Le figlie del libro perduto
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Opinioni inserite: 7
UN PO' DI DELUSIONE
Iniziando questo libro avevo grandi aspettative, visto la prima lettura di questa autrice del libro LA CASA DI VELLUTO E CRISTALLO, che mi era piaciuto molto! Forse mi aspettavo troppo...Non che non mi sia piaciuto...ma la storia non è stata poi così intrigante...Certo è che le storie sulle streghe, intese sempre come donne che in realtà altro non facevano che curare le persone con le erbe e non certe le streghe che volano su una scopa, sono sempre interessanti. Scoprire come queste donne venivano giudicate, sebbene in realtà facevano del bene, in maniera molto bigotta, superficiale, donne che morivano impiccate o al rogo. Donne che non avevano nessuna riconoscenza dalle persone alle quali prestavano loro aiuto e quante falsità sulle loro povere e umili vite....Tutto questo certamente è toccante. Tuttavia cè stato qualcosa che, in questo libro, mi è mancato...non sò spiegare bene cosa, ma non mi ha convinto al 100%.
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Bellissimo!
L'ho letto ad Ottobre in due giorni e ancora adesso lo congiglio!
Non ne avevo mai sentito parlare e lo ha comprato mia mamma per puro caso!
Mi piace com'è strutturata la storia e lo svolgimento in due periodi diversi ma paralleli e nonostante questo, scorre velocemente e senza mai inciampare nella noia.
La ricerca storica che sta alla base, visto e considerato che la scrittrice è discendente di una delle streghe assassinate in quel periodo e che ha voluto dedicare a loro il romanzo, non lo appesantisce e anzi, fa si che il lettore rimanga incuriosito e affascinato fino alla fine.
Leggetelo!!
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Figlie di un dio minore
E’ notte a Marblehead,Massachussets, è il 1681, mastro Peter Petford è fuori sull’uscio della sua povera casa a pregare il Signore mentre dentro, Deliverance Dane, una nota guaritrice, è accanto al letto di Martha la sua unica figlia, si spera con preghiere e impacchi d’erbe di strappare la piccola alla morte, ma così non sarà. Purtroppo il dolore , nelle menti deboli, può generare odi tremendi e ottusi ed in questo triste secolo,il seicento, a Marblehead, come nella vicina Salem, il dolore e l’ignoranza cercano e trovano come capri espiatori le donne, soggetti deboli, sempre ai margini della società quando sole e senza uomini: sono loro la causa di tutti i mali! Sono loro che finiranno impiccate! Nella triste vicenda delle streghe di Salem, finirà anche la malcapitata Deliverance?
1991 , Harward University, Connie è una brillante laureata in Storia Coloniale Americana, ha da poco superato l’esame per il dottorato, Manning Chilton il suo professore, il suo mentore, cinico e spietato, le chiede di occuparsi con lui degli studi sulle pratiche alchemiche e le stregonerie nel diciassettesimo secolo,in particolare di cercare testi antichi da portare a sostegno delle loro tesi. Connie, stanca degli impegni accademici, decide di accettare l’incarico che gli ha affidato la vecchia madre, Grace, che l’ha pregata di tornare a Salem, precisamente a Marblehead, dove c’è ancora l’antica casa di famiglia da ristrutturare e vendere.
Connie con l’amica Liz si rimbocca le maniche e tenta di rimettere a nuovo l’antica dimora ormai diventata un rudere. Nella fatiscente casa Connie, in una Bibbia del seicento scopre una piccola chiave che all’interno nasconde un foglietto con un nome: Delivenrace Dane. La giovane professoressa decide di scoprire chi era questa donna che sembrerebbe legata a filo doppio alla storia della propria famiglia, si troverà, suo malgrado, proiettata in un dramma antico che sembrava essere stato cancellato per sempre dal tempo e dalle coscienze degli uomini.
Il thriller è incalzante,i capitoli dedicati alle vicende delle due “eroine” si altenano fino ad accompagnarci in un crescendo emozionante alla soluzione ed alla sorpresa finale.
Curiosità,non trascurabile,da Elisabeth Howe , una delle “streghe” assassinate a Salem discende l’autrice del romanzo Katherine che dedica questo suo lavoro alla memoria di queste povere donne.
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carino ma sopravvalutato
la pubblicità fatta a questo libro mi aveva incuriosito, ma sinceramente mi aspettavo qualcosa di più emozionante.la storia è buona, peccato che manchi il pathos che contradddistingue un buon thriller.la storia si snoda su 2 livelli:il presente, dove una ricercatrice indaga su alcuni misteri riguardanti le streghe di salem,e il passato, dove conosciamo deliverance dane,guaritrice condannata per stregoneria.ci sono continui salti tra presente epassato,ma questo non rende il ritmo più incalzante,anzi, lo rallenta un pò. tuttavia si tratta comunque di una buona lettura, anche se ho faticato un pò.
