La stella di pietra
Letteratura italiana
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Opinioni inserite: 3
Lo dicevo da tanto...
...che un viaggio nel passato di Oswald era un'ottima idea, e infatti eccolo qui. Un bel romanzo, che illumina in modo curioso e sinistro una parte del nostro passato recente, e lancia un sasso nello stagno del passato remoto. Momenti da applausi, ma il finale a mio avviso poteva essere migliore.
La storia si dipana stavolta su due livelli (quindi pochi per Buticchi ahahah) tra i Borgia e gli Ottanta. Non so davvero scegliere quale dei due "dietro le quinte" mi incuriosisce di più... probabilmente quello su Moro.
Comunque una buona lettura!
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LA STELLA DI PIETRA
Anche in questo suo ultimo libro Marco Buticchi è riuscito ad unire il passato remoto con il passato più recente. La vicenda raccontata nel libro si sviluppa in due diverse epoche storiche. La prima particolarmente interessante perché ambientata nell’epoca forse più bella per il nostro paese; il Rinascimento, in compagnia di Michelangelo Buonaroti; la seconda epoca invece è quella più buia e cioè quella degli anni ’70/80, dove il terrorismo mieteva vittime e destabilizzava il nostro paese.
Il contrasto tra le due epoche è molto forte, ma come per magia Buticchi è riuscito ad accumunarle e ha creare una storia molto avvincente, sia dal punto di vista narrativo, che dal punto di vista storico. Non sono naturalmente stupito di questa sua ennesima prova di bravura, perché ormai ci ha abituati ad uno standard molto alto.
Leggendo i suoi romanzi si ha la netta sensazione di fare un viaggio nel passato e vivere le stesse sensazioni vissute in quel determinato periodo. L’emozione di rivivere al fianco di Michelangelo la realizzazione di alcune delle sue opere più famose è veramente grande. Si ha la possibilità di scoprire dettagli ed aneddoti che ci fanno apprezzare ancor di più il suo talento e guardare magari la Cappella Sistina in modo più attento.
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Giallo intrigante
Il romanzo scorre bene, la storia ben intrecciata in due epoche diverse (recente e classica rinascimentale) è fluida e intrigante. Il racconto tiene viva la suspence e ci introduce nei fatti oscuri e dolorosi del terrorismo e dei servizi deviati con un inaspettato collegamento storico artistico di grande interesse legato ad uno dei nostri più eccelsi artisti: Michelangelo.