.
Non ci si può fidare di nessuno, nemmeno dei preti e di vecchiette apparentemente innocue che si prodigano per la salvezza dei piccoli orfanelli sopravvissuti ai bombardamenti e alle sevizie dei militari arabi che ormai hanno invaso il territorio.
Non si è al sicuro nemmeno tra le mura del Vaticano, che anziché presentarsi come un rifugio, è diventato un covo di spie, assassini e cospiratori che si servono di veleni e armi per liberarsi di personaggi scomodi e manovrare la realtà nel tentativo di ricostruire la grandezza della Roma di un tempo.
In mezzo a questo caos, seguiamo le vicende di alcuni personaggi, prima tra tutte quella di Anna Laura (che in teoria è la principale protagonista del romanzo, ma in realtà dividerà la scena equamente con altri comprimari), assisteremo alloro calvario presente e poco alla volta ricostruiamo anche il loro passato tormentato da accadimenti che hanno segnato per sempre le loro esistenze.
La trama non è originale, tuttavia all'inizio il testo scorre abbastanza bene e gli espedienti narrativi adottati dall'autore invogliano il lettore ad andare avanti con un certo ritmo, spinto dal desiderio di sapere come si evolveranno le vicende presentate nel primo capitolo.
Dopo qualche capitolo, però, si riscontrano alcune difficoltà: la storia è caratterizzata da numerosi flashback, che a volte vengono inseriti nel bel mezzo di un capitolo e per distinguerli dalle vicende che si svolgono al presente sono riportate in corsivo, altre volte interi capitoli informano il lettore di avvenimenti passati, senza che sia adottato alcun tipo di accorgimento, come per esempio l'inserimento di date e annotazioni oppure lo stesso sistema del corsivo che invece viene utilizzato per gli altri flashback. Questo continuo alternarsi tra passato e presente, senza che vi siano indicazioni temporali precise o con indicazioni di tipo visivo adottate in modo parziale a approssimativo generano un po' di confusione: se si è dotati di buon intuito si riesce comunque a destreggiarsi tra i vari passaggi, però in alcuni momenti ci vuole un po' prima di rendersi conto che il periodo che si sta leggendo si sta riferendo ad avvenimenti passati e questo proprio perché a scatenare i flashback dei personaggi sono situazioni analoghe che si ripresentano nella loro vita nel presente.
Ho riscontrato poche sbavature e imperfezioni sfuggite all'editing, per lo più concentrate nei capitoli centrali (18-19). In un passaggio, per esempio, Anna Laura Crespi diventa Maria Laura Crespi.
C'è stata una disattenzione anche nell'impaginazione: il numero identificativo del capitolo 25, per esempio, è finito in fondo all'ultima pagina del capitolo 24, segno che non è stato fatto un ultimo controllo attento prima di mandare il libro in stampa.
Dopo tante disavventure, violenze fisiche e psicologiche, omicidi e tradimenti, la storia sembra avviarsi a una conclusione definitiva e serena per la protagonista: c'è però un particolare poco chiaro, una scelta dell'autore che mi ha destato perplessità e mi ha delusa.
Indicazioni utili
sì, se vi piacciono particolarmente le storie che parlano di complotti, guerre tra religioni e agenti segreti;
no, se ne avete abbastanza di storie cruente in cui l'uomo da il peggio di se compiendo stermini, stupri ai danni di donne e bambini, mutilazioni e torture, dando sfogo alla propria meschinità e agli istinti più bassi nascondendosi dietro lo scudo di una guerra santa in nome di Dio.
Recensione Utenti
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l'amore ci salverà?
In un mondo futuro, molto vicino a noi, forse fra circa vent’anni, si svolge la storia di Angela Lombardi,
in una Roma invasa da integralisti islamici , ove ci sono zone sicure e altre assolutamente a rischio , e una o più ragazze possono venire violentate o malmenate senza alcun intervento esterno.
Il racconto, ovviamente di fantasia, inizia il giorno dell’attacco alle torri gemelle.
Angela si trova col babbo a visitare la Domus Aurea, un flash sulla sua infanzia.
Si continua con l’aggressione , al presente , di Angela e del suo bimbo, nei pressi dei Musei Vaticani,
Monsignor Taddei l’aveva chiamata dicendole di non andare alla stazione ma di recarsi al Vaticano dove Leonard l’attendeva .
Conosceva i rischi ad attraversare la città in quel punto, senza protezione, viene aggredita violentemente da tre talebani che la riducono in fin di vita e dopo averlo picchiato, rapiscono il piccolo Marco , suo figlio.
La storia di questa giovane, Angela è piuttosto complicata.
S’ innamora di Leonard Regent, giovane prelato che frequenta la sua casa , rimane incinta dopo una violenza subita mentre stava passeggiando con le amiche ad Ostia, e dopo tale aggressione scopre di essere incinta di uno dei talebani che avevano più volte abusato di lei.
Tiene il bimbo, lo cresce da sola supportata da Leonard che lo accoglie come un figlio biologico, ma gli intrighi vaticani in cui anche Leonard è coinvolto fanno sì che Angela e suo figlio diventino bersagli per facili ricatti.
Un attacco alla Basilica di S. Pietro, un fallito attacco nucleare a paesi nord africani e a Roma, vista come centro della cultura cristiana, sono uno scenario inquietante, dove cittadini italiani si sentono prigionieri in casa propria dove chi ha preso i voti si comporta come una spia del KGB.
La vita della protagonista e del suo compagno, l’incontro con Haamid, islamico , membro della Croce Rossa.
Un acavallarsi di fatti in cui si svolgono
traffici di bambini, dove troviamo losche donne che si spacciano per benefattrici, loschi prelati che trasformano la chiesa in un ambiente inquietante dove girano esplosivi e veleni, insomma giochi di potere e sotterfugi
e si fatica a capire chi è contro chi .
Per fortuna l’amore e la vita fanno da padroni in questa storia al limite della realtà, ma poi non così tanto irreale.
Un mondo in cui sempre ad azioni subite si ha una reazione adeguata alla grandezza del male subito e di cui diventa
difficile immaginare le conseguenze.
Lettura piacevole , a volte inquietante , a causa del vicino futuro che per qualche ragione potrebbe diventare davvero così.
Semplice e scorrevole la scrittura di Carlo Braccini , giornalista , autore e regista.
Indicazioni utili
gialli
un romanzo che inquieta le coscienze
L'ho trovato tra i Gialli da Feltrinelli ma non è un giallo, piuttosto un thriller geopolitico. Solo che la storia è ambientata a Roma, nella mia città e fa davvero paura trovarsi nel mezzo di una guerra di religione a casa propria. Il libro è veloce e a modo suo molto avvincente ma alla fine resta soprattutto un gran senso di pericolo e di smarrimento. Non so se l'autore volesse proprio questo ma la storia dei personaggi, pur ben costruita da Braccini, passa in secondo ordine dietro l'inquietante descrizione di quello che potrebbe accadere tra le strade di Roma. Lo porterà a scuola tra i miei studenti perchè penso che possa essere uno spunto interessante per parlare di Jihad e di stimolarli su questo.