Narrativa straniera Fantascienza La storia infinita
 

La storia infinita La storia infinita

La storia infinita

Letteratura straniera

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Bastiano Balthazar Bux è un ragazzino goffo, grassoccio, soprattutto solo. E ha una grande passione: leggere. In un giorno di pioggia, inseguito dai compagni che si fanno beffe di lui, si rifugia in una vecchia libreria dove trova un volume intitolato "La storia infinita". Il libraio non vuole venderlo, ma l'attrazione per quel libro è tale che Bastiano lo ruba e ci si immerge letteralmente: infatti, scopre che proprio lui non è solo spettatore delle meravigliose avventure che vi sono narrate, ma ne è anche protagonista, chiamato a salvare i destini del mondo incantato di Fantàsia, con le sue mitiche creature e le sue città sospese. Libro dentro al libro, la "Storia infinita" si anima quando Bastiano entra nella vicenda in un gioco ingegnoso sul rapporto fra immaginazione e realtà.



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La storia infinita 2018-12-21 18:18:18 Chiara77
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Chiara77 Opinione inserita da Chiara77    21 Dicembre, 2018
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Il potere della fantasia

Non credo che esistano libri solo per ragazzi, o solo per donne, o solo per qualcuno in particolare. O meglio, se ci troviamo davanti ad uno di questi testi “solo per” probabilmente saremo di fronte a libri mediocri. Se invece abbiamo avuto la fortuna di leggere un romanzo meraviglioso, poco importa che sia catalogato come lettura per ragazzi.
E' proprio quello che mi è accaduto leggendo “La storia infinita” di Michael Ende, pubblicato in Italia per la prima volta nell'ormai lontano 1981. Avevo visto il film al cinema da bambina (e confesso che quando sento la colonna sonora mi emoziono ancora), ma in effetti il libro è ancora più bello.

“ Le passioni umane sono una cosa molto misteriosa e per i bambini le cose non stanno diversamente che per i grandi. Coloro che ne vengono colpiti non le sanno spiegare, e coloro che non hanno mai provato nulla di simile non le possono comprendere. Ci sono persone che mettono in gioco la loro esistenza per raggiungere la vetta di una montagna. A nessuno, neppure a se stessi, potrebbero spiegare perché lo fanno. Altri si rovinano per conquistare il cuore di una persona che non ne vuole sapere di loro. E altri ancora vanno in rovina perché non sanno resistere ai piaceri della gola, o a quelli della bottiglia. Alcuni buttano tutti i loro beni nel gioco, oppure sacrificano ogni cosa per un'idea fissa, che mai potrà diventare realtà. Altri credono di poter essere felici soltanto in un luogo diverso da quello dove si trovano e così passano la vita girando il mondo. E altri ancora non trovano pace fino a quando non hanno ottenuto il potere. Insomma, ci sono tante e diverse passioni, quante e diverse sono le persone.
Per Bastiano Baldassarre Bucci la passione erano i libri.”

Bastiano Baldassarre Bucci è un bambino di circa dieci anni, grassoccio, non particolarmente coraggioso né sportivo, con un rendimento scolastico molto basso, tanto che l'anno precedente è stato pure bocciato; non ha amici, anzi, i compagni di scuola lo bullizzano e lo tormentano. La madre è morta e il padre sembra non accorgersi nemmeno della sua esistenza. Ma Bastiano ha una passione: i libri. Ed anche lui ha un talento speciale: sa inventare e raccontare storie. E questo lo salverà. Certo, non sarà affatto facile. Dovrà compiere un'impresa straordinaria, entrare fisicamente in un libro speciale e realizzare il suo percorso di formazione.

“[...] Da allora il bambino iniziò un lunghissimo viaggio, da un desiderio all'altro, e ogni desiderio che si realizzava lo conduceva a un altro. E non erano soltanto desideri buoni, bensì anche cattivi. […] Però, per ogni desiderio esaudito, il bambino perdeva una parte dei ricordi del mondo dal quale era venuto. A lui non importava molto, perché, tanto, non ci voleva più tornare. Così continuò a desiderare e desiderare, e alla fine aveva speso quasi tutti i suoi ricordi, senza i quali non si possono avere desideri. Ormai non era quasi più un essere umano, era diventato piuttosto molto simile a un Fantasiano. E la sua vera volontà non l'aveva ancora trovata. […] Da ultimo, la sua strada lo portò alla Casa che muta, perché vi restasse fino a quando non avesse trovato la sua vera volontà. La Casa che muta, infatti, non si chiama così soltanto perché cambia se stessa, ma perché cambia anche quelli che ci abitano. E questo era molto importante per il bambino, perché fino a quel momento egli aveva sempre voluto essere un altro, ma non aveva mai desiderato di cambiare se stesso.”

