L'età sottile
Letteratura italiana
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ma insomma..
Un romanzo di formazione e transizione da un'età all'altra, ma sinceramente, mi aspettavo di più. Un libro deludente dal punto di vista della storia. La narrazione è scorrevole, ma la storia è strana, fantastica sì, ma forse troppo. Levi recluta ragazzi per renderli maghi. I 4 apprendisti maghi di Levi transitano da una dimensione all'altra neanche troppo ben descritte. Poi spunta un figlio, il figlio nascosto di Levi il quale si vendica cercando di uccidere questi apprendisti per colpire il padre.....e non si spiega bene il perchè...bah! La fine è stata molto frettolosa.
Per poter vivere ed essere felici, l'apprendista mago Gregorio deve uccidere...e non mi sembra la soluzione migliore.
Indicazioni utili
L'età sottile
Il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Voi ricordate come è stato il vostro?
Da quale evento è stato caratterizzato? Io me lo ricordo perfettamente, ma questa non è la mia storia, è quella di Gregorio, protagonista di questo bellissimo libro di Francesco Dimitri.
A Gregorio, un mattino d’estate dei suoi sedici anni, mentre si gode gli ultimi momenti spensierati della sua vacanza, viene proposto di diventare un mago. Da qui, dalla sua inevitabile risposta, inizierà una vicenda pazzesca, magica, violenta, onirica, attraverso cui Gregorio diventerà alla fine un uomo, prima ancora che un mago, ma pagando un prezzo altissimo.
Dimenticate tutto quello che avete letto finora di magia. Dimenticate Harry Potter e Il Signore degli Anelli. Qui ci caliamo in una sorta di realismo magico (scusate l’ossimoro), dove viviamo la magia sulla nostra pelle, dove nella vita di tutti i giorni irrompono demoni e incubi che uccidono; dove uccidere significa tagliare la gola a qualcuno, o picchiarlo a morte, per sopravvivere o per vendetta. Dove fare magia non significa urlare nomi astrusi, ma agire. Come ha scritto brillantemente un recensore su un altro forum che ho visitato, è come se il Padrino incontrasse Harry Potter e ne facesse il suo apprendista. Qui non troviamo solo violenza cruda, ma anche sesso, droghe e cannibalismo rituale. La magia è principalmente azione adrenalinica e per lo più brutale.
Devo ammettere che questo libro mi ha choccato. Non ero pronto. Pur conoscendo l’abilità di Dimitri di immergere la magia e il sogno nel quotidiano, non avrei mai immaginato che avrei letto qualcosa che mi avrebbe fatto piangere di rabbia e di paura. Qualcosa che mi ha fatto dire, ieri sera, prima di addormentarmi: e se succedesse anche a me? Se un incubo venisse a prendermi?
Diventare un mago, fuggire dalla realtà di tutti i giorni è sempre stato il mio sogno, da quando per la prima volta mi imbattei nel mondo della Rowling; ma diventare un mago così, come racconta Dimitri… Non sono sicuro di volerlo fare.
L’età sottile è fondamentalmente un romanzo di formazione, la descrizione del passaggio dall’ingenuità dell’adolescenza, alla crudezza dell’essere adulti. La descrizione di quel fantastico momento in cui, all’età del protagonista del libro, tutto è possibile e tutte le scelte ci sembrano alla nostra portata, quando da in cima a una nuvola e con tutto il mondo ai nostri piedi, spicchiamo il volo senza sapere se voleremo o cadremo. Tutto sommato parla di ciascuno di noi.
Quanto meno, in alcuni atteggiamenti e in alcune situazioni, io mi sono rivisto parecchio nel protagonista.
Francesco Dimitri, lasciatemelo dire, è un grande affabulatore. Possiede il talento del Troubadour, di raccontare, di incatenarti alla storia e convincerti che è reale. Egli è dotato della rara capacità di creare lo stupore nel lettore, ma senza ricorrere a effetti speciali, a mondi e creature improbabili, ma semplicemente raccontando.
Ora che l’ho incrociato non lo mollerò più.
Una piccola notazione per finire. A causa di un paio di citazioni nel finale, questo libro andrebbe letto DOPO aver letto Pan, sempre dello stesso autore, per assaporare al meglio la chiusura di questa incredibile vicenda. Ma è proprio un dettaglio. Fate come volete.
Ah, ovviamente ve lo consiglio caldamente. Per come è scritto e per cosa ha scritto.