Il silenzio di Lenth
Letteratura italiana
Editore
Luca Centi è nato a L'Aquila nel 1985. Studente universitario, è ormai prossimo alla laurea in Culture per la Comunicazione. Da sempre divoratore di libri, il suo romanzo preferito è Il giovane Holden di J. D. Salinger, la sua scrittrice preferita è Anne Rice. È un grande appassionato di anime e manga, nonché di serie televisive americane. Con questo suo primo romanzo, Il silenzio di Lenth, spera di riuscire a creare un mondo e una storia fuori dal comune.
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Opinioni inserite: 3
Per carità...
Pensando a questo romanzo mi viene in mente solo che a pagina 60 ho desiderato dargli fuoco. Come si può pubblicare un simile cumulo di idiozie, con uno stile così farraginoso, noioso, ripetitivo e a volte anche sintatticamente errato, mi è oscuro. Non ci sono editor alla Piemme? Erano in ferie? O in pausa caffè? Il totale disprezzo che queste grandi case editrici mostrano verso la letteratura fantastica è veramente offensivo. Il Silenzio di Lenth è quanto di più cliché si potrebbe immaginare. Niente immaginazione, niente sense of wonder. Supplico gli editori di leggere le opere fantastiche prima di pubblicarle. Negli USA ci fanno i miliardi, con questo approccio elementare.
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5 STELLE?!
Sinceramente su questo libro mi aspettavo molto di più, il contenuto poteva anche essere piacevole (di certo più originale di altri) se fosse stato scritto bene, mi sono dovuta proprio sforzare a leggerlo perché ho trovato lo stile pesante, noioso e ferruginoso, senza contare errori di scrittura ( es "non approviamo la tua impazienza, ma crediamo che queste terre siano pericolose" perché il ma e continuano su questo registro) in breve NON LO CONSIGLIO.
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Il silenzio di Lenth
Il Silenzio di Lenth è il romanzo d'esordio di Luca Centi uno scrittore di L'Aquila che ha 25 anni e studia all'università. la prima cosa che ho fatto quando l'ho noleggiato in biblioteca e leggere la trama nella copertina. In teoria il racconto sarebbe dovuto cominciare con un prologo che parla di come un sommo sacerdote del Lethae Argenteo, durante una spedizione nell'Esterno (terre al di fuori del suo villaggio considerate impure), trova un ragazzo che porta alla fronte il simbolo del dio traditore Kexan. Bene bello penso continuo a leggere sempre la trama e capisco che successivamente si sarebbe approfondito lo stile di vita del ragazzo. Ok mi incuriosisce, comincio a leggere. Giro le solite pagine col titolo, l'autore e gli altri dati e mi tuffo nella lettura. Già dal primo capitolo capisco che qual cosa non quadra, vado avanti per una cinquantina di pagine e niente il ragazzo, il sommo sacerdote e compagnia sembrano scomparsi. Anzi le prime cinquanta pagine sono un po' un caos. Non si capisce dove è ambientato o in quale epoca. Gli unici dati sicuri sono una Villa al di fuori di tempo e spazio e un'altra dimensione. Arrivo a capire qualcosa ma tutto ad un tratto ecco che ricompaiono il bambino e il sommo sacerdote, lasciandomi una domanda: ma riappariranno o no i personaggi della prima parte del libro?Finisce il prologo prima accennato e comincia la storia vera, piena di colpi di scena, tradimenti e altro. Arrivo alla fine del libro dopo altre 300 pagine molto interessanti e già non vedo l'ora che esca il seguito. Il libro di Centi è un capolavoro. Anche se all'inizio non si direbbe non lascia nulla al caso, riesce a tenerti incollato alle pagine col fiato sospeso per tutta la durata del libro e ti immerge completamente nel mondo di Lenth. Penso sia uno dei libri che negli ultimi anni si sia ispirato ai classici del fantasy meno di altri. anche se i vari dei a volte ricordano le saghe del mondo emerso.Per chi è stanco di elfi, troll, goblin o semplicemente vuole provare qualcosa di nuovo questo libro è l'ideale