Angeli di pietra
Letteratura italiana
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Bullismo
È un argomento di forte attualità, quello affrontato da Isabella Liberto nel suo romanzo pubblicato lo scorso anno. Un giallo dalla trama avvincente che cattura il lettore e che conferma il talento di questa giovane scrittrice siciliana da me già molto apprezzata grazie a un libro precedente.
Stavolta, oggetto della sua penna è stato il tema del bullismo, fenomeno in fin dei conti non certo nuovo, ma che in anni recenti ha finito per essere amplificato dalle moderne tecnologie, o meglio dal cattivo uso che di queste ultime viene fatto da alcuni, con conseguenze, come ci ricorda spesso la cronaca, a dir poco devastanti per le vittime. L'autrice è stata molto brava a raccontare l'indagine portata avanti dai detective Fallow e Ford che prende avvio con l'agghiacciante ritrovamento di un ragazzo rapito e tramutato in una sorta di angelo dalle pesanti ali di pietra. Sarà solo il primo di una serie di casi accomunati dal fatto che gli adolescenti coinvolti siano dei “bulli” avvezzi a vessare pesantemente, e non solo a parole, coetanei compagni di scuola o, addirittura, insegnanti. Strada facendo, mentre si procede alla ricerca di colui che subito appare come un non sprovveduto giustiziere, emergono retroscena inquietanti che toccano tristemente altre problematiche sempre legate al mondo giovanile.
In parallelo, però, viene narrata con grande maestria anche un'altra vicenda, antecedente di circa vent'anni rispetto a quella principale ambientata ai giorni nostri. E sarà proprio l'incontro di queste due narrazioni, collocate su piani temporali differenti, a determinare la soluzione del mistero dei cosiddetti angeli di pietra attraverso un colpo di scena finale che farà strabuzzare gli occhi a chi legge, un colpo davvero da maestro per il quale va un meritatissimo plauso alla Liberto!
Una lettura consigliata agli amanti del genere giallo, ma non solo dal momento che l'argomento in questione viene toccato con evidente sensibilità, suscitando profonda amarezza e serie riflessioni.