Pyramisia
Letteratura italiana
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Non è tutt'oro quel che luccica....
La città di Giza può tirare un sospiro di sollievo: Anubi e il suo malefico padre sono stati sconfitti, e la Sfinge è tornata per riappropriarsi della città. L'Egitto ha due nuovi governanti, che promettono d'essere giusti e buoni, mentre gli eroi della battaglia si leccano le ferite e si preparano a godersi una meritata felicità.
Ma all'orizzonte si addensano strane ombre, e forse la pace tanto agognata deve attendere ancora un po'...
Siamo al secondo capitolo della saga YA ambientata nelle antiche terre dell'Egitto e dell'Asia occidentale, dove dèi e uomini vengono a contatto e non sempre in modo piacevole.
Il secondo capitolo è all'altezza del primo, anche se in modo differente: lo stile è migliorato, veloce e con un ritmo incalzante, come da film, e sebbene personalmente non mi piaccia molto (troppo rapido) rende la lettura più appassionante. Ci sono ancora dei refusi e il lessico è molto variegato, tuttavia nell'insieme risulta gradevole.
La storia è composta da eventi interessanti, ma questa volta l'ho trovata troppo frammentata: l'autore ha voluto illustrarci più scene possibili per creare un'ambientazione totale, ma il risultato l'ho trovato un po' troppo essenziale, superficiale, perché non c'è stato modo di approfondire alcuni aspetti; qualche pagina in più non sarebbe guastata per descrivere meglio alcune situazioni. Una cosa che mi ha lasciata perplessa è stato l'accostamento di episodi più ingenui e 'buonisti' ad altri dai tratti decisamente più cruenti. Non è stato sgradevole, semmai è risultato un po' strano.
I personaggi sono ben delineati, soprattutto fisicamente, alcuni escono di scena ed altri entrano, e nonostante la moltitudine (forse troppi, ci sono molte comparse) è facile tenerli a mente: io ho preferito quelli 'fissi', perché si ha occasione di conoscerli meglio.
Mi piace il fatto che ci siano suspance e molti colpi di scena imprevedibili, che non puoi indovinare neanche alla fine; così la lettura risulta sempre stuzzicante, mai monotona.
In definitiva è un libro che consiglio, soprattutto se amate lo YA, perché in questo caso lo apprezzerete più di me. E' una storia fresca, molto movimentata, con veritiere informazioni storiche (verificate) che presenta ancora una trama originale. Ottima come lettura estiva e per evadere dal quotidiano, anche se per i miei gusti il libro finisce troppo in fretta.
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LOTTA TRA IL BENE E IL MALE
Aspettavo con ansia il continuo di Aegyptiaca e devo dire che non ne sono per niente rimasta delusa,
anzi non riuscivo proprio a staccarmi dalle pagine, sopratutto una volta arrivata a metà libro, dove
la trama si faceva ancora più complessa e ritmata.
Il modo di scrivere di Dean Lucas come sempre risulta avvincente, piena di azioni
(magari un giorno venisse fatto un film!) e secondo me risulta maturato rispetto al suo primo libro.
Ogni personaggio risulta ben caratterizzato e ben presentato (carattere e fisionomia sono
ben descritte) e la trama è ben strutturata, con colpi di scena fantastici.
Anche nella descrizione dei combattimenti il tutto risulta quasi reale, sembra davvero di vivere la scena dal vivo, complice anche la descrizione dei vari luoghi in cui ogni scena si svolge.
Dean ha molta fantasia davvero, anche quando la scena sembra essersi conclusa, ecco che non si ha un attimo di pace e subito spunta un nuovo nemico da sconfiggere.
Come sempre vi è raccontata la perenne lotta del bene contro il male, personaggi che danno la
loro vita per salvare i loro amici e comunque le persone a cui tengono di più.
La figura della Sfinge, in questo secondo capitolo, risulta essere più debole, scopre l'amore e si trova a dover affrontare i sentimenti proprio come un essere umano qualunque. Ma questa è una particolarità che ho molto apprezzato. E poi cè sempre il mio nano preferito (soprannominato simpaticamente "coniglietto") Babu, che io adoro! E' un personaggio al quale non ci si può non affezionare. (nemmeno i personaggi del libro possono farne a meno!).
