Cartoline dalla fine del mondo
Letteratura italiana
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delitti tra arte, hacker e veleni esotici
Torna Paolo Roversi con Cartoline dalla fine del mondo, il cui protagonista delle sue avventure è Enrico Radeschi, ex giornalista, appassionato di informatica e di tecnologia web, dotato di una rara sensibilità per l’arte, simpatico, onesto e generoso. Un bel personaggio, ha un particolare talento nello scrivere, e nell’esplorare le potenzialità della rete, un prezioso collaboratore con la polizia, e redattore infallibile per il nuovo blog creato dal suo allievo.
La città di Milano è sconvolta da una serie di delitti commessi da un misterioso hacker che si fa chiamare Mamba Nero, perché uccide con il veleno tratto da questo terribile serpente africano. Gli omicidi sono però da ricondurre al grande Leonardo Da Vinci, o meglio: sono ricollegabili alla figura del grande genio del Rinascimento italiano attraverso la minaccia ai suoi capolavori: a partire dal primo delitto avvenuto al Museo del Novecento, di fronte al famoso quadro de Il quarto stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, connesso poi all’Ultima Cena; per proseguire con il Codice Atlantico della Biblioteca Ambrosiana, la Sala al Castello Sforzesco, e infine all’Ultima cena a Santa Maria delle Grazie. Radeschi torna dopo essere fuggito e non può rimanere inerbe di fronte alla richiesta di aiuto del suo amico commissario Loris Sebastiani.
Un talento affiora in questo libro: quello virtuale, che è una particolare dota posseduta e propria della generazione del III millennio, simboleggiata dalla facoltà di immaginare realtà virtualmente possibili al di là di quelle riconoscibili e tangibili. Un thriller moderno, di grande attualità, ricco di pathos e di colpi di scena, avventuroso e…. perché no? Fascinoso ed intrigante!