Bologna giallo e nera Bologna giallo e nera

Bologna giallo e nera

Letteratura italiana

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La presentazione e le recensioni di Bologna giallo e nera, opera di Serena Bersani edita da Newton Compton. Fatti di cronaca, resoconti e storie vere che superano la fantasia dei più raffinati giallisti. Vicende che ripercorrono la geografia di Bologna negli ultimi trenta-quarant’anni. Delitti eclatanti, ma non necessariamente i più noti. Storie minime e quotidiane che raccontano di rancori familiari e di vendette, di amori non corrisposti, di parabole discendenti di malattie mentali, di malavita vecchio stile, ma anche di orrori pedofili e di femminicidi. Come la tragica scomparsa della undicenne Alessandra Sandri, un piccolo corpo martoriato e seviziato mai più ritrovato, o gli strani avvelenamenti del convitto dei frati domenicani. A volte il movente è il denaro, altre volte il potere, talora la follia. Fatti che spesso sfuggono alla razionalità e ci lasciano solo un filo rosso di sangue, dietro a cui si intuisce un intreccio di passioni e umani sentimenti impossibili da cogliere nella loro singolarità. Episodi che riemergono dalle cronache impolverate e vengono riproposti non più con la necessaria distanza del cronista, bensì con un deciso punto di vista: il più possibile vicino alle vittime. Ed è a tutte loro che questo libro rende omaggio.

Serena Bersani, bolognese, giornalista professionista, lavora da oltre vent’anni nella carta stampata, ed è presidente dell’Associazione Stampa dell’Emilia Romagna. Esperta di linguistica, ha pubblicato i libri Professione giornalista e, con Giuseppe Pittàno, L’italiano. Le tecniche del parlare e dello scrivere. Si occupa inoltre di cronaca nera e storia locale. Per la Newton Compton ha pubblicato 101 donne che hanno fatto grande Bologna e Bologna giallo e nera.



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Bologna giallo e nera 2014-03-21 06:30:02 Robbie
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Robbie Opinione inserita da Robbie    21 Marzo, 2014
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Anima nera

C'è una città, Bologna, definita “La Dotta” per la sua antica e prestigiosa università, attivissimo centro culturale e fucina di nuove idee in svariati campi, “La Grassa” per la sua nota ed eccellente cucina tradizionale molto sostanziosa, “La Rossa” per il colore caratteristico degli edifici del centro cittadino. All'ombra di questa città vivace, dei suoi lunghi portici e della famosa Torre degli Asinelli, esiste però una Bologna nascosta, che si annida tra il benessere di cui la città emiliana gode, che tenta di corroderla e corromperla dall'interno.
Il libro racconta di quest'anima nascosta (peraltro presente in tutte le grandi città e cittadine), che come un buco nero intrappola e ingurgita anche le particelle luminose, che cerca di farsi spazio nelle poche zone lasciate libere o non controllate dalle forze dell'ordine. Sono storie non così eclatanti, come possono essere state la strage della stazione di Bologna o i numerosi colpi della Uno bianca, ma non sono sicuramente meno inquietanti. Sono storie “nere” certamente conosciute ai bolognesi ed emiliani, un po meno alle persone che vivono in altre regioni, che forse avranno letto sui giornali qualche articolo o trafiletto, per poi relegarle con lo scorrere del tempo nel dimenticatoio. Si parla di balordi alla deriva, di gelosie d'amore fatali, di rapimenti, di vendette e nefandezze varie. Ciò che emerge e che per certi versi mi ha sconcertato è il fatto che in diversi casi non si è arrivati alla soluzione degli omicidi, o per motivi diversi gli imputati indiziati siano stati alla fine assolti nel corso dei processi. Ringrazio Valentina che mi ha regalato questo libro, che anche se dà i brividi per gli argomenti trattati, comunque apre gli occhi su un mondo nascosto, a cui forse da piccolo abitante di un paesino tranquillo, normalmente non si pensa.

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