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Irregolare

Letteratura italiana

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In un mondo iper tecnologico, la vita media ha superato il secolo grazie agli impianti cibernetici sostitutivi e potenzianti; il collasso demografico è scongiurato con l'introduzione di una razionale direttiva internazionale, che dispensa un Permesso di Procreazione solo in caso di un nuovo decesso. Una nascita in cambio di una morte. Nessuno sfugge al Sistema e ai suoi occhi elettronici. Ma un efferato delitto scuote le fondamenta: un uomo viene trovato morto nel suo appartamento, il suo occhio artificiale strappato dall'orbita oculare. Shaun Morrison, detective dalla personalità complessa, indaga sul caso, che sembra subito condurre a un traffico di innesti cibernetici per poi complicarsi. L'elemento di disturbo è qualcuno che il Sistema disconosce: un irregolare.



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Irregolare 2013-07-15 08:52:15 Robbie
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Robbie Opinione inserita da Robbie    15 Luglio, 2013
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“Io ne ho viste cose che voi umani...

“Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi,
navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo
come lacrime nella pioggia.”

E' la celebre frase finale del replicante, nello splendido film di fantascienza “Blade Runner”. Il libro che ho tra le mani non parla di mondi lontani, di basi o incrociatori spaziali, di robot dalle fattezze umane ormai perfettamente autonomi, di esplorazioni di pianeti sconosciuti, ma del pianeta Terra in un futuro abbastanza vicino, forse di quello che sarà solo tra un'altra cinquantina di anni. Allungamento straordinario delle aspettative di vita e conseguente esplosione demografica mondiale hanno portato a controlli severissimi delle nascite. Ora bisogna avere dei permessi di procreazione e le pene per chi viola le leggi sono molto pesanti. Sviluppo incredibile della biocibernetica con innesti ormai quasi totali in ogni parte del corpo. Il nostro pianeta è ormai inquinatissimo. Raramente si riescono a scorgere le stelle. Un mondo sottoposto ad un controllo accurato di tutta la popolazione con abbattimento drastico di tutti i crimini sotto l'occhio vigile dei “Fly-eye” e di altre apparecchiature moderne. Una specie di grande fratello globale. E' in questo contesto che avviene un brutale assassinio. Un anziano viene trovato morto nel suo appartamento, ucciso da un proiettile gel e con un occhio strappato via. Chi sarà stato e perchè? Come ha fatto a eludere i quasi infallibili sistemi di sorveglianza? E' l'inizio di una incredibile e colossale caccia al responsabile, con una difficile ricostruzione del delitto, con inseguimenti, scontri e colpi di scena. Questo è un thriller a sfondo fantascientifico e devo dire che mi ha preso molto. Veramente bello, non mi ha mai annoiato e la lettura è proceduta velocissima.

Possiamo peraltro scorgere uno scenario alquanto realistico di un ipotetico futuro.
Negli ultimi cinquant'anni la popolazione mondiale è triplicata. Siamo attualmente più di sei miliardi di persone. Nel 2060 saremo di nuovo più che triplicati. Già ora ci sono segni di non sostenibilità da parte dell'ecosistema (salvo invenzioni clamorose). La Cina ha già posto un divieto di avere più di un figlio a coppia. Tra quanto toccherà al resto del mondo? Avremo anche noi un permesso di procreazione? Già ora, in casi gravi, vi sono innesti biocibernetici, quanto manca al primo uomo composto quasi totalmente da arti ed organi biomeccanici? E non stanno già ora proliferando dappertutto, per motivi di ordine pubblico, telecamere e sensori?

Un applauso all'autore italiano, Vincenzo Bosica, al suo primo romanzo pubblicato. Vi lascio ora alla lettura di questo fanta-thriller, di cui ve ne consiglio vivamente la lettura.

