La rilegatrice dei libri proibiti
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La rilegatrice dei libri proibiti.
"Padronanza di sé. Ripensai a San Bartolomeo e al libro della nostra vita. La libera scelta comporta non poche responsabilità: dobbiamo scrivere la nostra storia con mano ferma."
Il libro racconta la storia di Dora Damage, moglie del rilegatore Peter, un uomo in pessime condizioni di salute a causa dei reumatismi, hanno una figlia Lucinda, che soffre di crisi epilettiche, la Legatoria soffre dei problemi di salute del padrone, ha poche commissioni e il marito, all'insaputa della moglie, ha contratto un debito con uno strozzino.
La situazione per Dora non è delle migliori ed è costretta per il bene della famiglia, ad assumere il controllo della Legatoria, lei figlia e moglie di un rilegatore, non è del tutto sprovvista dell'arte necessaria, anzi grazie ad intuito e femminilità darà un tocco eccezionale alle sue opere, usando anche materiali alternativi come stoffe, piccoli oggetti decorativi e ai suoi delicati, splendidi ed originali disegni, che adatta e varia a seconda del contenuto dei libri stessi.
Piano piano si fa apprezzare da una cerchia di signori molto in vista, che la assumono sotto lo stretto controllo di Diprose, un uomo viscido, infido, cattivo e bugiardo, il suo lavoro assume contorni non del tutto leciti, perchè i libri ai quali è costretta a lavorare, sono opere di dubbia decenza morale per l'epoca, alcuni sono di carattere medico-scientifico ed altri di carattere pornografico, ma la donna contro il suo modo di pensare è costretta comunque a far quei lavori per il necessario sostentamento della sua famiglia.
"Anche se era difficile parlare di normalità nel mio mondo, un mondo dominato da potenti signori che mi avevano regalato un abito da lutto troppo elegante per me, ben sapendo che avrei dovuto riprendere subito il lavoro, un mondo popolato di ipocriti come i miei vicini che volevano vedermi recitare la parte della vedovella, pur sapendo che ero sempre stata io a portare i calzoni! Quando si trattava del -gentil sesso- l'importanza era, come al solito, salvare le apparenze: per le strade sarei stata una donna in gramaglie, ma al riparo delle mura domestiche avrei dovuto lavorare come un uomo."
Questo libro tratta molti argomenti ed i personaggi che ne fanno parte hanno ognuno uno scopo per far risaltare ancor di più quello che rappresentano:
Dora, è una donna dal carattere volitivo, che non si scoraggia, diventa padrona del proprio destino, si destreggia tra uomini ricchi ed equivoci, senza mai perdere la dignità e con grande personalità affronta pericoli e difficoltà dalle quali non può sfuggire, incontra il grande amore della sua vita e lo vive senza remore e recriminazioni (emancipazione);
Din, il nero che casualmente si trova a lavorare nella legatoria, ci racconta della schiavitù sofferta in America, un uomo intelligente, che sa leggere e scrivere, che cerca la libertà ed il riscatto per il suo popolo che soffre ancora nelle piantagioni, coraggioso, onesto, che segue un ideale che vuole realizzare a costo della propria vita e del vero amore (schiavitù/libertà);
Jocelyn Knigthley, il ricco medico che gira il mondo per scoprire nuove tecniche curative, equivoco, affascinante e pericoloso, che nasconde un segreto che gli fa compiere un'azione scellerata solo per salvare le apparenze nei confronti della società e dei suoi amici che operano in una confraternita e che sono tutti ossessionati da manie perverse (potere e vizi);
signora Eales, la vicina di casa di Dora, pettegola, curiosa, che ama la morte ed è felice del dolore degli altri, che condiziona le altre donne del quartiere insinuando cattiverie sull'integrità morale della rilegatrice perchè troppo diversa da loro, forte e caparbia, che non si piega alle regole di una società vecchia e chiusa (invidia e ottusità);
Silvya Knigthley, moglie del ricco medico, che improvvisamente, con un bimbo appena nato, viene lasciata, nessuno l'aiuta, tranne Dora, è costretta a scoprire che fuori dalla sua splendida casa c'è povertà, freddo e pericoli, all'inizio è una donna frivola e sciocca, ma di fronte ai problemi matura diventando risoluta e determinata, cresce con amore il figlio senza ritornare nel mondo ovattato e finto che ha lasciato, crea un rapporto speciale con la donna e la figlia che l'hanno aiutata nel momento peggiore della sua vita e l'hanno accolta nella loro misera casa (amicizia).
Concludendo questo è stato per me, un libro dalla storia originale, che consiglio perché fa riflettere e pensare, da coraggio e forza alle donne che non si vogliono arrendere mai.