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- no
Le streghe di Salem
Libro affascinante, una storia davvero interessante quella delle Streghe di Salem, che mi ha davvero incuriosita. Certamente si capisce che questo libro è un'opera prima, perchè qualche pecca quà e là la si trova, ma nonostante tuttociò il libro si legge piacevolmente. Non ci sono grandi scossoni, e colpi di scena perchè la storia che ci viene raccontata si districa man mano che si legge, facendo nascere nuove domande o svelandoci vecchi segreti.
Il punto fondamentale in questa storia , non è la magia, nè la storia d'amore fra Connie e Sam, nè le streghe
di Salem ; piuttosto invece è il "Coraggio" delle donne, all'epoca guaritrici, conoscitrici del potere medicinale delle piante, che usavano per aiutare chi stava male.
Il mistero in questo libro è rappresentato dalla figura forte e coraggiosa di Deliverance Dane, una guaritrice etichettata come strega, e del suo strano libro di ricette; un libro delle Ombre passato di generazione in generazione alle donne di quella stessa famiglia. Nel libro conosciamo questa figura di donna, madre e "strega" Deliverance, tramite le ricerche di Connie sul libro disperso...e in questa ricerca la stessa Connie si ritrova a fare il punto della sua vita e del suo rapporto travagliato con la madre Grace.
A fare da contorno a tutto questo c'è la strana e vecchia casa della Nonna di Connie dove lei va ad abitare per l'estate...
Non posso certamente mettermi ad analizzare tutto il libro punto per punto, ma posso dire che a me è piaciuto molto l'inframmezzarsi fra la storia "Presente" di Connie e il "Passato" con la storia delle Streghe:
Deliverance, Mercy, Prudence, Patience, Temperance....tutte streghe e tutte imparentate fra loro.
Forse la parte più toccante del libro è la condanna a morte di Deliverance Dane. Innocente e Colpevole insieme, per diverse ragioni e modi di interpretare i segni del destino. L'assoluto amore per la figlia e la fede in Dio, la tranquillità con cui nell' attimo precedente la morte si estende sul suo viso la consapevolezza di essere nella grazia di Dio.
L'intreccio giallo nel "Presente" non mi è piaciuto molto, si capisce subito dove voglia andare a parare il Professor Chilton, e quindi decisamente è banale, ma è interessante tutto il resto !
C' è una frase nel retro della copertina del libro dove c'è scritto :
"Ma non hai mai preso in considerazione la possibilità che le accusate fossero semplicemente Colpevoli di stregoneria ?"
Già....un quesito che sembra banale...ma leggete il libro e saprete rispondere a questa strana domanda...
E scoprirete chi era davvero Deliverance Dane ...e forse avrete un 'altra e forse nuova visione delle Streghe di Salem !
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Intrigante
Molto interessante. Mi ha colpito soprattutto la cura nella ricerca storica che sta dietro a questo romanzo. E' quasi più un docu-libro che un romanzo vero e proprio. La vicenda della protagonista diventa un pretesto per raccontarci quello che è successo nella Salem della caccia alle streghe.
L'ambientazione gotica, nonostante il "terroir" non proprio usuale, è ben descritta, e contribuisce a creare la giusta suspence e di conseguenza la buona riuscita di questo libro.
Si vede che l'autrice conosce bene l'argomento!
La lettura scorre molto bene e arrivi alla fine che quasi non te ne accorgi.
Per chi ama il genere è assolutamente da non perdere. E per chi invece non lo frequenta, può essere una piacevole sorpresa.
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le streghe son tornate!
Buonissimo romanzo, ben descritto l'aspetto storico, diverse epoche che si intrecciano rivelando un, per quanto prevedibile, legame tra le diverse protagoniste.
Un susseguirsi di eventi porta una studiosa di Harvard alla scoperta della storia dietro la leggenda, della verità dietro i processi ormai famosissimi contro le "streghe" di Salem.
Un intrigo fatto di magie, misteri e amori fino all'epilogo finale. Mi ha fatto correre un brivido lungo la schiena soprattutto il postludio.
Consigliatissimo agli amanti del genere e non, è comunque un libro si lascia leggere molto velocemente e che lascia un sorriso.
Vi lascio con una frase: "ma non hai mai preso in considerazione la possibilità che le accusate fossero semplicementi colpevoli di stregoneria?".