Consiglio la lettura di questo romanzo a tutti, anche agli adulti, anche a chi non ama particolarmente il fantasy: è un libro che celebra la potenza dei libri, l'importanza di lasciarsi trasportare dalla fantasia nelle storie che stiamo leggendo per trarne una nuova forza, per crescere e trovare noi stessi. Qualunque appassionato lettore, di qualsiasi età, non potrà che apprezzarlo.

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La storia infinita 2018-08-28 19:58:29 martaquick
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martaquick Opinione inserita da martaquick    28 Agosto, 2018
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ANCHE IO VOGLIO FARE UN GIRO A FANTASIA!

La storia infinita è senza dubbio uno dei racconti alla base della letteratura fantastica x ragazzi ma io mi ritrovo a leggerlo e recensirlo in età adulta.
Non posso non dire che mi spiace di non averlo letto molti anni prima perché lo avrei apprezzato di piu!
La storia dentro alla grande storia che è Fantasia, che a sua volta è un regno di infinita immaginazione; creature di tutti i tipi, ambienti e paesaggi senza fine fanno di questo libro un vero capolavoro di creatività!
Devo dire che mi è piaciuta di più la prima metà del romanzo, quella più candida e classica, la ricerca del giovane pelleverde Ateyu di un essere umano che possa salvare il regno in disgrazia. La seconda parte, la venuta del vero protagonista Bastiano nel mondo di Fantasia, dalle atmosfere magiche ma scandite dalle "cattive" scelte di quest'ultimo, mi è quasi stata di peso per arrivare alla conclusione del romanzo.
Nel complesso è un' ottimo libro pieno di insegnamenti e di spunti per altre avventure.
Mi è piaciuto particolarmente il leone Graograman e la sua morte multicolore e il personaggio di Yor il minatore ma anche tutti gli altri personaggi erano originali e molto ben costruiti.
Lo consiglio vivamente agli amanti dei racconti fantastici!

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La storia infinita 2017-06-09 22:13:39 La Lettrice Raffinata
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La Lettrice Raffinata Opinione inserita da La Lettrice Raffinata    10 Giugno, 2017
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Le storie (non) finite

