Narrativa italiana Gialli, Thriller, Horror Amin, che è volato giù di sotto
 

Amin, che è volato giù di sotto Amin, che è volato giù di sotto

Amin, che è volato giù di sotto

Letteratura italiana

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Un nuovo, avvincente caso per l’investigatrice fai-da-te che ha conquistato i lettori italiani. È una gelida sera d’inverno a Genova e Nadia Morbelli, uscita tardi dal lavoro, imbocca infreddolita un carrugio in discesa. All’improvviso però è costretta a fermarsi: il passaggio le è infatti impedito da quello che a prima vista sembra un grosso sacco della spazzatura. Ma una volta vicino, si rende conto con orrore che quel fagotto rannicchiato sul selciato è un ragazzo. Un ragazzo morto. Sicuramente un clandestino. Forse un tossico. Probabilmente suicida. Dopo lo choc iniziale, Nadia non può resistere alla tentazione di saperne di più e, complice una ragazza in lacrime alla facoltà di Architettura – che si scoprirà essere la sorella del morto – inizia la sua personalissima indagine... Mentre il povero vicequestore Prini è preoccupato di tenere lontana l’amica ficcanaso (ma sarà davvero solo un’amica?) dai guai. Perché di guai, e guai grossi, effettivamente si tratta, se Nadia scopre perfino di essere pedinata da un fascinoso agente dell’Interpol... Un giallo scoppiettante e intelligente, una Genova da togliere il fiato, un’indagine da non perdere con la protagonista-redattrice più simpatica che c’è.



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Amin, che è volato giù di sotto 2013-07-03 21:53:21 LuigiDeRosa
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LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    03 Luglio, 2013
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A mëgio mëxinn-a a l'è o decotto de cantinn-a.

Nadia lavora in una piccola casa editrice genovese l'Althea, da qualche giorno è oberata di lavoro. Il professor Petracci, barone di Architettura ha incaricato Gian Paolo ,l'editore dell'Althea, di curargli la prossima pubblicazione scientifica. Naturalmente il lavoro "sporco", gli incontri quotidiani e snervanti con gli agguerriti assistenti del prof, è tutto sulle esili spalle di Nadia. Non bastasse quest'impegno gravoso, Nadia a fine giornata lavorativa , percorrendo il carruggio diretta a casa s'imbatte nel corpo senza vita di un uomo di colore. Chiamata la Polizia, dopo una prima indagine tutto fa supporre che Amin,questo il nome del giovane nigeriano, si sia suicidato lanciandosi dalla finestra del monolocale dove abitava, le ragioni? La droga, i poliziotti ne hanno trovato alcuni panetti nella stanza di Amin.
Dunque tutto chiaro, tutto risolto? Nadia è una correttrice di bozze, per natura è diffidente , per natura è abituata a scovare l'incongruenza là dove gli altri non la notano e nella vicenda di Amin ce ne sono parecchie di cose sbagliate. Come scoprirà la giovane editor (insomma avete capito che Nadia è la tuttofare della casa editrice) con l'aiuto di Kadigia, sorella di Amin, incontrata proprio ad Architettura e il fascinoso vicequestore Prini, che è ben strano che un ragazzo, con tutta la vita davanti, di buna famiglia, laureato in Medicina a Parigi e vincitore di una borsa di studio, avesse deciso di recarsi segretamente a Genova per suicidarsi. Nel thriller di Nadia Morbelli, c'è suspance, quella dei gialli che ti tengono legati alle pagine del libro fino alla finee; c'è poesia, quella dei paesaggi liguri, ci sono odori e sapori quelli della cucina genovese e nord africana, c'è l'amore quello che ti conquista piano piano e non finisce mai di sorprenderti.

di Luigi De Rosa


Le frasi : "Mentre le verdure cuocevano e l'aroma del cumino si diffondeva per la casa, avevo aperto e scodellato in due coppettone senza manico,reliquie di colazioni del tempo che fu, il contenuto di un barattolo di giardiniera- sopraffina produzione della Luisa - e uno di funghi sott'olio - preparati da quel Gran Maestro Del Fungo che è mio padre - e avevo apparecchiato.Sgranocchiando cipollotti,funghetti e gambi di sedano debitamente accompagnati dai grissini di Sebastiano..."
da "Amin , che è volato giù di sotto" di Nadia Marbelli ,Giunti ; 2013;pagg.26

(...)
"Era una mattina magnifica: l'azzurro del cielo spazzato dalla tramontana,barando,sembrava volerci illudere di una primavera ormai prossima, e l'aria frizzante ma resa tiepida dai raggi di un sole finalmente non più malato portava con sé l'odorino amarognolo dei fiori di mandorlo già sbocciati sulle vicine alture..."
da "Amin , che è volato giù di sotto" di Nadia Marbelli ,Giunti ; 2013

Le curiosità : L'autrice è genovese ed è laureata in paleografia, ha debuttato con il giallo "Hanno ammazzato la Marinin.

il Proverbio: A mëgio mëxinn-a a l'è o decotto de cantinn-a.La miglior medicina è il "decotto" di cantina.
p.s. nei farmaci , quelli scaduti che bastardi senza scrupoli riciclano in Africa c'è parte della soluzione del giallo.

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