Ora però c'è un problema.....quanto bisognerà aspettare per il terzo? Ahimè....un pò di storie sono rimaste sospese,.... sopratutto: che fine farà Mika'el?
Consiglio vivamente questo libro, chiaramente dopo aver letto Aegyptiaca.
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FINE DEL MONDO O ...RITORNO AL PARADISO?
Con Pyramisia , ovvero l'Oro dell'Eden , continua la ricerca disperata del Paradiso , a seguito dell'epopea egiziana iniziata con il libro Aegyptiaca.
Dean Lucas , sia pur con una tipologia di testo fantastica , affronta uno dei temi cardini dell'intera umanità : la lotta continua ed infinita tra il bene e il male , nonchè le origini di questa divisione che porta da sempre sofferenze in ogni cuore .
I personaggi conosciuti e ben presentati in Aegy , ritornano in modo forte e dirompente nel tentativo di : chi per ritrovare se stesso , chi per ricercare il Paradiso e chi per portare a termine un destino già anticamente segnato; presenze che stanno a simboleggiare il divino e l'umanità.
Come non affezionarsi a Gavri'el e Tary , legati da un amore indissolubile e incondizionato.
Come non essere vicini a Sargon , segnato dalla perdita di un grandissimo amore .
Come non simpatizzare per il piccolo Babu.
Ricevono maggior rilievo ed importanza le figure delle Delicate, giovani donne bellissime, che marcate da un'infanzia infelice, si offrono a noi in tutta la loro ferocia e nel contempo nella loro fragilità, a tratti adolescenziale : una per tutte Misha.
La figura perno del racconto , ovvero la splendida e terribile Sfinge , acquisisce ancor più un aspetto umano e a tratti delicato , accanto alla quale spicca un nuovo e tenero ruolo per il bellissimo e divino compagno Abel.
Confesso però che a seguito della lettura del primo libro ero rimasta con delle grandi aspettative in merito al destino del piccolo Mika'el , bambino generato nella perversione.
Devo ammettere che stupita per certi versi , consapevole per altri , sono venuta a conoscenza del triste destino di questa creatura, che , mi auguro , speranzosa , riuscirà a trovare un collocamento più sereno, in una dovuta e obbligata prosecuzione di questa saga intrigante.
Tra le righe e le varie vicissitudini , ho trovato spunti di riflessione nelle interpretazioni che l'autore ha voluto trasmetterci .
Il male, che quando invade e trova terreno fertile , difficilmente da' via di scampo... ; la figura femminile di Eva , prima donna , che si presenta in tutta la sua complessità e che induce a forti ragionamenti su quello che è stato il suo ruolo primario: tentarice si...ma pur sempre vittima e caratterizzata dalla capacità di totale sacrificio di se stessa .
Pyramisia, un libro fantastico, caratterizzato dalle forze gemelle ed estreme del bene e del male, resterà per sempre nel mio cuore.
Con un'emozione particolare , mi ritrovo a presentare il mio doveroso ringraziamento a Dean Lucas, autore del libro e persona di una sensibilità incredibile , che ha colto nel nostro colloquiare virtuale, sia pur sporadico e breve, un grande sostegno per sè nell'avanzare nella realizzazione di quest'opera bellissima, tanto da citarmi nei ringraziamenti finali del libro.
Non avrei mai pensato che , sia a pur a livello virtuale , si potesse entrare nel cuore di una persona , diventando per essa persino fonte di ispirazione.
GRAZIE DEAN LUCAS !!!...terrò con gioia e per sempre, questo tuo pensiero di gratitudine nei miei confronti che per me, come recensitrice, rappresenta sicuramente un importante traguardo raggiunto!!!
Buona lettura a chi ama le storie fantastiche... ai ragazzi per età o per animo.
Pia
P.S. : la lettura di questo libro richiede un'attenzione particolare , considerata la presenza di vari personaggi, che possono essere maggiormente capiti, solo se si ha letto il primo libro, Aegyptiaca.
Pyramisia: un libro scritto con capacità immaginativa talora spietata , ma associata alla tenerezza di un cuore adolescenziale.