Acqua in bocca
Letteratura italiana
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Doppia coppia d’assi
In genetica il crossing-over è “l'importante meccanismo di ricombinazione del materiale genetico proveniente dai due genitori, che permette una maggiore varietà nei prodotti della riproduzione sessuata” (da wikipedia!).
Questo processo si presta a ben rappresentare il mio commento a “Acqua in bocca”.
L’IMPORTANTE MECCANISMO…
Il meccanismo del crossing-over presuppone un incontro tra persone che si scambiano pezzi di genoma. Qui funziona a due livelli: quello autoriale (il binomio Lucarelli-Camilleri), quello dei protagonisti (il binomio Grazia Negro-Montalbano).
L’idea del romanzo è nata durante un'intervista ai due scrittori – correva l’anno 2005 – e si è concretizzata nei successivi cinque anni, durante i quali è avvenuto l’interscambio.
Se poi pensiamo al titolo, “Acqua in bocca”, anche questo detto presuppone un meccanismo. Quello del silenzio imposto. Ad esempio dai servizi deviati che si propongono di occultare segreti imbarazzanti. O, peggio ancora, da una donna assassina che uccide le sue vittime annegandole.
Il 27 maggio 2006, in un appartamento nel centro di Bologna, viene ritrovato un cadavere: quello di un uomo, riverso in cucina con la testa chiusa in un sacchetto di plastica e una sola scarpa. Lì vicino giacciono alcuni pesci rossi. Anch’essi morti stecchiti.
… DI RICOMBINAZIONE…
La ricombinazione avviene grazie ai protagonisti. L’omicidio è consumato a Bologna, la vittima – tal Arturo Magnifico - è di Vigata. E due più due fa quattro.
“Da: isp. capo Grazia Negro
A: dott. Salvo Montalbano c/o commissariato di Vigata
Oggetto: richiesta di informazioni su omicidio dei pesciolini rossi
Caro collega,
ti scrivo di mia iniziativa personale e senza che lo sappiano né il dirigente del mio ufficio né il questore, che, ti dico subito, non approverebbero, avendo un'ipotesi investigativa del tutto diversa sul caso in oggetto... Se un po' ti conosco e se la tua fama corrisponde a verità, sono sicura che mi aiuterai...”
…DEL MATERIALE GENETICO…
I due personaggi – che nel romanzo assumono anche l’aspetto fisico degli attori che li interpretano sul piccolo schermo: Lorenza Indovina e Luca Zingaretti - si scambiano parti del corredo genetico (acume, abilità investigative, intuito) con i mezzi più insoliti: corrispondenza informale, spedizione di cannoli e tortellini, amici di passaggio a Bologna. Per risalire all’azione dei servizi deviati che si sono serviti di una spietata donna killer. Quando la vita dei due investigatori è seriamente in pericolo, Montalbano e Grazia s'incontrano a Milano Marittima, dove organizzano una trappola nella quale dovrebbe cadere l'assassina.
Ma lo scambio di materiale genetico è anche incrocio di caratteristiche della personalità: Grazia è coraggiosa e volitiva; Montalbano è un creativo egocentrico. I due sono assai diversi, ma si completano sotto un denominator comune: l’impegno civico in nome del quale entrambi sono disposti a ricorrere a metodi poco ortodossi, trasgredendo i regolamenti.
…PROVENIENTE DAI DUE GENITORI…
I due genitori hanno stili narrativi diversi
Nella narrazione Lucarelli privilegia il punto di vista criminale e frequentemente si pone nei panni dell’assassino.
Camilleri inquadra la scena dall’angolatura del commissario, nel rapporto con il suo staffi e nella vita privata.
“Acqua in bocca” è anche il risultato di questo incontro-scontro.
…CHE PERMETTE UNA MAGGIORE VARIETA’ NEI PRODOTTI DELLA RIPRODUZIONE SESSUATA.
Sì, la varietà della fusione. Dell’ibrido. Dell’esperimento. Con una nota positiva: la destinazione dei diritti d'autore a due enti benefici.
Bruno Elpis
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Acc....!, che delusione....
Due dei miei autori preferiti... insieme! Due personaggi eccezzzzzionali! E poi la sorpresa della forma epistolare che mi ha evocato le meravigliose "Liaisons dangereuses"... Mi ci sono tuffata in questo libro!!!
Lo svolgimento della storia avviene attraverso la corrispondenza fra Montalbano e Grazia Negro a proposito di un delitto che vedrebbe implicati i due commissariati. Per non farsi scoprire talvolta i messaggi sono addirittura nascosti nei generi alimentari che si scambiano, es. i cannoli siciliani... La storia è secondaria rispetto alla personalità dei due protagonisti che fanno a gara per accattivarsi l'attenzione del lettore.
L'esperimento di far lavorare insieme Camilleri e Lucarelli - e i loro famosi personaggi - è lodevolissimo e moooolto accattivante. Però il risultato è piuttosto misero, sia per i contenuti della storia, sia per la forma. Perchè i due personaggi continuano a restare, per tutto il libro, due entità ben separate e distinte. E in effetti nella storia non si incontrano mai. Si scrivono e basta.
Ho avuto quasi l'impressione che ognuno dei due autori si sia scritta la propria parte di libro a prescindere dall'altro.
Insomma, una cocente delusione. In definitiva, il sospetto che volesse essere una mera operazione commerciale è molto forte.
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..sarà, ma a me non dispiace
Sarà stata una mera operazione commerciale (non credo, visto che entrambi gli scrittori non ne hanno alcun bisogno), sarà pure una storiellina ina ina come qualcuno l'ha definita, sarà anche un racconto più che un romanzo ma.....a me è piaciuto.