Secondo Lord Acton «Il potere tende a corrompere, e il potere assoluto tende a corrompere in modo assoluto.» Potrà sembrare una citazione un po' pesante per introdurre il commento ad un libro scritto per bambini e ragazzi, ma durante la lettura mi è tornata alla mente e l'ho trovata perfetta, perché ne "La storia infinita", una delle tematiche trattate in maniera più rilevante è proprio il potere, ed il suo abuso.
La storia inizia però da premesse ben più semplici e serene, che rendono purtroppo la prima metà del romanzo particolarmente noiosa. Tutto comincia con Bastiano Baldassarre Bucci, un ragazzino timido, impacciato e (ovviamente) vittima prediletta dei bulli a scuola; non sembra possedere rimarchevoli qualità, a suo stesso avviso, ma ha dalla sua una sconfinata fantasia, che gli permette di inventare storie incredibili.
Proprio la fantasia gli permetterà di essere scelto come il salvatore di Fantàsia, il magico mondo che Bastiano scopre tra le pagine di un libro rubato nel negozio del signor Coriandoli; per metà romanzo noi assistiamo appunto alla lettura del libro da parte del protagonista, che ne rimane incredibilmente colpito, affezionandosi molto all'eroico Atreiu. Diversi segni ci fanno però capire che il destino di Bastiano è diventare parte attiva nel libro; si dovrà arrivare purtroppo al punto in cui l'Infanta Imperatrice, sovrana di Fantàsia, invoca il suo nome perché ciò accada.
Trovando infine il coraggio, grande assente nella sua giovane vita, Bastiano accetta il suo compito e salva Fantàsia dal Nulla che la stava letteralmente divorando. A questo punto mi aspettavo un altro elenco noioso delle gloriose avventure del protagonista, come prima con Atreiu, ma è proprio qui che arriva l'inatteso plot-twist, una vera scossa che rimescola tutte le carte in tavola.
Al lettore sembra infatti sbagliato che Bastiano ottenga tutto senza sforzo, semplicemente esprimendo dei desideri: infatti non è così. Il protagonista deve sacrificare di volta in volta i suoi ricordi del mondo degli uomini per vedere esaudite le sue volontà, anche quelle inconsce; si arriva così alla più inaspettata svolta: Bastiano viene ammaliato dalla strega Xayde e dalle sue lusinghe e, non ricordando più nulla della sua "vita precedente", decide si sfidare le leggi di Fantàsia, proclamandosi Imperatore.
Così quello che prima era l'eroe acclamato dalle folle, diventa in breve il tiranno da destituire.
È davvero un peccato che il meglio del libro sia confinato negli ultimi capitoli: ciò costringe il lettore (specie se maturo) a farsi coraggio per proseguire nella lettura. Ad appesantire la narrazione sono soprattutto la lentezza con cui si svolgono diversi eventi, la presenza di elenchi lunghi ed inutili, nonché le tante storie che l'autore inizia per poi troncare di netto, ripetendo che verranno narrate un'altra volta.
A rendere il romanzo degno di menzione e di certo un ottimo classico per ragazzi, sono l'eccezionale fantasia di Ende nelle descrizioni, specie per la Città degli Imperatori, oltre ai dettagli con cui riesce astutamente a depistare il lettore, ingannandolo sul corso che prenderanno gli eventi.
Vorrei infine segnalare le modalità assolutamente geniali con cui Ende riesce a creare un romanzo nel romanzo, senza che nulla risulti forzato. E nel mentre a strapparci qualche lacrimuccia.

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La storia infinita 2014-06-04 12:29:17 Yoshi
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Yoshi Opinione inserita da Yoshi    04 Giugno, 2014
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Viaggiate con la mente!!!

Ero ad un mercatino dei libri usati in un paesino sperduto vicino alla città dove vivo io.
Spulciavo a destra e a sinistra stando attenta ai richiami della moltitudine di libri che avevo davanti.
Qualcuno fra loro spiccò notevolmente ed ecco che mi ritrovai con La storia Infinita fra le mani.
Edizione del 1973, pagine ingiallite, copertina rigida e la storia scritta in due diversi colori: rosso e verde. I capitoli cominciavano con immagini di costruzioni antiche e fantastiche che mi convinsero a comprarlo senza esitare un momento.
Devo però ammettere che mi ha un po' deluso.
Non mi dilungherò in sinossi inutili perché chiunque conosce le vicende della storia infinita.
Dico solo che la storia si divide in due parti: la prima in cui si svolgono le vicende di Atreiu e l'Infanta Imperatrice. La seconda invece narra la storia di Bastiano.
La prima parte mi è piaciuta molto più della seconda. Era scorrevole e avvincente, i luoghi e i personaggi erano caratterizzati alla perfezione, incuriosendo e incitando alla lettura. I dialoghi mi hanno insegnato qualcosa e mi sono entrati nel profondo:

"FA' CIO' CHE VUOI"

"Tutto ciò che accade tu lo scrivi." disse.
"TUTTO CIO' CHE IO SCRIVO ACCADE" fu la risposta.

