Stryx. Il marchio della strega
Letteratura italiana
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Stryx - il marchio della strega
allora..parto dicendo che inizialmente mi sembrava un po'..sciatto. mi spiego: sapete quei libri per ragazzini da 12-15 anni, che mentre leggi pensi "boh..chissà perchè ho scaricato questo libro".
Insomma, non mi prendeva molto, poi la storia tra Sarah, la strega buona, e Scott, il ragazzo figo mortale della scuola, ignaro di tutto, un po' mi lasciava perplessa. Di storie sulla magia, streghe e compagnia bella ne ho lette ben poche, insomma dopo Harry Potter la mia dose di magia e stregoneria pensavo di averla raggiunta, insomma la Rowling è imbattibile.
Ma poi con il passare delle pagine...è come cambiato qualcosa..la trama è diventata più coinvolgente e la storia più..intrigante (non a caso l'ho finito in tre giorni)..
La perenne guerra tra cacciatori di streghe e streghe viene come incorporata dai pensieri di Sarah, da quello che prova in ogni singola occasione, da come cerca in tutti i modi di non commettere errori già fatti in passato, e questo rende tutto meno da "Harry Potter".
Se Sarah è la strega buona Susan sua sorella, è la sua metà cattiva diciamo. trasgressiva, impavida, ma comunque legata molto alla sorella e questo è decisamente un punto a suo favore.
Le due sorelle insieme sono una forza della natura, incontrastabili. Non a caso sono le due streghe più antiche che si siano mai viste in giro.
Ritornate entrambe a Salem, troveranno una situazione complicata, ma che comunque non è differente da quella che avevano lasciato 300 anni prima, quando il fantomatico uomo affascinante dal mantello nero le aveva trasformate in streghe.
Il modo in cui sia Sarah, sia Susan prendano a cuore la situazione delle nuove streghe di Salem, insegnando loro tutto ciò che sanno, viene descritto abbastanza bene..ma..perdonatemi forse sono abituata ad altro, ma anche in questo punto mi è sembrato troppo sbrigativo, poco dettagliato; certo, mettendomi nei panni della scrittrice forse mi renderei più conto delle difficoltà.
I personaggi maschili di questa storia..non mi hanno preso particolarmente. Scott è un ragazzino che si è fatto immischiare in una situazione piu grande di lui, non capendo esattamente cosa stesse succedebdo o quanto fosse pericoloso il tutto; per non parlare del fatto che si innamora di Sarah ma inizialmente lo fa solo perchè i cacciatori glielo impongono come "gavetta" per entrare a far parte di questo gruppo di maschilisti e riscattare così il nome della famiglia, dato che il padre si era rifiutato di diventare un cacciatore di streghe.
È uno di quei personaggi che per quanto mi riguarda che ci sia o meno non cambia assolutamente nulla.
D'altro canto Marco..marco l'ho odiato per l'intera storia; insomma non gli hanno insegnato che non si fa dell'erba tutt'un fascio?!..miseriaccia..
È il cattivo della storia, naturalmente senza di lui e di tutta la combricola di maschilisti non ci sarebbe stata la storia...però..ecco quando arriva alla fine e scopre di essere figlio di un cacciatore ed di una strega..li un po' mi ha fatto pena.
La storia termina con un bellissimo colpo di scena (della serie anche i cattivi hanno il cuore tenero) e forse è stato proprio questo a dare qualche punto in più al libro..
Va beh..insomma, l'ennesima lotta tra il bene ed in male in cui il bene trionfa..:D
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Stryx. Il marchio della strega
Bellissimo libro fantasy che rientra perfettamente nella sezione Paranormal Romance perchè l'autrice è riuscita a intrecciare in un'unica storia due argomenti molto interessanti: l'amore e la magia.
Il romanzo parla di due sorelle, streghe da più di 3 secoli, che vogliono due cose diverse dalla vita: Sarah vorrebbe vivere una vita normale e rimpiange ancora a distanza di secoli il suo primo amore, mentre Susan coglie il meglio dall'essere strega e usa i suoi poteri per divertirsi e ammaliare i ragazzi. Un libro che racchiude un mix di stregoneria e di modernità. La storia narra l'epica battaglia tra donne e uomini che in questo caso si identificano con la Congrega delle Streghe e i Cacciatori di streghe. Secoli addietro hanno vinto i cacciatori ma questa volta le cose potrebbero andare diversamente perchè una strega e un cacciatore si sono innamorati e quando c'è di mezzo l'amore è difficile uccidere.
Il romanzo contiene un messaggio finale, ecco le parole dell'autrice:
"Il messaggio finale del libro è che tutte le donne lo posseggono, ma la differenza consiste appunto nel modo in cui si decide di usarlo. Stare dalla parte del Bene o del Male delineerà il tipo di persona che si diventerà 'da grande'."
Un libro che consiglio a tutti quelli che amano il genere fantasy.
baci
Erica
Recensione presente anche sul mio forum.