Il burattinaio
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
L'eccesso di ogni turpitudine...
Una lettura sconvolgente e che provoca anche un notevole turbamento..Devo dire che c'è troppo di tutto....troppe morti, troppe torture, troppe descrizioni cruente che partono dall'inizio alla fine; lo stile è in certi capitoli eccessivamente verboso e complicato e le situazioni rocambolesche sono numerose e alla lunga possono stancare il lettore...difficilmente comprensibili i dialoghi tra i personaggi che popolano questa bolgia mefistofelica e solo verso la fine sono riuscita a capirci qualcosa...
Ovviamente non mi sento di svelare l'arcano, il mistero di questa storia che poi rappresenta in sintesi il fascino occulto di questo libro. In certi momenti pare di essere capicollati in un pauroso girone dell'inferno dantesco, in altri di trovarsi in un campo di concentramento tedesco, per le atrocità che vi sono descritte.
L'idea in sè poteva essere buona, ma secondo me è stata sviluppata male, privo di ogni logica e semplicità descrittiva che forse poteva essere un pregio, il libro si può definire un felice delirio cosmico dell'autore che forse non è stato in grado di sviluppare al meglio il suo progetto letterario.
Trattandosi di un autore emergente, non si tratta di peccati gravi. Forse la prossima volta andrà meglio.
Ne consiglio tuttavia la lettura a coloro che sono appassionati
di uccisioni e morti cruente, sono sicura che vi si butteranno a capofitto.
Saluti.
Ginseng666
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Opinioni inserite: 1
Discesa di entusiasmo
Attratta dalla trama e dai molti personaggi, mi sono immersa nella lettura. Non molto chiara all’inizio. Un mondo nuovo con aspetti fantasy simile al medioevo. Personaggi con nomi insoliti, alcuni anche affascinanti nelle gesta. Prodezze a volte al limite, ma è un fantasy no? Parte abbastanza bene. Scorre ancora meglio. Azioni che attirano la curiosità e ti invogliano ad andare avanti. Ti affezioni a quelli che credi siano i protagonisti e poi… Li vedi morire uno alla volta. Sì, alcuni con un’atrocità gratuita.
Nel mezzo comincia a perdersi. Il finale, secondo me, è un’epopea di azioni anche troppo esaltate che scorrono velocemente addosso senza lasciarti niente. La fine, non è una fine: immagini già il finale, ti aspetti però quel qualcosa in più che manca. Probabilmente ci sarà un terzo episodio.
C’è un’evidente assenza d’amore, da parte dell’autore, per i suoi personaggi. Peccato! La struttura della storia è molto buona, come l’idea su cui è stata costruita.
Ho amato molto la prima parte, ma allo stesso tempo ho trovato sterile e insopportabile la seconda.