Narrativa italiana Fantascienza Le radici del cielo. Metro 2033 universe
 

Le radici del cielo. Metro 2033 universe Le radici del cielo. Metro 2033 universe

Le radici del cielo. Metro 2033 universe

Letteratura italiana

Editore


Le radici del cielo è il primo spin off italiano ispirato all’Universo del romanzo russo Metro 2033, opera prima e caso letterario del giovane scrittore Dmitry Glukhovsky. La storia ha inizio a Roma nel 2033, una città ormai morta fatta solo di rovine. I suoi abitanti non sembrano ormai avere più niente di umano. Alla periferia di Roma vivono i resti della Chiesa cattolica. Nelle catacombe di San Callisto vivono un centinaio di persone dello Stato Vaticano in una situazione di confusione e perdizione. Il papa è infatti morto e il potere sembra ormai prendere quasi del tutto verso la parte laica di questa comunità. La famiglia Morii sembra infatti essere vicina alla piena detenzione del potere, una famiglia spietata e senza scrupoli.



Recensione della Redazione QLibri

 
Le radici del cielo. Metro 2033 universe 2012-05-10 06:24:20 pirata miope
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pirata miope Opinione inserita da pirata miope    10 Mag, 2012
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PER STRADA

Esiste un modo per raccontare la fine della civiltà, dopo l’Olocausto nucleare? La scomparsa dei saperi, ha depauperato la lingua: i periodi si troncano, il pensiero si scarnifica in frasi brevissime, la parola è un respiro rattenuto nell’atmosfera mortifera per le radiazioni. Avoledo ne“Le radici del cielo”, capitolo italiano del ciclo fantascientifico dello scrittore russo Glukhovsky, al fine di rendere immediatamente percepibili gli orrori della distopia a cui i romanzi di fantascienza ci hanno abituato, ha elaborato un’architettura stilistica scheletrica, e per questo ansiogena, epidermica: in un pianeta deprivato della luce e dei colori, agli uomini ridotti a vivere nei sottosuolo per comunicare non restano che i residui di idiomi oramai morti. E ritrovando in sé il lessico perduto il protagonista del romanzo, Padre John, racconta in prima persona a un’improbabile posterità il suo viaggio da Roma a Venezia in compagnia di una scorta armata e di una scienziata: essi devono trovare e riportare indietro il Patriarca che possa convocare un Concilio ed eleggere un nuovo Papa, ovvero il simbolo di un possibile ripristino di un ordine spirituale/etico. Un uomo di fede è la guida morale più rassicurante per accompagnare il lettore inorridito nell’inferno italico, popolato di mostri e di pochi sopravvissuti obbligati a banchettare con le carni di bambini. La raccapricciante metamorfosi del mondo conosciuto include paesaggi, città, persone e dal disgusto si salva solo la dignità di una domanda: se esiste Dio, come una realtà del genere può essere anche solo immaginata? Dio ci ha messo per strada e noi pensiamo o sogniamo o ci illudiamo di arrivare alle radici del cielo: questo pensa John/Avoledo.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Per chi ama la letteratura dell'antiutopia.
Per chi è interessato ai seguenti percorso: il viaggio nell'immaginario dall'Odissea a "La strada" di Mc Carthy.
Utopie e distopia dalla riflessione filosofica alla narrativa fantascientifica.
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