La seconda parte invece mi sembrava molto "la rivincita dei brutti".
Bastiano entra in Fantàsia e la prima cosa che desidera fare è diventare forte e bello (anche se non credo fosse quello il motivo per cui l'Infanta Imperatrice gli aveva chiesto aiuto). Alcune pagine le ho scorse velocemente perché non riuscivo ad andare avanti fluidamente e rischiavo di incagliarmi senza più venirne fuori.
Bastiano passa da un mondo all'altro, incontra personaggi e luoghi che però sembrano descritti in modo "superficiale" e senza sentimento.
Sembra scritto da due persone diverse e avrei di gran lunga preferito che esistesse solo la prima parte. Ma ovviamente tutto ha qualcosa da insegnare.
.
A parte questo devo dire che è un libro che fa riflettere moltissimo.
Dovrebbero leggerlo tutti, soprattutto la nuova generazione.
Potrò sembrare banale e e Anti-tecnologia ma vi assicuro che non lo sono.
Cerco però di prendere ciò che di buono può dare e lo evito quando mi potrebbe distrarre da cose molto più importanti, come uscire con gli amici, passeggiare col cane, conversare a tavola con i miei genitori e parlare con un estraneo incontrato al parco.
I cellulari, i tablet e i social network disabituano il cervello a FANTASTICARE.
Ed è forse era proprio questo che Ende voleva scongiurare. Il suo messaggio: "Non fate morire Fantàsia" lo si può percepire da ogni pagina, riga e parola che viene scritta e mai libro può essere considerato più attuale di questo.
In modo sottile e dolce ci chiede di raccontare storie, inventare fiabe e ripopolare Fantàsia con i nostri personaggi. Ci chiede di viaggiare con la mente, sognare ad occhi aperti e di perderci nelle fantasie più bizzarre. Questo è il vero balsamo per il cervello e soprattutto per l'anima che soffre perché soffocata in un angolino recondito.
Ed ecco che qui entra in campo la mia visione positiva o forse la mia interpretazione alla seconda parte che, come ho detto non mi è piaciuta.
Ora capisco perché è stata scritta e forse uno dei motivi è che il caro Michael Ende voleva farci capire che basta veramente poco per creare mondi infiniti e incontrare personaggi memorabili e fantastici.

Personalmente amo scrivere ed è una delle più vecchie passioni che possiedo.
Come i bambini piccoli io ho bisogno di raccontarmi delle fiabe per poter sognare e andare avanti. Senza le fiabe mi sento nervosa ed è per questo che sono felice di aver letto questo libro, nonostante non mi sia piaciuto al 100%.
"FA' CIO' CHE VUOI" era un messaggio che voleva mandarmi per spingermi a spaziare con la mente e non rimanere intrappolata dall'ego soffocante e demolitore. Era come se volesse dirmi: "Vedi com'è facile creare? basta veramente poco. Basta fare ciò che vuoi!"

"Tutto ciò che accade tu lo scrivi." disse.
"TUTTO CIO' CHE IO SCRIVO ACCADE" fu la risposta.
Una delle mie frasi preferite in assoluto.
Leggetelo!!!!!!

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La storia infinita 2013-08-02 17:27:10 Elisabetta.N
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Elisabetta.N Opinione inserita da Elisabetta.N    02 Agosto, 2013
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Atreiu e Fucur

Non avevo mai letto "La storia infinita", però mi ricordavo alcune immagini del film e avevo grandi aspettative per questo libro e invece..
Ma iniziamo dal principio.
Il libro potrebbe essere diviso in due parti. La prima, che mi è piaciuta maggiormente, racconta gli avvenimenti prima che Bastian arrivi a Fantàsia, quindi sostanzialmente le avventure da Atreiu, mentre nella seconda parte il protagonista vive le sue avventure a Fantasia visitando posti e incontrando persone di cui aveva solamente letto..
La seconda parte è stata per me una grande delusione. Mi ha trasmesso messaggi sbagliati e lo stesso comportamento del protagonista mi irritava sempre di più, pagina dopo pagina; l'importante per lui è essere bello, coraggioso e venerato da tutti.
Capisco che questo non è il reale messaggio finale del libro e che tutto fa parte di un percorso evolutivo che Bastian deve intraprendere per capire chi è realmente, ma la consapevolezza non mi è bastata per entrare in sintonia con il protagonista..
È vero che forse questa sembra una critica un po' debole, ma per me è estremamente importante riuscire ad avere un collegamento con il protagonista, e la sua mancanza mi rende la lettura lenta.

Sullo stile però non ho nulla da ridire, le pagine scorrono facilmente (per me più nella prima parte che nella seconda), e la lettura non è pesante.
Ho trovato molto particolare l'utilizzo di alcune frasi che raccontano in parte e in poche righe il futuro dei personaggi secondari per poi finire inesorabilmente con "... Ma questa è un altra storia e la si dovrà raccontare un'altra volta".
È che dire poi delle descrizioni? Assolutamente magiche! Quanti popoli e quanti personaggi fantastici dai nomi bizzarri! Non dimentichiamoci poi dei personaggi che hanno aiutato Bastian lungo il suo cammino: Atreiu del popolo dei Pelleverde, e Fucur, il drago della fortuna. Devo dire che le loro avventure mi hanno entusiasmato maggiormente rispetto a quelle di Bastian.