Acquistandolo (e poi leggendolo) ho pensato più che altro a un esperimento, un primo contatto tra questi due mostri sacri, un piacevole diversivo.
Secondo me va preso per quello che è, senza aspettarsi nulla di trascendentale, complesso e corposo. Non sarà e non diventerà un best seller ma non credo abbia queste pretese !?!?!?!
L'espediente della forma "epistolare" (nell'era dell'high tech) per evitare intercettazioni poi....l'ho trovata molto interessante.
Speriamo che a questo primo contatto, a questo assaggio, ci sia un seguito più corposo e articolato.
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attenti a quei due...
Operazione furba, a tavolino, fatta per far soldi..certo certo...
Pero' non e' sempre cosi' scontato che due maestri del giallo italiano (e nessuno dei due ne aveva veramente bisogno, ritengo) si incontrino e decidano di unire le forze (e i loro beniamini) per dar vita ad una intricata storiella gialla, neanche tanto banale fra l'altro. E poi l'idea di condurre un indagine (e strutturare interamente un romanzo seppur contenuto) in forma epistolare e' senza dubbio l'idea piu' riuscita di tutta l'operazione, soprattutto se si pensa che in un'epoca di telefonini, sms e facebook, la scrittura via lettera e' un retaggio ormai desueto ai piu'. Montalbano e Grazia Negro ricorrono al rapporto epistolare per risolvere senza essere intercettati un complicato caso di omicidio che nasconde un'intricata storia di spie, servizi deviati, assassine procaci e pesci rossi.
Nessuno dei due scrittori rinuncia al piu' tipico cliche' dei loro rispettivi protagonisti e addirittura Lucarelli concede un cameo a quel casinaro di Coliandro che in quattro righe riesce a fare un casino degno della sua fama.
Nulla di piu' ma certamente l'occasione di svagarsi un'oretta o poco piu' con l'inedita coppia di due tra i piu' famosi e brillanti eroi italiani del noir contemporaneo.
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menomale che...
...menomale che l'ho preso in biblioteca!!
questo libro (lo possiamo chiamare libro? io lo definirei un raccontino) è stata sicuramente una scelta pubblicitaria per i due autori.
Sono molto delusa perché adoro entrambe gli scrittori, ho sempre comprato a scatola chiusa...ma davvero che delusione!
La storia è sempliciotta, senza un finale vero e proprio (sconclusionata), troppo breve.
L'unica cosa che mi è piaciuta è lo stile, un botta e risposta di "pizzini" e lettere formali.
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- sì
- no
Crossover giallo
Divertente librettino estivo in cui Grazia Negro incontra Salvo Montalbano per un'indagine (e di striscio arriva anche quel figo di Coliandro) fatta di servizi segreti e pesci rossi.
La storia non è un granché, né particolarmente intricata, né coinvolgente. La sua unica particolarità è l'essere scritta tramite lettere, giornali e documenti vari, come un puzzle.
In più, il libro è davvero davvero troppo corto, non basta nemmeno per un pomeriggio in piscina a prendere il sole.
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una simpatica lettura e niente più
Francamente un crossover un pò così, simpatico a tratti ma che non cattura il lettore. Più un divertimento per i due scrittori che per il lettore che - ricordiamocelo - paga per leggere ....
Peccato perchè Lucarelli e Camilleri sono tra i miei preferiti ed un cross-over serio tra le indagini di Montalbano e della Grazia Negro sarebbe anche una buona idea. Ma questo prodotto è alquanto deludente per i fans.
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Acqua in bocca
I due popolarissimi personaggi creato da Camilleri e Lucarelli, Salvo Montalbano e Grazia Negro, lavorano assieme in un caso misterioso di omicidio in cui sono invischiati anche i Servizi. E' la Negro a coinvolgere Montalbano. I due prima collaboreranno epistolarmente e poi si troveranno anche di persona.
Sì, senza dubbio non è cosa da poco mettere assieme i due mostri sacri del giallo italiano, i loro personaggi mantengono i loro caratteri e il libro è piacevole e divertente, originale lo scambio di informazioni via lettera. La Minimum fax con questa operazione è stata in testa alle classifiche per tutta l'estate come non le era mai successo, ma il “giallo”, la storia narrata, è veramente una storiellina ina ina. Una bella operazione commerciale.
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- sì
- no
Operazione editoriale più che opera letteraria
E' soltanto un divertimento letterario che, stando alle parole del curatore editoriale, è frutto di una sorta di gara fra i due autori volta a mettersi reciprocamente in difficoltà mentre sviluppavano a momenti alterni la trama.
Si legge in un momento soprattutto perché è un testo breve e piuttosto evanescente. E' un prodotto editoriale che mette in luce il mestiere dei due autori; di vera letteratura c'è ben poco.
Ne consiglio la lettura in un pomeriggio sotto l'ombrellone per scacciare la noia...
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Commento
Simpatico questo romanzo epistolare nel quale Montalbano e Grazia Negro uniscono le loro forze per risolvere un'inchiesta non ufficiale. Grazia Negro sta indagando su un caso di omicidio, scopre che la vittima era originaria di Vigata, così in modo ufficioso chiede aiuto al collega siciliano.
Camilleri e Lucarelli riescono a mantenere intatte le caratteristiche dei loro personaggi, regalandoci un romanzo avvincente, ironico e molto ben assemblato. Non mancano riferimenti a fatti d'attualità, come è d'altra parte caratteristica di entrambi gli scrittori. Speriamo che questa collaborazione non rimanga un caso isolato.
Buona lettura.