Daniele Cortis
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Daniele Cortis
Il romanzo “Daniele Cortis” si posiziona tra le opere meno lette ma più rappresentative di Fogazzaro.
Ritrovarsi tra le mani questo piccolo impolverato testamento letterario, ha ancora una valenza oggi?
E' talmente mutata la sensibilità e la visione del mondo da parte dell'uomo moderno che sorge spontaneo domandarsi se egli abbia la possibilità di percepire e cogliere quello che l'autore voleva trasmettere al pubblico ben un secolo fa.
Avvicinarsi alla lettura del testo richiede un pizzico di preparazione, almeno per contestualizzare il periodo storico fotografato tra le pagine, ricordando che gli scritti di Fogazzaro non possono essere disgiunti dal clima politico del tempo.
Siamo nell'ultimo ventennio dell'Ottocento, il panorama letterario propone il romanzo storico ed il romanzo realista, ma Fogazzaro vuole percorrere una terza via, quella del romanzo contemporaneo.
Anche “Daniele Cortis” è uno spaccato del tempo, una storia di vita politica che abbraccia una storia sentimentale.
Daniele è uomo politico, pregno di ideali e sogni da realizzare, per fondare una corrente innovativa che funga da elemento di coesione tra i monarchici ed il mondo cattolico.
Mondo complesso e fumoso quello politico, oggi come ieri, rappresentato con precisione e puntualità; un mondo in cui anche l'autore vuole credere, facendolo vivere in maniera intensa ai suoi personaggi, non senza complotti, bagarre e sconfitte.
Ma la “contemporaneità” cui ammicca Fogazzaro fa sì che la letteratura non tralasci il campo del sentimento, dove albergano passioni e struggimenti, relazioni lecite e illecite, rapimenti dell'anima pronti ad evadere dai binari della moralità ( del tempo).
Ad oggi, fanno sorridere le critiche mosse contro tali rappresentazioni di amori passionali, dandoci conto dei principi morali dell'epoca, qui cristallizzati ed incorniciati come ritratti datati.
Tutto l'intero romanzo è un bel dipinto, da contemplare senza fretta, concentrandosi sui particolari, immergendosi in un tempo che non c'è più, in atmosfere socio-politiche lontane, in vicende amorose delicate e suggestive.