"Soffri e ti rafforzi: il bene si pasce del dolore, sovente giova all'inferno un amore liquore."
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LA 'PELLE' DEI LIBRI
Bello. E' un bel pò, che l'ho letto, ma ricordo di essere stata molto contenta, quando la protagonista ha finalmente potuto dimostrare le sue capacità nell'attività lavorativa del marito, al quale come spesso succedeva a quei tempi, era sottomessa.
Era un famoso rilegatore di libri. Piacevole, ad un certo punto intrigato, il libro svela particolari piccantidella vita del tempo, a volte anche un pò scabrosi.Nella seconda metà dell'ottocento la vita non era facile per la gente meno abbiente: si esploravano nuovi Paesi e i loro abitanti erano considerati delle curiosità e possedere queste curiosità era un privilegio.Chi ha letto capirà ciò che voglio dire.
Da leggere
Paola
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La pornografia nel 1860
Mi sono imbattuta in un romanzo storico molto diverso da quelli che avevo già letto, dove l'autrice affronta un tema molto particolare: la pornografia.
Protagonista della storia è Dora, una donna che si ritrova improvvisamente con un marito malato e un sacco di debiti da pagare. L'unica cosa che è in grado di fare è rilegare libri. Così incomincia questa attività e per farlo si affida ad un cliente che suo marito aveva sempre rifiutato nonostante la promessa di alti compensi, il viscido Disprose. Dora ben presto capisce perchè il marito non voleva avere clienti come lui...infatti le opere che gli commissiona da rilegare sono libri pornografici.
Dora, all'inizio sconvolta, incomincia ad abituarsi purtroppo a letture di quel genere per sopravvivere.
L'autrice secondo me è stata bravissima nell'immedesimarsi nei panni di una donna dell'epoca che si trova di fronte ad una simile situazione, rendendo verosimili i quesiti e i dubbi che Dora si pone. Importante soprattutto è il percorso di crescita che Dora intraprende, un percorso che la porta ad acquisire maggior consapevolezza del suo essere donna e delle sue capacità lavorative ed intellettive.
Dora è una donna ribelle, che fa un lavoro da uomo, che cresce da sola la figlia e che si innamora dell'ex schiavo nero mandatogli come lavorante dalla moglie di uno dei suoi assidui clienti, non che benefattore: l'enigmatico Sir Knightley.
Un libro pieno di colpi di scena, con una trama avvincente e personaggi reali.
Se volete scoprire un pezzo di storia di Londra poco conosciuto consiglio di leggervi questo bellissimo libro!
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Dora, una donna unica
L'autrice è bravissima nel descrivere la Londra di quel periodo. Una Londra sporca, tetra e peccaminosa. La trama tratta il tema l'emancipazione femminile in un'epoca dove le donne non avevano alcun valore. Dora infatti, un pò per necessità e un pò perchè prende coscienza delle proprie capacità, si dedica alla rilegatura di libri, lavoro unicamente maschile.Da qui inizia una sorta di giallo dove non mancano i colpi di scena. Così passando attraverso libri proibiti, nobili corrotti, dame viziose e una coinvolgente passione per un uomo di colore, Dora ci racconta in prima persona tutta la sua storia. Ed è proprio l'uso della prima persona che rende tutto particolarmente intimo.
E' come se Dora ci fosse seduta accanto...
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Dora : ritratto di una donna
Nel 2006 vide la luce La rilegatrice dei libri proibiti, per mano di una giovane e talentuosa penna esordiente.
E' un'opera che stupisce per la maturità stilistica di cui è pervasa, tanto da farla avvicinare ad un grado qualitativo degno di un'artista di lungo corso.
L'incipit è avvolgente e coinvolgente grazie alla narrazione in prima persona della protagonista: Dora apre la porta della sua casa e del suo cuore al lettore, rendendolo partecipe della sua vita.
Una vita complicata, vissuta con estrema determinazione e coraggio, senza cedere mai alla rassegnazione e all'autocommiserazione nei momenti più bui.
Siamo a Londra nel 1859 : regna una forte divisione sociale tra i ricchi e i poveri, il ruolo della donna in famiglia e in società è schiacciato dalla sottomissione all'uomo.
Dora non accetta il ruolo impostole dalla società dell'epoca; si ingegna e combatte determinata per la salvezza della propria famiglia e per vedere rinascere in sé una donna nuova, più libera, più cosciente delle proprie capacità e dei propri bisogni.
Dora non si lascia sopraffare dal destino ma lo affronta a testa alta, mettendosi in gioco e sovvertendo un sistema che la vorrebbe docile angelo del focolare domestico.
L'autrice crea una figura di donna di estrema bellezza, passionale, scaltra, audace; una creatura che brilla di un'intelligenza e di un fascino fuori dal comune.
