Gens Arcana
Letteratura italiana
Editore
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Opinioni inserite: 5
passeggiando per Firenze e dintorni
Questo è stato il colpo di grazia; quello che mi ha costretto a inserire definitivamente la cara Cecilia nell'Olimpo dei miei autori preferiti.
Sarò breve in questa recensione, non voglio rischiare di rovinare con parole maldestre questa avventura che mi ha emozionato tanto.
Coinvolgente, irresistibile: staccarsi da queste pagine era quasi un'impresa mentre leggevo.
C'è qualcosa nello stile, negli eventi che riesce a tenerti incollato finché la stessa autrice non decide di farti riprendere fiato; o perlomeno per me è stato così.
Partiamo dai personaggi: appena terminata la lettura mi sembrava davvero di aver perso degli amici. I protagonisti sono quello che ti aspetti - più o meno- ma in realtà poi hanno tantissime sfaccettature, che per capirli a fondo ti ci devi insegnare. Sono descritti in tutti modi dettagliatamente, senza che le descrizioni annoino mai.
Stessa cosa per le ambientazioni e le vicende: la bella Firenze rinascimentale fa da sfondo superbo a classiche avventure fantasy affiancate ad eventi storici davvero accaduti, in pieno stile Randazzi. Gli scrittori che sanno ciò che scrivono sì riconoscono sempre: e mescolare la Storia alla fantasia in modo così eterogeneo richiede un grande impegno e un grande studio.
Lo stile è scorrevole, non particolarmente impegnativo, anche se la scrittrice, sfoggiando le sue conoscenze linguistiche sì è divertita ad inserire frasi in tedesco o latino (con apposite traduzioni ovviamente) e particolari termini utilizzati nel XV secolo per certe cose.
Non so se l'abbia fatto per vanità o altro, ma nulla di questo stona con il resto, anzi, da un aiuto a rendere l'atmosfera.
L'aggiunta alla trama di per se originale di battute simpatiche, amore, amicizia, congiure e tante altre cose rende il tutto ancora più entusiasmante, tenendo il lettore col fiato sospeso, incuriosendolo sempre di più.
ah , e puntualizzo che è riuscita a farmi venire le lacrime agli occhi ancora una volta, solo che però mi vergognavo un po ' a piangere su un libro. Prima o poi cederò però.
Assolutamente consigliato. E addio alla brevità: non sono davvero capace!
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Ancora un fantsy per pre-adolescenti ed adolescent
La copertina disegnata da Barbieri e il trafiletto di costa, traggono in inganno sui reali contenuti del libro. La Randall a parte sfruttare la poesia storica di Venezia non si inventa assolutamente nulla di nuovo.
La classica storia fantasy adolescenziale dove un giovane ragazzo diventa protagonista con fenomenali poteri cosmici.
C'è sempre il classico cattivo di turno
e per quanto riguarda l'utilizzo delle forze elementali, per chi è abituato a leggere fantasy è normale.
Personaggi con una vita psicologica abbastanza lineare e semplice che non si pongono eccessivi dilemmmi. Il linguaggio grazie ad un editing studiato riesce a coinvolgere. Nel panorama del fantastico non ha portato alcuna novità. Una storia piacevole, combattimenti divertenti grazie ad un uso sapiente della lingua. Un fantasy scritto e pensato per un pubblico adolescente.Nessun elemento della trama mi ha colpito particolarmente. La cosa che mi delude maggiormente è che abbiano mascherato il congnome dell'autrice italianissima per vendere meglio il genere. ma li capisco se avessero usato il suo cognome italiano avrebbero venduto molte meno copie. Insomma per concludere un libro ai livelli di Licia Troisi.
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Wow, bè…un libro sicuramente degno di nota!
Premetto che la trama e la copertina mi hanno tratto alquanto in inganno, mi ero immaginata uno scenario e dei personaggi completamente diversi rispetto a quello che poi si sono rivelati essere.
Per fortuna, cosa che spesso accade, non è stato in senso negativo bensì positivo.
Partiamo quindi dalla copertina. E’ stata ingannevole, per me, in quanto sono partita in quinta con l’idea che “il biondo” fosse il protagonista. Bene non è così. Si tratta si di un personaggio principale, tale Manente da Erto , ma comunque non di Valiano de’ Nieri, il protagonista. Quindi l’idea che il protagonista fosse un uomo adulto, già maturo e consapevole, è stata stroncata sul nascere. Valiano è un ragazzo che, sentendo stretto il ruolo di erede della famiglia Nieri e di futuro Arcano, ormai da un anno (da che parte il racconto) è fuggito dalla famiglia per intraprendere la propria strada. Alla ricerca di una vita normale e comune lontano dagli intrighi e le magie di cui la sua famiglia è decisamente ricca.
