Alle porte della notte
Letteratura italiana
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una rapina ambigua ed oscura
Paolo Roversi torna, con la sua creatura di carta: il giornalista hacker Enrico Radeschi, ne Alle porte della notte. Un libro ad alto tasso adrenalinico. Una storia particolare: inizia da una rapina a dicembre in via Montenapoleone a Milano, che:
“il caso della rapina si sta rivelando sempre più pieno di sorprese. Gioielli rubati per seicentomila euro, tre persone morte di cui due ammazzate a sangue freddo, un latitante in fuga e vecchi fantasmi che sbucano dal passato e arrivano dal Belgio insieme ad altri gioielli rubati…”.
A seguire con interesse, appunto, Enrico Radeschi, un tipo stravagante, nell’aspetto:
“Giaccone con cappuccio sopra a una giacca sportiva, jeans e Clarks ai piedi. Occhiali stile giovane Kennedy e un pizzetto poco curato.”
A bordo del suo vecchio Vespone giallo gira su e giù per Milano alla ricerca di uno scoop con cui riempire il suo blog chiamato Milano Nera:
“Avevo aperto questo blog che mi serviva come vetrina da esibire al mondo, soprattutto ai caporedattori dei quotidiani sperando che mi notassero, in cui redigevo cronache dettagliate dei fatti di nera che avvenivano a Milano. “
Con la sua esperienza di hacker indaga, affiancando la polizia, nell’analisi di una vicenda dai contorni oscuri, che affonda le radici in una precedente rapina avvenuta ben quindici anni prima nel Diamond Center di Anversa. Come è possibile? I delinquenti sono gli stessi? E’ forse una storia di tardiva vendetta? E perché?
Un bel giallo, costruito ad incastro con maestria e abilità letteraria. Una storia ricca di colpi di scena, che tiene incollati i lettori, anche i più smaliziati. Personaggi ben descritti, una trama che cattura, una prosa semplice e veloce, incalzante, ricca di dialoghi, sono le caratteristiche di questo romanzo. Ne consegue una lettura che non si può che apprezzare, vivendo ad una ad una le avventure del nostro protagonista. Attendo con ansia la prossima, magari con uno specifico sviluppo riferente al passato, ambiguo ed oscuro, del nostro giornalista-hacker.