Tra pregi e difetti questo libro raggiunge per me un giudizio intermedio.
Sicuramente è un libro da leggere prima o poi perché la fine del percorso porta ad un messaggio chiaro e diretto..
Chissà poi che non capìti di dover dare un nuovo nome all'infanta imperatrice!

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La storia infinita 2012-09-01 17:35:59 rondinella
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rondinella Opinione inserita da rondinella    01 Settembre, 2012
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(my) Neverending Story

Perdonatemi l'insolenza.
Ma ho voluto fare 'mia' questa Storia Infinita perché nessuno può scrivere una Storia Infinita, e quindi è necessario che altri la continuino per quel qualcuno.
Dunque io la proseguirò per 'me', come altri l'avranno proseguita per loro (io spero!), perché altrimenti la Storia di tutte le storie rimane 'incompleta'. Dico ciò perché 'terminata' la lettura non mi sono sentita 'sazia'. Ci manca qualcosa, qualcosa che secondo me solo il lettore può aggiungere.

La trama la conoscono tutti, non mi dilungherò nel descriverla, però, a beneficio di chi ha visto il film e perciò è titubante nella lettura del libro, voglio dire che versione cinematografica (bellissima, ho passato ore ad ascoltare Neverending Story di Limahl) copre in realtà solo la metà dell'opera: infatti il libro si può dividere in due blocchi ben distinti, di cui la seconda parte non è stata riprodotta per il cinema.

Precisato questo, passiamo alla vera e propria recensione.
E' un po' difficile per me dire tutte le emozioni che mi ha suscitato questo libro, visto la varietà di spunti infinita.
Inizierò col dire che non lo dimenticherò, né ora né mai.
Ogni amante del fantasy loda il genio di Tolkien come massima espressione nel genere, ma dopo aver letto le avventure di Bastiano e Atreiu trovo che Ende non abbia nulla da invidiare al contemporaneo. Anzi, per certi spunti è stato più originale e anche più 'umano', un lato che ho apprezzato tantissimo.
Ho amato ogni pagina da questo libro, ogni avventura, il Bastiano umano e quello Fantàstico, Atreiu e la sua amicizia senza riserve, tutte le strane creature, ogni situazione, ogni dettaglio, ogni discorso.
Perché l'autore non ha lasciato nulla al caso, tutto è collegato, tutto è importante anche se non lo sembra.
E perciò dopo essere arrivati a contemplare l'Infanta Imperatrice, a sfidare la perfida Xayde e a recuperare i ricordi con Yor ognuno di noi trarrà degli insegnamenti importanti, cose non dette ma che vanno comprese, cose che i bambini, se nessuno gliele insegna o gliele indica, non le capiscono.
Bastiano, il protagonista, questi insegnamenti li ha dovuti imparare da se; e la cosa fondamentale è che, il conto delle proprie azioni, buone o malvagie che siano, arriva sempre. E il prezzo può essere davvero alto e pagarlo può diventare impossibile.
Ma questa è solo una minima parte di ciò che la'autore ci raccomanda, dunque, cari lettori, leggete questo libro con gli occhi della mente e estrapolatene ogni sfaccettatura e ogni significato. Io credo che ognuno possa trovarci una perla per se.

Detto questo, via ogni pregiudizio: è vero, quest'opera è un fantasy ma considerato come un romanzo di formazione. Vi troverete tante avventure surreali, incredibili, personaggi particolari e situazioni toccanti o allegre, strambe o 'normali', ma come è giusto che sia, tutto a rigor Fantàstico. Figure come il protagonista Bastiano, il leale Atreiu, Fùcur (lo voglio!) Graogramàn, donna Aiuola e altre vi rimarranno nel cuore, diventeranno amiche.
Anche lo stile rende facile la lettura, scorrevole e leggero, sebbene non sia eterogeneo per tutta la lunghezza del libro: nel primo blocco, le avventure di Atreiu sono narrate in modo spiccio,sintetico, come una storia per dilettare i bambini, descrizioni scarne ed essenziali, nel secondo blocco invece, quello che racchiude anche le peculiarità di questo romanzo, troviamo dettagli, stati d'animo, una gradevole introspezione dell'io del protagonista, descrizioni più accurate e toccanti, situazioni che ti invogliano ad andare avanti per vedere come andrà a 'finire' (ha minacciato perfino di non farmi dormire...).

