Il potere del sangue
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Un disastro di strega
Cassandra Lee Adams, 18 anni. Segni distintivi: strega pasticciona.
Ed è a causa di uno dei suoi pasticci che ritrova nel giardino di casa sua un uomo completamente nudo e spaesato; chi sarà mai questo individuo e soprattutto...perché non se ne va?
Con l'arrivo di Sam, la vita di Cass verrà totalmente stravolta: il suo incantesimo andato male richiama su sé stessa anche l'attenzione di un altro soggetto, più oscuro del primo e che da lei non desidera altro che il suo sangue, i suoi poteri e la sua morte.
Con l'aiuto della sua mentore, di un grande amico, dei suoi poteri e del suo imprescindibile sarcasmo, riuscirà la giovane a far fronte alle forze cosmiche che lei stessa ha smosso?
Ho letto questo romanzo alla velocità della luce: davvero, davvero coinvolgente! Il personaggio di Cassandra è ben costruito, non tanto fisicamente quanto psicologicamente. Infatti un tratto distintivo di questo romanzo è che le descrizioni di particolari fisici non ne fanno da padrone, il che lascia molta libertà al lettore di immaginarsi l'esteriorità dei personaggi; la stessa cosa non vale per i tratti psicologici e caratteriali, di cui l'autrice non lascia nulla al caso, dando così un profilo ben delineato che non lascia spazio ad equivoci.
Solitamente faccio fatica a sentirmi coinvolta quando mancano molti dettagli fisici (che non devono necessariamente essere condensati in un unica pagina, ma anche in tutto il romanzo!), tuttavia questa mia "regola" non è valsa affatto per Il potere del sangue: da subito l'ironia pungente di Cass mi ha conquistata e guidata tra le pagine, quasi come se la conoscessi da tempo. Complice questo tratto del carattere che molto si avvicina al mio, ho ritrovato in Cass una giovane me stessa, anche se io non sono mai stata alle prese con qualcosa di più grande di me come la magia.
Sin dalle prime pagine si intuisce che la protagonista ci concquisterà, proprio con il suo sarcasmo ma anche con la sua insicurezza.
Come dicevo precedentemente, Cass si troverà presto in un bel pasticcio, causato proprio dal suo incantesimo. E dopo aver inconsapevolmente legato a sé un uomo proveniente da un altro luogo, per lui nutrirà i più contrastanti sentimenti: dal volersene separare il prima possibile per non avere più scocciature, all'affezionarsi così tanto da non volerlo lasciar andare. Ma i guai, per la giovane, sono appena cominciati: non appena Sam se ne sarà andato, i suoi sogni verranno presi d'assalto da un'inquietante figura, sensuale e terribile.
In un mondo in cui i vampiri hanno fatto outing e lo stesso fratello di Cass, Robert, è fidanzato con una di loro, la ragazza si troverà a dubitare di questa razza, che tanto odia, e a temere che sia proprio la vampira del fratello ad averle incasinato ancor di più la vita.
La lettura è scorrevole e anzi, vi troverete a voler continuamente girare pagina per sapere cosa ne sarà di Cass, dei suoi poteri, del suo grande amore e di quei maledetti vampiri che, scusatemi la spoilerata, una volta tanto prenderanno tanti calci nel sedere!
I temi principali di questo romanzo restano il Bene e il Male, la continua lotta tra l'uno e l'altro, il fascino che l'oscurità usa per vincere sulla luce, ma che ad ogni modo non offusca mai il suo splendore.
Avendo letto altri scritti dell'autrice, non posso che confermare che lo stile di Deborah sia semplice e pungente, il che rende ogni suo romanzo una boccata di freschezza e ironia, coadiuvate sempre da un tocco fantasy originale e mai già visto. La forza dell'autrice sta proprio in questo, secondo me: riuscire a costruire su temi molto ricorrenti già usati (e abusati, da certi autori!), delle trame fresche e originali che lascino sempre al lettore la sopresa di scoprire "cosa succederà dopo".
Consiglio la lettura di questo romanzo a chiunque abbia voglia di staccare un po' la spina e tuffarsi in un'avventura simpatica e ricca di colpi di scena, oscura e sensuale; un'avventura che parla anche di amore, quello vero, forte e doloroso che va al di là di qualcosa dell'attrazione fisica, ma che è complicità e coinvolgimento di cuore, mente e anima. Se dovessi individuare un target specifico, direi che questo libro è maggiormente adatto ad un pubblico adolescente, ma io (che adolescente non lo sono più da un bel po') l'ho apprezzato comunque proprio per il suo essere giovanile ma non infantile, frizzante e simpatico, dolce e sensuale ma mai stucchevole.