Cambio di stagione Cambio di stagione

Cambio di stagione

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Il nuovo romanzo di Maurizio Cometto, autore di punta della narrativa fantastica italiana, ci precipita nelle viscere di una Torino cupa, severa e misteriosa, dove impiegati di ritorno a casa dalle grandi industrie scoprono infezioni tumorali nelle metropolitane e zone oscure nel cervello. La storia di un'invasione nella vita di un uomo, della sua città, del mondo intero. Un cambiamento che è forse l'avvento di una nuova stagione della vita e della consapevolezza, forse una nuova era del mondo, forse follia individuale. La progressiva e inesorabile sconfitta della realtà apparentemente consolidata nei confronti dell'invasore: l'ignoto.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Cambio di stagione 2011-06-16 18:44:42 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    16 Giugno, 2011
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L’orrore del vivere quotidiano

“Tutti smettono di parlare. Una sottile tensione s’insinua nell’aria. Gli occhi scrutano il marciapiede deserto al di là della doppia fila di vetri.
Gli sguardi sono quasi timorosi. Forse qualcuno ha paura. Paura che le porte, questa volta, si aprano, e una forza misteriosa ci trascini tutti fuori per abbandonarci lì in quella stazione per sempre.”


E con questo è il secondo che leggo sul tema del profondo malessere che permea l’attuale società.
Immemori delle radici, la conduzione del presente si trascina in una apatica e corrosiva ripetitività, a cui l’individuo cerca invano di sfuggire, così che le uniche differenze fra l’oggi e il giorno precedente sono esterne al comportamento e derivano da un accentuarsi della crisi economica che mina, più che un ideale, una visione edonistica dell’esistenza; in tal modo l’unico imput a cui involontariamente ci si è assoggettati viene a cadere e non rimane nulla per un minimo di senso da dare alla vita. E’ un mondo che non sogna, ma che è percorso da incubi anche ad occhi aperti, in tutta una serie di comportamenti dirompenti frutto di un’innata e disperata solitudine, con tutte le inevitabili conseguenze che possono andare dall’apatia alla dissociazione, dalla depressione alla fobia.
Cambio di stagione di Maurizio Cometto ha l’impronta del romanzo horror, ma è meno fantastico di quanto possa sembrare con una lettura superficiale, perché in effetti è un disumano grido di dolore per una condizione determinata dal profondo vuoto che accompagna i giorni della vita, in cui tutto ha un’apparenza che non sembra lasciare trapelare la realtà. Ed è di questo che parla l’autore piemontese, in un romanzo, fatto di episodi concatenati, in cui l’ultimo brano (L’angelo della morte), di suggestiva e profonda intensità, sancisce una continuità della narrazione tanto da poter considerare i singoli racconti dei veri e propri capitoli.
Là dove Orwell con 1984 ci fa conoscere un mondo futuro attraverso una fantasia che poi troverà una incredibile coincidenza con la realtà, Cometto invece ci mostra in modo implacabile, ma disperato, una situazione già esistente, ricorrendo alle stesse tecniche di creatività del grande autore inglese.
La sensazione che si prova è che racconto dopo racconto ci si avvii a una progressiva disgregazione di quella che riteniamo una realtà acquisita, consolidata, e scoprire il sipario in questo caso non è motivo di gioia, bensì di angosciante orrore per l’avventurarsi in un mondo parallelo che se ai nostri occhi appare irreale, in realtà è ciò che esso veramente è e che fatichiamo a vedere.
Cometto, rispetto alle sue opere precedenti, effettua indubbiamente un notevole salto di qualità, con un lavoro maturo, frutto di riflessioni, di esperienze personali nel mondo del lavoro, andando ben oltre la consueta narrativa fantastica, di cui tuttavia si avvale per meglio rappresentare il suo pensiero.
Ne sortisce una visione desolante dell’umanità, spogliata da ogni orpello, liberata da ogni trucco, un brulicare di vite che si agitano e si spengono in un girone infernale di cui tutti sono vittime e carnefici.
Detto così sembrerebbe trattarsi di un romanzo visionario, ma, purtroppo, è solo l’effettiva realtà.
Da leggere, anzi assolutamente da leggere.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il passato è un morto senza cadavere
La regina dei sentieri
Stivali di velluto
Brisa
Il dolce sorriso della morte
Il castagno dei cento cavalli
Mare di pietra
Mala. Roma criminale
Una morte onorevole
Il bacio del calabrone
Giochi di ruolo
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Dalla parte del ragno
L'orizzonte della notte
Pesci piccoli
Omicidio fuori stagione