Coinvolgente, una ventata di deliziosa fantasia, novità, tante belle immagini a vivi colori, cose che faremmo bene a ricordare messe qui e là, allegria e voglia di conoscere, ma anche malinconia e compassione e tristezza. Ci vorrebbero troppi aggettivi per descrivere quest'opera sublime, oltre ogni immaginabile immaginazione.

Vi lascio con una frase che mi è piaciuta tantissimo, che recita così: " ...fino a quel momento egli aveva sempre voluto essere un altro, ma non aveva mai desiderato di cambiare se stesso"

Che mi resta da dire... leggetelo a qualunque età! Sognare non è mai sbagliato, ma ai desideri bisogna stare attenti...

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A tutti, ma soprattutto se si è già cresciutelli
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La storia infinita 2012-07-26 19:44:29 ombraluce
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ombraluce Opinione inserita da ombraluce    26 Luglio, 2012
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La storia di tutte le storie

Magico, spettacolare, originale... bellissimo! Non starò a dilungarmi sulla trama, ormai nota a tutti. Voglio soltanto dire che leggere di Fantasìa, entrando nel suo mondo fatato e imprevedibile, mi ha fatto veramente sognare e fantasticare ad occhi aperti. Così come mi hanno fatto trattenere il fiato le magnifiche avventure di Atreiu prima e di Bastiano dopo, mescolate agli avvenimenti e ai personaggi incontrati. Questo è veramente un libro di rara bellezza, da leggere ininterrottamente fino alla fine, poichè ogni capitolo spinge a cercare un seguito nel successivo. L'idea di scriverlo in due colori (rosso per le storie nel mondo degli uomini e verde per quelle di Fantasìa) fa già intuire la particolarità di questo libro, che, in realtà, racchiude tre storie in una: quella del libro sottratto alla libreria, quella vissuta da Bastiano e quella scritta dal Vecchio della Montagna. Contrariamente al film, che termina con Bastiano in volo sulla città reale, nel libro c'è tutta un'altra parte in cui Bastiano finirà per comprendere, a sue spese, che tutto può essere desiderato ma ogni desiderio ha un prezzo, e ogni scelta produce, inevitabilmente, una conseguenza che, a volte, non è prevedibile. Questo è un messaggio diretto oltre che ai ragazzi, che cominciano a muovere i primi passi nella vita, anche agli adulti, poichè tutti facciamo parte di una rete intrecciata all'infinito, nella quale tirare un filo ha effetto su tutti gli altri. Nel film (pur bello, mi ricordo ancora la scena della Palude della Tristezza, quando Atreiu perde il suo cavallino bianco) questo messaggio non c'è, ed è per questo che anche ai giovanissimi consiglio di più il libro del film. Un grande grazie a chi mi ha consigliato questa lettura meravigliosa.

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La storia infinita 2012-07-10 06:08:01 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    10 Luglio, 2012
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Splendida Fantàsia

E' un libro che proclama l'amore per la lettura, il potere dei sogni e la capacità dell'anima di fare un percorso interiore. In apparenza questo libro è un fantasy, ma nella realtà è molto di più, è un aiuto per una crescita interiore. La stampa in bicromia lo rende un libro speciale, solo nel prenderlo in mano. Nel leggerlo ci si accorge che è una storia magica, che incanta. Piena di avventure, misteri, paesaggi mozzafiato, personaggi straordinari, simboli, poesia, etica, insegnamenti. E' un libro che regala gioia.

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La storia infinita 2012-04-10 18:28:25 Sara moncalieri
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Sara moncalieri Opinione inserita da Sara moncalieri    10 Aprile, 2012
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Storia Infinita, non mi lasciare

Che bello toccare questo libro, con le sue pagine bianchissime, lisce come la seta.
Che bello vedere questo libro, con il testo scritto in due colori, il rosso e il verde.
Che bello leggere questo libro.
Una vera soddisfazione.

