Supernotes
Letteratura italiana
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Licenza di uccidere?
“Agente Kasper” di Luigi Carletti è un personaggio dal passato controverso, dal presente problematico, dal futuro non garantito.
Kasper è l’agente segreto che ha combattuto il narcotraffico e che oggi, sotto mentite spoglie, viene inviato in Cambogia per far luce su loschi traffici internazionali: “Un agente operativo in grado di pilotare qualsiasi tipo di velivolo, che sa paracadutarsi ovunque, campione di tiro tattico e di tiro dinamico che può usare ogni tipo di arma e di esplosivo, esperto di arti marziali e delle diverse tecniche di combattimento ravvicinato”.
Mentre tenta di tornare in Italia, lo 007 viene sequestrato al confine con la Thailandia e, dal momento dell’arresto, subisce ogni sorta di violenza per mano di aguzzini cambogiani che fanno dell’estorsione la principale fonte di reddito.
Attraverso le sofferenze delle carceri e dei campi di concentramento, crudele retaggio del regime di Pol Pot e dei suoi successori (“Hun Sen… un padrone assoluto, un polifemo asiatico”), Kasper rivela a un diplomatico francese – con il quale concerta la fuga – quale sia l’origine di tanto accanimento nei suoi confronti: accanimento reso possibile dal disinteresse degli Affari Esteri italiani (“Lo hanno imprigionato, torturato, i suoi familiari stanno pagando un riscatto. Ma che altro deve accadere affinché l’Italia si faccia carico di questa situazione?”)…
La causa è finanziaria (“Quella frase di Giovanni Falcone… Segui i soldi”) e si chiama “supernotes”: i dollari stampati nel sud est asiatico (“Le zecche americane … non sono due ma tre. La terza… non si trova sul territorio statunitense bensì in Corea del Nord. Il Paese del dittatore pazzo che gioca con l’atomica. Delle esecuzioni di massa. Delle minacce e della censura. Stato canaglia nemico degli USA”) per foraggiare sia gli acquisti di armi dei paesi sovversivi (“La Cambogia funziona così. È considerato un paese liquido”), sia i servizi segreti americani.
Le rivelazioni sono sconvolgenti (“È questa la vera guerra del terzo millennio. Né bombe, né cannoni. Montagne di valuta clandestina”) e destinati a tener desto l’interesse di chi ama le spy story e le imprese alla James Bond, con un occhio puntato sulla precarietà degli assetti politici internazionali degli anni duemila.
Bruno Elpis
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Se anche solo una piccola parte è vera ..........
Ho letto moltissimi libri di spionaggio/azione/thriller .... ma questo è diverso da tutti quanti. Da amante del genere ho sempre amato le spie, i caratteri sfrontati e imprevedibili degli 007 e tutte quelle avventure create dai loro geniali autori.
Questo libro è stato scritto in collaborazione con un vero 007 italiano e racconta la sua storia e il suo inferno per ritornare a casa dalla sua ultima missione.
Spesso quando si pensa agli agenti segreti non si pensa a noi italiani, invece anche il nostro stato ha agenti operativi e persone che proteggono il nostro paese e che cercano di svolgere al meglio il loro lavoro.
Questo libro parla della vita e di alcune missione di Kasper , (uno dei suoi tanti nomi), e della sua ultima missione che lo ha portato a scoprire alcune scottanti verità sulle supernotes.
Ma cosa sono le supernotes ? Same - Same but different. Da qualche parte nel mondo qualcuno sta producendo quintali, camion, pallet di banconote da 100$ e %0$ dollari americani identici agli originali. Quasi nessuno è in grado di coglierne la differenze e questi soldi passano qualunque controllo di sicurezza.
A causa di questo Kasper è rimasto prigioniero in una prigione/lager in Cambogia: Ma perchè ?
A chi hanno dato fastidio le sue indagini ? Leggetelo e dopo avrete una visione diversa o almeno qualche dubbio sulle politiche americane in merito alla loro esportazione della democrazia ....