Dettagli Recensione
Acronimo
L’acronimo è formato con i brevi prologhi al lessico dell’AMORE, proposto da Roland Barthes nei Frammenti di un discorso amoroso.
Festa – Il soggetto amoroso vive ogni incontro con l’essere amato come una festa.
Rimpianto – Provando ad immaginarsi morto, il soggetto amoroso vede la vita dell’essere amato continuare come se niente fosse.
Affermazione – Nonostante tutto, il soggetto amoroso afferma l’amore come valore.
Mostruoso – Il soggetto si rende improvvisamente conto di stare soffocando l’oggetto amato chiudendolo in una rete di soprusi: di colpo, da individuo sventurato che desta compassione, egli si sente diventare un essere mostruoso.
Mutismo – Il soggetto amoroso è angosciato dal fatto che l’oggetto amato risponda parsimoniosamente, o non risponda affatto, alle parole (discorsi o lettere) che egli gli rivolge.
Esilio – Decidendo di rinunziare allo stato amoroso, il soggetto si vede con tristezza esiliato dal proprio Immaginario.
Notte – Ogni stato d’essere che susciti nel soggetto la metafora dell’oscurità (affettiva, intellettiva, esistenziale) in cui esso si dibatte o si quieta.
Tenerezza – Fruizione, ma anche inquieta valutazione dei gesti di tenerezza dell’oggetto amato, nella misura in cui il soggetto comprende che egli non ne ha il privilegio assoluto.
Io-ti-amo – La figura non si riferisce alla dichiarazione d’amore, alla confessione, bensì al reiterato proferimento del grido d’amore.
Giudizio finale: letterario, strutturalista, appassionato.
Bruno Elpis
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