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libri di fantascienza o è attratto da thriller a sfondo fantascientifico
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Irregolare 2010-10-16 05:02:46 Renzo Montagnoli
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Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    16 Ottobre, 2010
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Un giallo fantascientifico

La fantascienza mi interessa maggiormente quando viene descritto un futuro non lontano, ma assai prossimo e questo è il caso di Irregolare, di Vincenzo Bosica.
In un pianeta Terra ammorbato dall’inquinamento vive una società ipertecnologica al punto di consentire il ricambio di organi fra i più comuni, compresa l’epidermide, con braccia, gambe metalliche che assicurano prestazioni del tutto inusuali.
In buona sostanza nella società del futuro imbattersi in un cyborg è del tutto normale, anche perché c’è chi ricorre a queste protesi per vivere più a lungo e c’è chi invece ne fa uso per esaltare la bellezza del proprio corpo, con tanto di addominali e di bicipiti artificiali.
E’ una tecnologia già acquisita da tempo e ovviamente pubblicizzata in un sistema ove conta sempre di più l’apparenza, mentre la sostanza sfugge, la mancata omologazione è osteggiata, insomma per certi versi è un futuro già attuale.
Fra l’altro il collasso demografico viene evitato in forza di una legge internazionale che rilascia permessi di procreazione in presenza di altrettanti decessi, e non è che sia possibile essere inadempienti, poiché le identità di ognuno, codificate digitalmente, sono una traccia informatica univoca e incancellabile, in un mondo popolato di occhi elettronici, di sensori speciali, che tutto vedono e tutto registrano.
Francamente credo che un futuro così non poteva ipotizzarlo nemmeno Orwell, anche se, per certi aspetti, il grande scrittore inglese ha tracciato un percorso lungo il quale effettivamente stiamo camminando.
La società di Irregolare è ben lungi dall’essere perfetta e se le supertecnologie hanno consentito di risolvere pressoché totalmente tutti i casi di omicidio, ce n’è uno, apparentemente inspiegabile, che assilla la polizia di una città americana, la fa disperare perché non esiste il più piccolo indizio. Tutto il romanzo si sviluppa su questo caso, sulle indagini che finalmente porteranno al colpevole.
Quindi, fantascienza certamente sì, ma anche thriller, piuttosto raffinato, con colpi di scena non prevedibili, ma logici, in un crescendo di tensione che impedisce al lettore di togliere gli occhi dal libro.
In questo senso Bosica è riuscito a scrivere un’opera convincente, oltre che, ovviamente, avvincente e fra l’altro con uno stile pulito e un italiano corretto, cosa rara quest’ultima ai giorni nostri.
L’unico appunto che mi sento in dovere di muovere all’autore riguarda la localizzazione del fatto e i personaggi. Secondo me, in un mondo come quello, del tutto uniformato, non c’era bisogno di ambientarlo negli Stati Uniti, ma tranquillamente in Italia, con il vantaggio anche di poter ideare protagonisti più vicini ai nostri gusti.
Se di peccato si tratta, comunque è da considerare veniale, perché il libro merita senz’altro d’essere letto.

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Irregolare 2010-09-13 11:47:45 utopiadelmare
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utopiadelmare Opinione inserita da utopiadelmare    13 Settembre, 2010
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Vale la pena scoprire questo nuovo autore

IRREGOLARE ha un intreccio favoloso. Ci sono tanti personaggi, alcuni molto rilevanti, altri meno, ognuno con un proprio perché, e tutti contribuiscono a creare una trama ricca di eventi, situazioni e colpi di scena, una vera e proprio orchestra accordata alla perfezione dall’autore Vincenzo Bosica. Tutto ruota intorno al detective Shaun Morrison, un poliziotto piuttosto rude ma di animo buono, cui si affiancano di volta in volta gli altri 2 co-protagonisti del romanzo, ovvero l’Agente Speciale della Sicurezza Governativa Ben Whittington e il personaggio che da anche il titolo al romanzo, ovvero l’Irregolare.
La trama di base segue un’indagine per un omicidio di un uomo anziano e malato cui viene strappato via l’occhio artificiale. Il caso parte tranquillo, con tutti che sanno perfettamente cosa fare, ma poi inizia a complicarsi, fino a scoppiare, ovvero a circa metà libro. Da quel punto in poi potete dire addio alla vostra vita, perché sarete intrappolati dal libro e dovete continuare a leggere per forza fino alla fine. La scrittura è lineare, senza troppi fronzoli, con un particolare occhio per i termini scientifici e le descrizioni delle nuove tecnologie. L’ambientazione è il classico mondo cyberpunk inquinato e futurista, super controllato, con gli uomini zeppi di protesi cibernetiche, ma con occhio attento al problema della densità demografica, cosa che ha portato la popolazione ad un regime di controllo delle nascite brutale e assolutista: se qualcuno non muore non c’è posto per una nuova vita!
Davvero una buona lettura, consigliato non solamente agli amanti del genere, ma a tutti quanti cercano un libro veloce, innovativo e intrigante.

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