E' il classico personaggio che s'innalza prorompente dalle pagine di un romanzo, capace di travolgere il pubblico con la propria disperazione e di estasiarlo con la propria forza e fierezza.
Questo lavoro appartiene a pieno titolo alla categoria dei romanzi storici, in quanto ci regala uno spaccato del periodo vittoriano di grande profondità e valore.
I quartieri, le strade, le case, gli odori dell'epoca, ma anche usi e consuetudini, sono una componente imprescindibile per apprezzare appieno il romanzo; una ricostruzione minuziosa, figlia di una ricerca documentaristica impeccabile, contribuisce a creare lo sfondo perfetto per ambientare il racconto e per calare il pubblico in un contesto lontano.
Affascinante scoprire tanti particolari e curiosità sull'arte dei rilegatori, in particolare il romanzo svela il mondo sommerso e poco conosciuto del commercio segreto dei cosiddetti “libri proibiti”, la cui lettura e diffusione erano severamente vietate all'epoca.
Un romanzo completo sotto tutti i punti di vista; avvincente, intenso, esaustivo, interessante sul piano del contenuto, oltre a possedere un impianto narrativo di ottima fattura.
Una narrazione fluida e inarrestabile, senza un attimo di calo, in grado di dipingere dei protagonisti indimenticabili.
Buona lettura
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Dora Damage : Una donna che sfidò le convenzioni s
Un libro decisamente particolare, ma davvero intenso. Una figura di donna forte, che non si arrende alle avversità della vita, ma che anzi lotta per amore della sua piccola, che riesce a prendere in mano un destino che la vuole una donna sottomessa ad un marito che considera le donne alla stregua di semplici domestiche...ma nel momento del bisogno troverà proprio in Dora la sua unica arma di salvezza per impedire che la " Legatoria Damage" chiuda i battenti..., ma non voglio parlare di questo voglio solo sottolineare come dalla prima all' ultima pagina questo libro mi fa affascinato tanto da portarmi ogni volta col la fantasia nella legatoria di Dora a vederla china sulle copertine dei libri ,ad incidere i titoli...per quei perversi aristocratici che vivono delle loro patetiche e oscure ossessioni...in cui la povera Dora suo malgrado si ritrova per continuare a vivere.... un romanzo intenso e particolare come la sua protagonista che sfida le convenzioni dell' epoca, le discriminazioni razziali e le sue ristrette mentalità pudiche.
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Dora Damage
La rilegatrice è Dora Damage, protagonista, eroina e voce narrante di questo libro che parla di libri, della loro ricercata rilegatura tra pelli pregiate, filigrane di oro zecchino, stoffe orientali, carta olandese e sopratutto del loro contenuto. E' proprio quest'ultimo ingrediente che fagocita e forgia Dora Demage. Londra 1859 tutto inizia da lì, in un quartiere non molto blasonato, ma rispettabile, Dora deve far fronte alla disgrazia economica che si cela nella sua famiglia e grazie alla sua determinazione riesce a superare la miseria ed a concedere ai suoi cari un pò di conforto, ma tutto questo ha un prezzo, che pagherà col tempo e sulla sua pelle. Rilegare libri pornografici per autorevoli signori dell'epoca e imbattersi nella lotta del razzismo e gli albori dell'emancipazione femminile sono temi accattivanti che si stagliano in una narrazione facile e prorompente.
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un tuffo nella londra vittoriana
E' la storia di Dora Damage, giovane moglie di Peter noto rilegatore di libri. Purtroppo a causa di una malattia incurabile Peter perderà pian piano tutti i clienti, trascinando la famiglia nell'indigenza. Dora allora in barba a tutte le convenzioni decide di sostituirsi al marito. Ed proprio grazie alla sua creatività che la rilegatoria Damage diventa il punto di riferimento per molti bibliofili tra cui un gruppo di aristocratici dediti ad una vita dissoluta e amanti di libri che spaziano dall'anatomia alla pornografia. Nel suo esercizio Dora è aiutata dal giovane Jack e da Din, uno schiavo nero americano. Le commissioni di questi aristocratici porteranno a Dora un notevole vantaggio economico ma purtroppo anche parecchi guai.
Questo romanzo affronta temi importanti quali la condizione della donna e del popolo, le discriminazioni sessuali e razziali. Dora svetta su tutti dimostrando un'integrità morale e una lungimiranza che la spingeranno ad infrangere le regole e i tabù del tempo.
