Chorams Chorams

Chorams

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Oscar, incuriosito dalla trama di un libro casualmente rinvenuto nella biblioteca paterna, si lascia rapire dal sogno della sua notte. Ed eccolo catapultato, senza cognizione alcuna, in un regno sconosciuto minacciato da una terribile guerra. Nella Valle della Vita, il luogo misterioso ove tutte le virtù sono custodite in scrigni inaccessibili, è scomparsa la perla della Speranza. L’animo umano vacilla, non ha più certezza dell’avvenire, il Regno è in pericolo. Tra mille peripezie, in uno scenario ove alla malvagità si contrappone l’umiltà dei semplici, si snoda il racconto. Solo un forestiero, venuto da un altro mondo attraverso il suo sogno, potrà ristabilire il dominio della speranza come racconta l’antica profezia, riuscendo ad evocare il potere dell’antico corno dei draghi di Chorams.



Recensione della Redazione QLibri

 
Chorams 2014-11-27 17:32:07 Elisabetta.N
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Elisabetta.N Opinione inserita da Elisabetta.N    27 Novembre, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Oscar e la speranza

Chorams è…
È un…
mmm….
Penso che si possa definire un libro carino allo stesso modo di quando devi presentare l’amico del tuo fidanzato alla tua migliore amica e per descriverlo lo definisci “simpatico” o meglio “un tipo”.
Non posso affermare di aver amato alla follia questo libro, ma non posso nemmeno definirlo illeggibile.

Inoltre non riesco ad inquadrarlo bene né per quanto riguarda la storia, né per quanto riguarda il genere.

Partiamo però dall’inizio: la storia non è banale, ma nemmeno originalissima, in quanto presenta spunti già visti come ad esempio il protagonista che si addormenta per ritrovarsi in un nuovo mondo che ricorda un po’ “Alice nel paese delle meraviglie,” o se si vuole aggiungere che prima di addormentarsi stava leggendo un libro antico ritrovato nella libreria paterna, “La storia infinita”. Ma va beh, si deve pur partire da qualcosa e se effettivamente è stato ispirato dai libri che ho citato le premesse per una bellissima storia ci sono tutte, no?

Poi, andando avanti con la lettura, mi sono più volte domandata se potevo considerare questa storia una favola…
“C’era una volta un ragazzo di nome Oscar che un bel giorno si addormentò per poi risvegliarsi in un mondo diverso, lontano dal suo. Il regno in cui era capitato aveva perso la Speranza ed era sull’orlo di una guerra. Un’antica profezia diceva che un giorno un giovane sarebbe arrivato da un mondo lontano per riportare la speranza nel regno, ma questo Oscar ancora non lo sapeva…”
Carino no? Quantomeno intrigante…
Quello che mi ha frenato però, è lo stile, ma soprattutto il linguaggio utilizzato. Quest’ultimo, infatti è così ricercato che stonava in un protagonista che, almeno da quanto si poteva dedurre all’inizio, appartiene ai tempi moderni. Spesso addirittura, creava una sorta di effetto comico che mi faceva sorridere.
Io, semplicemente e forse troppo in genuinamente, avrei mirato, con una storia come questa, ad un pubblico giovane che però non è a suo agio con un linguaggio ricercato e cerca, per la maggior parte dei casi, l’evasione in una bella storia con un linguaggio semplice.

Purtroppo però ho notato anche che non sono stata emozionata da questa lettura. I personaggi erano piatti, delle marionette nei loro ruoli. Pensando soprattutto a Oscar, niente lo preoccupava o lo intimoriva, nessuna obiezione in quello che doveva o poteva fare. I momenti che dovevano essere i più commoventi erano così artificialmente enfatizzati da perdere la loro emozione. Non mi sono sentita parte della storia o in sintonia con i personaggi.
Questo è stato enfatizzato anche dai tempi della narrazione che spesso tornavano indietro per raccontare quello che capitava ad altri personaggi. Niente di strano fino a qui, succede in molti romanzi, ma qui veniva evidenziato con frasi, e anche con cambi repentini dalla notte alla mattina prima, spezzando la narrazione e rendendo il tutto molto frammentario.

Dopo tutto questo cosa rimane?
Un libro carino.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il magico mondo di Sandy
Signora madre
Millennio di fuoco. Seija
Il pianto del corvo
The ancient melody. The oblivion lake
Dracula ed io
L'ottava confraternita
Evelyne. Una donna di nome Dio
Il fuoco di Acrab. La saga del Dominio
La regina del silenzio
Niccolò Spirito
Absence. Il gioco dei quattro
L'accademia di Anjur. Il numero trentuno
La regina rossa
Eymerich risorge
Hania. Il cavaliere di luce