Ha solo 19 anni, ma fin da piccolo ha rinnegato la sua eredità di sangue rifiutando di imparare alcunchè fosse legato alle magie arcane e a come genstire il proprio potere. E’ stato invece il fratellino Angelo a raccogliere l’eredità paterna di capo dei Nieri, divenendo oltretutto Magister (evento rarissimo che rende all’Arcano un potere straordinario).
Valiano si ritroverà quindi in difficoltà e completamente spiazzato nel momento in cui verrà costretto alla fuga da degli assassini incaricati di ucciderlo…e quando scoprirà che in pericolo di vita è anche Angelo, scomparso dal castello dei Nieri.
Un personaggio che crescerà mani mano, di consapevolezza e forza, durante l’intero volume. U personaggio inizialmente debole, a cui non dareste un soldo…con cui spesso, anzi, viene istintivo arrabbiarsi…ma che saprà rivalutarsi sempre più.
Arriviamo quindi a Manente. In un certo senso personaggio clou, in certi momenti quasi più importante di Valiano, è un mercenario al servizio della famiglia Nieri. Viene utilizzato, per le sue grandi capacità (e un’inspiegabile affinità con la terra), solo per operazioni veramente importanti.
Personaggio tormentato, uomo fatto, è riuscito molto più di Valiano ad accattivarsi le mie preferenze (forse anche perchè più vicino alla mia età e quindi alla mia sfera di immaginazione ;) ). Se all’inizio sarà il nemico più pericoloso per Valiano, in un primo momento per interesse, poi per amicizia, diventerà l’alleato più forte e prezioso.
Sui generis, anche se il ritmo spesso è risultato lento, Gens Arcana ha saputo coinvolgermi nella sua magia, facendomi precipitare in un ambiente storico unico e meraviglioso. La Firenze (e dintorni) descritta, quella della famiglia Medici per intenderci, è meravigliosamente riportata da un’autrice brava nel suo “mestiere”.
Ma anche se la situazione di questo volume arriva ad una fine soddisfacente, le avventure di Valiano e Manente non possono finire qui. Quindi mi auguro che Cecilia intenda proseguire e soddisfare la mia curiosità sulle ancora tante incognite rimaste aperte.
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Incredibile
Avevo letto il primo libro della trilogia Hyperversum di quest'autrice ma non mi aveva entusiasmato particolarmente. Siccome tendo a dare sempre una seconda possibilità, ho deciso di provare questo libro e devo dire che non ne sono stata affatto delusa anzi sono rimasta piacevolmente colpita.
E' vero che forse all'inizio risulta un pò lento ma per la seconda parte l'autrice si é davvero scatenata: piena d'azione, pathos, avventura, mistero e colpi di scena.
L'autrice non manca di mixare fatti realmente accaduti e personaggi realmente esistiti con eventi di pura fantasia e lo fa davvero bene. Senza dimenticare la cura per le descrizioni dettagliate dell'epoca.
Le vicende sono ambientate a Firenze nel 1478, raccontate in terza persona (il punto di vista é principalmente quello di Valiano, il protagonista della storia, ma si sposta anche sugli altri personaggi, malvagio compreso).
Caratterizzazione dei personaggi apprezzabile e convincente, descrizioni dei combattimenti stupefacenti e rocamboleschi, un risvolto romantico per accontentare anche i più romantici ma non quello che vi aspettereste,infine, una trama coinvolgente, adrenalinico e avvicente.
Valiano é un ragazzo ribelle e insicuro ma con il passare del tempo comincia a cambiare e a diventare coraggioso e responsabile. Non sarà solo in questa sua avventura ma sarà circondato da personaggi alquanto singolari: il mercenario Manente che ha ben poco di umano, Selvaggia la ladruncola testarda, Angelo il fratello saggio e coraggioso, Folco il malvagio capofamiglia Nieri e potrei continuare...
Il finale é semplicemente perfetto e non mancano gli elementi che fanno supporre ad un possibile sequel che mi auguro venga pubblicato presto.
Perfetto per chi ama romanzi storici con elementi fantasy.
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Gens Arcana
Libro davvero ben scritto, intriso da concetti di amicizia, amore fraterno e di coppia con uno stile scorrevole senza costruzioni macchiavelliche della trama. L'idea degli elementi della natura è portentosa anche se non estremamente approfondita. La Randall riesce a farci stare con gli occhi sulle pagine di questo libro in modo coinvolgente, la trama si sviluppa immediatamente con ritmi elevati prendendoci per mano e scaraventandoci in avanti con la forza di Aria, Terra, Fuoco ed Acqua per farci gustare un libro sicuramente Buono, ambientato nella Firenze dei Medici nel periodo della Congiura dei Pazzi. Capitoli di non molte pagine rendono la lettura scorrevole e piacevole. Il finale prevede qualcosa in futuro???
Leggetelo.
Syd