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La rilegatrice dei libri proibiti
“ …Vincit qui se vincit…”
Istituito da Paolo IV nel 1559, l’Index librorum prohibitorum decretò per quasi quattrocento anni le regole di lettura del popolo cristiano. Fu abolito solo nel 1996 da Paolo VI. Questa severa censura mise in crisi l’intero settore dell’editoria colpendo, oltre gli editori, anche i librai, i tipografi e i rilegatori e gettò le fondamenta di un florido mercato clandestino.Nella Londra vittoriana del 1859, vividamente rappresentata nei suoi quartieri popolati da una miriade di personaggi stimolanti, ha inizio la storia di Dora Damage, moglie del rilegatore Peter, provato da una malattia incurabile che gli deforma le mani e gli causa indicibili dolori e madre di Lucinda, una dolcissima bambina affetta da epilessia. A causa dell’inabilità al lavoro di Peter la situazione familiare scivola verso la totale indigenza. Dopo aver tentato di sopravvivere impegnando ogni oggetto in suo possesso al banco dei pegni e accumulando debiti presso gli strozzini, Dora per sfuggire ad una sorte indegna che la condurrebbe o all’ospizio dei poveri o al bordello decide di emanciparsi e, sfidando le regole della corporazione dei legatori di libri che interdicevano alle donne questo tipo di lavoro, si sostituisce al marito nella legatoria. La aiuteranno Jack, un giovane apprendista e Din, un ex schiavo rifugiatosi in Inghilterra e tutelato da un gruppo di donne equivocamente dedite alla filantropia. Dotata di un alto senso estetico, di un’insolita originalità e di una fervida e raffinata creatività, Dora entra nel giro dei “ Sauvages Nobles”, una setta di aristocratici dissoluti, appartenenti ad un alto livello sociale, fanatici collezionisti di libri proibiti che spaziano dai grandi classici, alle opere di anatomia, fino a quelle che trattano le peggiori perversioni a sfondo sessuale. Uno di questi aristocratici è l’insolito e contraddittorio Sir Jocelyn Knightley, il quale insieme alla moglie, l’ambigua Lady Sylvia, avrà una parte importante nella vita della protagonista e nello sviluppo della storia. Dora è una rilegatrice particolare che non si accontenta di copertine qualsiasi ma cerca di accordarle ai contenuti dei libri che le sono stati affidati, la lettura dei quali la porterà a riscoprire un’indole passionale che credeva sopita…L’autrice dipinge uno squisito affresco d’epoca e introduce una serie di argomenti interessanti ed ancora attuali, quali: i diritti civili, l’emancipazione femminile e la formazione dei primi sindacati, le classi sociali, il razzismo (siamo alle soglie della Guerra di Secessione), la diversità, il sesso. In questo romanzo storico e nel contempo psicologico, carico di contrasti, trova un posto d’onore la sensuale passione per i libri, per i loro contenuti, per le sensazioni olfattive, visive e tattili che catturano con la loro fascinosa energia. E Dora, generosa e coraggiosa eroina, dal profilo leggermente anacronistico per i tempi raccontati, colma di contrapposti sentimenti vissuti in prima persona con pienezza, ci trasporterà nel suo mondo ad assaporare ogni sfumatura di una passione libraria che in un tripudio di sensi riesce sempre e ancora a coinvolgere moltissimi di noi.
Note sull’autrice:
Con il titolo “ The Journal of Dora Damage”, il romanzo è stato pubblicato per la prima volta dalla nota casa editrice Bloomsbury ( la stessa che ha pubblicato la saga di Harry Potter).
Pur sapendo che questa sua opera d’esordio sarebbe stata data alle stampe, l’autrice, Belinda Starling, non ha potuto vedere pubblicato il suo romanzo e non ha potuto gioire del grande successo di pubblico, soprattutto femminile, che il suo libro ha avuto. A soli 37 anni , infatti, dopo un banale intervento chirurgico (l’asportazione di una cisti biliare), è morta in seguito a delle improvvise complicanze insorte nel periodo post-operatorio, lasciando il marito, due figli piccoli ed una promettente carriera . La Starling era amante del teatro, della letteratura e della musica ( sposata con il compositore e musicista Mike Trim) e alla sua morte , con i proventi dei diritti del libro, è stata istituita la “ Belinda Starling Memorial Foundation” che aiuta i giovani talenti che non hanno la possibilità economica di coltivare le loro passioni, supportandoli nell’approfondimento dei loro studi.
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La rilegatrice di libri proibiti
Tra le parole di un romanzo descrittivo della situazione di una donna nella metà del 1800 in una Londra "sporca" è possibile trovarsi immersi in un fiume di "valori" . E' un testo che ti costrigne a pensare non è un semplice romanzo . Permette di immedesimarsi un più di un ceto scoiale in più di una cultura il tutto vissuto dagl'occhi di una donna apparentemente ingenua .