Una soddisfazione per chi, come me, ama le parti descrittive dove ti sembra di essere proprio là in mezzo, in mezzo alla Storia.
Non nel mezzo di una storia qualsiasi: qui siamo NELLA Storia Infinita, dalla prima all'ultima riga.
Senza respiro.
Catapultati continuamente a destra e a sinistra; non importa nemmeno se a catapultarti qua e là sia un Drago Bianco della Fortuna, o una mula, o un Leone che salta di duna in duna, ognuna di colore diverso, e che se, cambiando il colore della duna, cambia anche il colore del Leone che ti trasporta, che non ti riduce in brandelli solo perché tu indossi AURYN, l'amuleto dell'Infanta di Fantàsia.
O dobbiamo chiamarla con il suo nuovo nome, ora? Noooo, il nome nuovo non lo diciamo, per chi volesse scoprirlo da sè.
Questo libro è stato per me una vera sorpresa: mi aspettavo una bella storia fantasy, mi aspettavo di trovare, in meglio, il già bellissimo film. Mi aspettavo un bel prodotto.
Ma mi sbagliavo: le mie aspettative erano riduttive: Non mi aspettavo di trovare tanta fantasia, tanto sentimento, tanta azione, tanti personaggi strani e normali e matti e... e… e…
Non mi aspettavo nemmeno di scoprire che il film finisce solo a metà libro. Già. Esiste tutta una parte nuovissima da scoprire.
E non mi aspettavo di trovare tanta profondità umana in ogni pagina. E di divertirmi così.
Più andavo avanti, e più non riuscivo a finirlo. E non capivo perché. Poi ho capito: non volevo separarmene.
Questo è uno di quei libri che, se letti da adulti, ti dicono quelle mille cose in più che altrimenti vedresti in maniera più indistinta, coglieresti con mano più acerba.
E che belli i dialoghi con Donna Aiuola.
E che sorpresa l'evolvere della personalità di Bastiano!

E che...

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La storia infinita 2011-09-10 14:49:40 DanySanny
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DanySanny Opinione inserita da DanySanny    10 Settembre, 2011
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La storia infinita

Sono stato costretto a leggere questo libro poiché dovevo farci una recensione, ma siccome amo il genere Fantasy non è stato un grande problema. Devo ammettere però che ho apprezzato più altre storie fantastiche soprattutto per una questione di stile. Infatti la prima metà del libro (fino alla parte del deserto colorato) non mi ha pienamente coinvolto per l'eccessiva sintesi con cui l'autore racconta i fatti. Bastiano ispira intanto le simpatie del Lettore che come lui legge la storia infinita. Si assiste alle avventure del drago della fortuna e di Atreiu alla ricerca di una cura per l'Infanta Imperatrice. S'incontrano così creature immaginarie più o meno conosciute, marchio di fabbrica del genere fantasy. Si susseguono le avventure dei due protagonisti finché Bastiano entra nella storia e ed crea la foresta e il deserto. Protetto e assecondato da AURYN Bastiano si sente più forte che mai, quasi invincibile, ed inizia ad abusare del suo potere finché i suoi veri amici non cercheranno di farlo ragionare scaturendo....... . La seconda metà del libro coinvolge e fa apparire Bastiano anche nei suoi lati negativi, che trasformano l'iniziale simpatia, in pura antipatia.Va apprezzata questa descrizione a tutto tondo del personaggio principale e assistendo al suo percorso di redenzione (se così si può chiamare) il Lettore è trascinato alla fine della storia che risulta piacevole, chiara, scorrevole e ben strutturata. La vera natura di Fantàsia era prevedibile (poiché se pur in altri termini è presente in altri Fantasy), ma la sua individuazione prematura non compromette il piacere della lettura. Bastiano vi trascinerà in un percorso di alti e bassi, in un difficile cammino per ritornare a casa, alla ricerca del'ultimo desiderio, aiutato dall'invincibile e indissolubile forza dell'amicizia. La storia infinita è apparentemente un libro per bambini, scritto in modo semplice e lineare, ma qualche volta anche agli adulti farebbe bene tornare ragazzi per sfuggire, se pur per poco, alle difficoltà della vita matura. Consigliato

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A chi ama il genere fantasy, ma più in generale a chi vuole leggere un buon libro.
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